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Hannibal: Recensione episodio 2.12- Tome-Wan

Nel racconto omerico della Guerra di Troia spicca tra tutte le storie d’amore quella tra Achille e Patroclo per la forza espressiva cheHannibal.S02E12 emana. Patroclo, amico fin dall’infanzia del bellissimo figlio di Peleo, muore sul campo di battaglia dopo essersi finto l’amico invincibile  che aveva smesso di combattere per molti mesi; nell’armatura lucente perde la vita ridestando la rabbia e il vigore di Achille che tornerà per vendicarlo sul campo di battaglia. Patroclo è la parte umana di ogni relazione, sia essa di amore o di amicizia, rappresenta l’eterno secondo che è implicitamente sostegno e roccia del primo guerriero tra tutti, se Achille è un semidio Patroclo riesce a trattenerlo sulla terra con l’ingenuità e la dolcezza dell’amico di sempre. Neanche un essere quasi trascendente come Achille però, può rimare tale senza il proprio contraltare, e così basta una freccia nel tallone, per far ricongiungere i due in un altra dimensione.

Hannibal e Will sono alla fine del loro percorso da opposti, stanno entrambi sul campo di battaglia stanchi e sudati fianco a fianco, aspettando il prossimo nemico, inconsapevoli l’un l’altro della sfida che intercorre tra di loro. Non c’è Achille senza Patroclo e non c’è Hannibal Lecter senza Will Graham. hannibal-tome-wan_article_story_largeQuesto è il succo dell’episodio appena andato in onda in America, che ci introduce al finale di stagione regalando un’altra scena terribilmente nauseabonda e orripilante. Ormai i due protagonisti non celano più niente, si parlano, si confidano e sono anche compagni di fornelli (Will che cucina la pappa ai cani è stato un tocco di classe), come consapevoli di quello che sta per accadere entrambi sfruttano ogni dialogo per studiarsi e scoprirsi maggiormente, ed il tutto dona a noi spettatori una danza di parole e primi piani bellissimi e che fanno girare la testa. Ombre e colori, sangue e vino. Will vuole incastrare Hannibal, ma non riesce a muovere bene l’esca per farla sembrare viva, è necessaria carne fresca e Graham non ha rimorsi, o dubbi sul dove procurarsene: la scelta di influenzare Hannibal e servirgli Mason su un piatto d’argento non lo smuove minimamente. Al contrario di quanto successo a Bedelia, ritorno molto gradito di Tome-Wan, che confessa di aver ucciso il paziente che l’ha aggredita facendo trasparire il senso di colpa per essersi fatta manipolare da Hannibal. Will invece, pur rimanendo un doppiogiochista, corre sul filo del rasoio del triplogioco: riuscirà a portare a termine il piano di Jack per assicurare alla giustizia Lecter o preferirà assecondare il suo istinto omicida? Riuscirà a non cadere nella rete della sua nemesi che controlla le mosse di tutti?

Will risparmia la vita al suo Achille ed insieme si dedicano ad affrontare Mason Verger. Tutti i  killer seriali di questa stagione,Hannibal - Season 2 Mason incluso, sono stati l’occasione per i due protagonisti di unire le forze e sfruttare l’attimo per unire ancora di più le loro anime simili, quindi non stupisce la fine che il “Mister dei maiali” fa, ma il modo con cui viene dipinta la tremenda tortura di Hannibal è di una crudezza e terrore unici per questa serie (e parliamo di un telefilm che ha fiumi di sangue già dalla sigla). Ho avuto difficoltà a guardare la scena, in parte perché disgustata dalle immagini e in parte perché completamente rapita dalla recitazione di Pitt, che si conferma ancora una volta uno psicopatico con i fiocchi. Ma chi non si scompone nuovamente è Will, che non sembra neanche impressionato dall’opera del Cannibale e che non riesce neanche stavolta a sfruttare l’occasione per catturarlo. Hannibal, come detto da Bedelia, tiene davvero le fila del gioco e non vuole farsi intrappolare, riuscendo a non cedere al capriccio di uccidere Mason, preferendo lasciare il malcapitato nelle mani della sorella, quindi se non è stata sufficiente neanche un’esca viva per prendere Achille, cosa potrà fare Patroclo per riportarlo sul campo di battaglia?

“La caccia eterna”, rappresentata da Hannibal nel piatto a base di gelatina di carne, è rappresentativa di questa seconda stagione che non si è mai fermata per respirare neanche un episodio, trascinandoci per tredici settimane con il fiato sospeso. Una rincorsa perpetua tra uomini che non riconoscono più cosa stanno rincorrendo e il male da cui stanno scappando, finendo per diventare complici o amici o amanti. Tutto questo è stato Hannibal 2.0 e permettetemi di dire che è stato magnifico, poetico e artistico e che mi mancherà molto dalla prossima settimana in poi.

