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Grey’s Anatomy: recensione dell’episodio 13.01 – Undo

Undo è il titolo del primo episodio della nuova stagione di Grey’s Anatomy. Letteralmente significa non fare, annullare, e il discorso iniziale di Meredith in proposito è così semplice da sembrare quasi banale: non esiste un tasto annulla nella vita, non possiamo tornare indietro e non fare quello che abbiamo già fatto. Per questo motivo Alex non può tornare indietro dall’aver massacrato di botte Andrew DeLuca, sorpreso a casa con Jo, e Mer non può annullare il sesso fatto con Riggs, nuovo interesse amoroso della sorella Maggie. Ma dietro ogni azione c’è sempre una ragione, e anche se spesso non riusciamo a coglierla da subito proviamo sempre a difenderla.

È quello che fa Meredith difendendo a spada tratta Alex che ha quasi ucciso lo specializzando rischiando di fargli perdere la vista da un occhio. Anche se sfugge ai più, il nesso tra la mano insanguinata di Alex e le condizioni di DeLuca non è un mistero per Ben Warren, che subito sospetta qualcosa senza però dirlo alla moglie/capo Miranda.

Anche Maggie fa la sua parte. Sconvolta dall’incidente accaduto al suo ex amante, lascia in tutta fretta il matrimonio di Owen e Amelia e si precipita in ospedale. E mentre Jo, disperata, sfugge alla custodia di Webber scappando dalla sua stessa casa e la sua amica Stephanie Edwards si fa trovare in ospedale pronta per consolare l’amica visibilmente sfatta, l’asse di interesse viene spostato per pochi minuti su una questione più leggera e divertente.

Grey's AnatomyStiamo parlando di April Kepner e sua suocera Catherine Avery. Dopo aver messo al mondo (tra dolori sovrumani) la piccola Harriet, April discute con la suocera su quale cognome dovrà avere la bambina. La risposta è semplice: Harriet avrà entrambi i cognomi. E a confermarlo interviene Jackson. Divorzi, litigi e avvocati li lasciamo da parte ora, ma li rivedremo sicuramente più avanti.

Il focus dell’episodio si manifesta negli ultimi minuti quando, inermi, assistiamo all’arresto di Alex Karev, che si costituisce alla polizia dichiarandosi colpevole dell’aggressione a DeLuca. Lo fa dopo aver capito che il ragazzo si stava solo assicurando che Jo stesse bene e non pressandola per favori sessuali come lui pensava. Anche Meredith, in lotta con sé stessa nell’eterna scelta tra giusto o sbagliato, aveva confessato al capo Bailey la colpevolezza di Alex scatenando le ire di Maggie, delusa di non essere stata informata prima della verità dei fatti.

Tra uno scossone e un colpo d’assestamento (come al solito), Grey’s torna in carreggiata per questo tredicesimo anno di messa in onda, portando con sé la professionalità che ci si aspetta da una serie così longeva. Come sempre, non abbiamo aspettative eccelse e non fremiamo per rimanere col fiato sospeso (non più del solito) ma siamo lieti di riavere il nostro appuntamento del giovedì con i medici più conosciuti della tv.

Grey's AnatomySperiamo che qualche personaggio sia caratterizzato meglio di quanto fatto nella prima puntata; Jo è qui fondamentalmente appiattita e completamente inutile ai fini della soluzione del caso (mentre potenzialmente sarebbe stata molto utile, deve intervenire Stephanie al suo posto), e la storia del suo precedente matrimonio necessita di una spiegazione. Meredith è la solita ambigua problematica che crede di saper gestire le cose ma in realtà non sa gestire neanche sé stessa. Rinunciando all’interesse per Riggs in favore della sorella senza dire niente a quest’ultima, Mer si mette davvero in grossi guai. Difficile immaginare cosa la Rhimes abbia in serbo per noi.

Mancano alcuni pezzi a comporre il puzzle (Callie? Arizona?) ma sappiamo che arriveranno nei prossimi episodi. Nel frattempo, tra dubbi di coscienza e salmoni “alla Grey”, diamo il benvenuto a un nuovo anno di Shonda a Seattle, senza troppe aspettative.

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Simone Bottaro

Laureato in Lingue, letterature e culture straniere presso l'Università degli studi Roma Tre, ama leggere e scrivere. Appassionato di musica, cinema e serie tv, adora il mondo anglosassone e in particolar modo quello statunitense, ma ritiene assolutamente insuperabile la bellezza dell'Italia. Amante delle comedies musicali (Glee), segue tra gli altri generi Grey's Anatomy e How to Get Away with Murder.

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