
Grey’s Anatomy: recensione dell’episodio 11.15 – I Feel The Earth Move
I Feel the Earth Move è il titolo un brano di Carole King riproposto in una puntata di Glee non molte settimane fa. Nel caso di Grey’s Anatomy invece è il nome di questo quindicesimo episodio che tratta proprio di un terremoto a Seattle.
La scossa, che avviene a inizio puntata, comporta conseguenze che si ripercuotono sui nostri protagonisti: Meredith dovrà occuparsi di un ragazzino ferito alla milza con alle spalle una famiglia allargata decisamente litigiosa, Maggie Pierce (rimasta chiusa in ascensore con un radiologo) affianca Callie nella ricostruzione di un’anca per far felice un’attiva 75enne mentre Jackson e Ben Warren avranno a che fare con alcuni casi di chirurgia plastica.
Ma l’attenzione della puntata è centrata sulla faccenda medica che coinvolge Owen, Amelia e il dottor Webber (ormai infilato nelle storie un po’ a caso). Il sisma ha causato la caduta di una donna in una baita in montagna che dopo il colpo non si è più rialzata riportando difficoltà respiratorie. A dircelo è Ruby, la figlia undicenne, che con il suo cellulare riesce a chiamare l’ospedale e a parlare con il dottor Hunt che la guida passo passo in una rianimazione cardiopolmonare che le permetterà di salvare la vita della madre. La telefonata accumula su di sé tutto il carico emotivo e la tensione dell’episodio ma alla fine tutto va per il meglio; April tramite il 911 riesce a rintracciare la linea telefonica di provenienza della chiamata e un elicottero trasporta prontamente la donna e la figlia al Grey Sloan Memorial Hospital dove, dopo un abbraccio commovente tra Owen e la piccola Ruby, Amelia opererà subito la signora. Tutto molto inverosimile, trovo difficile credere che una ragazzina di undici anni riesca a operare quasi chirurgicamente una donna adulta senza aiuti e in un ambiente non sterile. Non ho apprezzato molto. Segue poi (prevedibilmente) il bacio finale tra Amelia e Owen, finalmente riscopertisi attratti vicendevolmente.
Con leggerezza affrontiamo altri tipi di discorsi. Maggie si apre e confida a Callie di sentirsi estraniata dal resto del mondo come se ci fosse un vuoto tra sé stessa e gli altri. Per questo inizialmente non accetta la proposta di uscire per un drink con Ethan (il radiologo). Con molto spirito, Callie le risponde di smettere di pensare a queste sciocchezze e di scegliere finalmente di essere chi vuole che lei sia.
Ineccepibile insegnamento niente da dire, ma già sentito.
Ben invece non sembra voler affrontare con decisione la questione della sorella, o meglio del fratello transgender, visto due puntate fa. Nonostante le spinte di Miranda per farlo andare agli incontri di supporto per famiglie di trans, lo specializzando Warren non vuole aprire il discorso, ma sarà costretto a farlo dopo una giornata passata accanto a Jackson Avery che di cambiamenti, fisici e di personalità, è un esperto. Cose come il cambiamento di genere o anche semplicemente un intervento di chirurgia plastica al seno non trovano il consenso di Ben che non riesce ad accettare determinati pensieri. Ma Jackson gli spiega come funziona. Non si tratta di un capriccio, ma di vedere finalmente realizzato come “consono” quello che si è sempre pensato di sé, come tu avresti dovuto essere. Rimettere a posto le cose quindi, non modificarle e alterarle. Una verità dell’anima.
Meredith è in un periodo fortunato. Jo Wilson non la perde d’occhio dal 14 novembre; si è annotata su un taccuino tutti gli interventi della dottoressa Grey riscontrando che sono stati 89 successi. 89 operazioni andate magnificamente, nessun paziente perso da mesi. 89 vittorie tra cui 22 casi d’urgenza. Nonostante Alex Karev esorti la sua ragazza a non dire nulla per non rovinare questa magia e portare sfortuna, Jo non ce la fa e a fine puntata si complimenta con Meredith per i risultati ottenuti. Questo manda in crisi la nostra protagonista perché il destino vuole che il
Nell’ultima scena Mer chiama Derek al cellulare ma a Washington un’altra donna risponde al telefono. Che sia un’amante? Chi è questa misteriosa donna? Moriamo dalla voglia di saperlo (anche no)!
Insomma un quindicesimo appuntamento noioso, che non si fa assolutamente ricordare ma forse dovevamo aspettarcelo dopo le due spettacolari puntate precedenti. Per non farci abituare troppo quindi, Grey’s torna a farci addormentare, come sempre.
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11.15 - I Feel The Earth Move
Vano
Valutazione Globale
Sono d’accordo con te. Nonostante le apparenze, è stata una puntata tendezialmente noiosa. La telefonata ai limiti dell’assurdo con la bambina chiurugo, la famiglia che si urla addosso di tutto mentre uno di loro rischia la vita (già visto 2000 volte), Meredith stronza nell’elencare i fallimenti di Alex (ma lui la rimette subito al suo posto) e Miranda che come in ogni puntata è Miss Insistenza. Il suo personaggio non mi piace da troppo tempo, non ha più niente a che vedere con la Nazi delle prime stagioni… E non ho ancora capito il perché. Cosa le è successo? Anche a me sono piaciuti Owen e Amelia, entrambi direi che si meritano un po’ di felicità! E anche una famiglia… Mentre, se facessero davvero separare Derek e Meredith, farei pure io una strage! Dico, scherziamo? Da loro fan storica non potrei sopportarlo. Hanno superato di tutto, non possono lasciarsi per una stronzata simile. Sarebbe ridicolo. P.s. Sono l’unica che nei primi secondi della telefonata ha pensato che Meredith avesse sbagliato numero come primo sintomo dell’Alzheimer? O__O
Wow sarebbe stata plausibile la questione dell’alzheimer per Meredith, non ci avevo pensato, brava bella pensata! Comunque ormai 12 anni di serie stroncherebbero qualsiasi storyline, non mi stupirei se accadesse a Meredith e Derek. Amelia, Owen, Arizona ecc per me sono il futuro di questa serie che sarebbe potuta finire stagioni fa.