“Anch’io così, se egual destino m’è preparato, giaccerà morto, ma adesso voglio aver nobil gloria.”

                                                                                                                                                                                          Da “L’Iliade” Omero

Note:

– Il rapitore sardo è stata un po’ una trashata senza motivo (giusto per ascoltare Mads parlare italiano)

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Good Luck!

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Omerico

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La_Seria_

Studentessa universitaria, persa nella sua Firenze,sfoga lo stress da esame nello streaming selvaggio, adora le serie crime e fantasy lasciandosi trasportare a tratti dai teen drama. Cerca ancora di capire perchè le piace la pioggia incessante

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5 Commenti

  1. Poco da aggiungere alla tua ottima recensione (il verso finale dell’ Iliade e’ un tocco di classe) con il giusto paragone tra Hannibal e Will e Achille e Patroclo.

    Adesso resta da capire fin dove Will, fedele agli insegnamenti di Hannibal sul non farsi remore per ottenere il proprio scopo (e sul modo di cucinare la pappa ai cani), si spingerà. Ha sacrificato Mason e si e’ mostrato impassibile di fronte a quella che, a naso, e’ la scena più cruenta della serie in due stagioni. Sappiamo che il suo piano avrà successo perché nel primo episodio abbiamo visto Jack lottare con Hannibal nel suo sancta sanctorum che e’ la cucina. Quale esca agiterà Will ora ? La più grossa esca viva sarà Alana ? O Will indosserà l’ armatura di Achille aspettando che Hannibal scenda in campo per vendicarlo e così si sveli ?

    Ma, soprattutto, come faremo senza le lezioni di cucina di Hannibal fino alla prossima stagione ? 🙂

  2. Perché dici che il rapitore sardo é una trashata? Hai mai letto Hannibal o visto il film di Ridley Scott? Forse sei poco informata é stato un plauso alla gia narrata vicenda dei Verger. Non voglio aggiungere altro per spoiler ma di rapimenti sardi ne abbiamo sentito parlare sia dal libro che dal film. Comunque bella recensione la serie é ottima e si lascia guardare anche da chi non conosce bene la storia di Hannibal Lecter.

  3. @Antonio Ciao, benvenuto si Telefilm Central! Mi è sembrata una pacchianata inserire i rapitori sardi, non tanto per l’idea quanto per le modalità Non sono una lettrice di Harris, e di film con Hannibal mi sono bastati il Silenzio degli innocenti e quello da te citato di Scott, ma per quanto nella storia di Verger fosse presente una parte preponderante di “Italianità”, ho trovato che in questo episodio sia stata gettata un po’ a caso, del tipo: “Ah già ma nel libro Verger si serve di una banda sarda, facciamo dire due paroline in italiano al galoppino di Mason, così ci infiliamo anche questa” Perchè riuscire a riconoscere l’accento sardo in quelle due paroline (Buongiorno e Matteo) pronunciate stile “Al Capone” era impensabile anche per Lecter. Oltretutto la banda sarda è giustificata dall’ambientazione italiana del libro, quindi qui non ce la vedevo proprio.
    Ma la forza di “Hannibal” è questa, poter raccontare un personaggio a chi non lo conosce bene come me, perchè non ho letto i romanzi, detto ciò ti ringrazio per i complimenti e ti saluto ancora!
    Grazie di essere passato

  4. Concordo su tutto ma anche io credo che la banda di sardi al soldo di Mason non sia una traslata, anzi! Ha reso ancora di più quel senso di follia e straniamento nonché di allucinata realtà che è la visione della vita secondo Verger jr. Per contro, Hanny e’ un forte conoscitore ed estimatore della cultura e entnoantropologia italiana per cui mi sembra verosimile che più che dal l’accento abbia individuato i “sardi” dall’ ambientazione… Che poi sentirlo parlare italiano mi ha mandato letteralmente in estasi! Un consiglio: leggi i libri ed apprezzerai di più le citazioni del telefilm!

  5. Sono morta, giuro… mano sulla bocca e mano sugli occhi. Quasi quasi non ce l’ho fatta.°_° Ma che gli lasciano fare stu canale?? incredibile!
    Che vi devo dire? Niente… sono sconvolta e aspetto il finale. AIUTO!

    I sardi mi hanno fatto tanto ridere XD

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