Halt & Catch Fire: Lee Pace parla di McMillan e dei motivi dietro al suo atteggiamento
Nella premiere di Halt and Catch Fire Joe Mc Millan viene presentato come un uomo schietto ed arrogante, non tanto diverso dagli altri antieroi che popolano i drama della AMC.
Lee Pace, intervistato da Zap2it, non si oppone a questa lettura del suo personaggio, ma assicura che i futuri episodi riveleranno che Joe “fa quello che dice”. “Lui vuole solo creare un grande computer. Vuole creare il computer che nessuno ha avuto le palle di costruire. Lui sa che se creerà un computer così veloce, così economico, le persone lo compreranno. E quando lo compreranno, il processo culturale cambierà.”
La prima stagione del drama si concentrerà per la maggior parte sui motivi che hanno spinto Joe a sfidare il suo vecchio datore di lavoro. E la spiegazione potrebbe trovarsi in quell’anno che passa tra la dipartita di Joe all’IBM e il nuovo incarico alla Cardiff Electric in Texas.
“Lui era quel tipo di uomo in giacca e cravatta che pensava ai computer come ad uno strumento aziendale. Questo è un reboot. Ha finito con quel modo di fare affari” ha detto Pace. “É un fatto personale – è sempre un fatto personale. Alla gente piace pensare ad una linea di demarcazione tra lavoro e vita privata, ma pensate a quanto vi preoccupate per il vostro lavoro. Vi preoccupate, significa qualcosa per voi. Joe è su quella linea.”
“E ‘stato sorprendente quanto siamo riusciti a toccare l’umanità di Joe” ha aggiunto Chris Cantwell, creatore della serie insieme a Chris Rogers “ nel pilot lui è stato presentato come una forza d’acciaio che gioca le sue carte da vicino. Secondo me siamo davvero riusciti in questa prima stagione a strappargli di dosso la maschera e a vederlo come un essere umano.”
