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Gracepoint: Recensione dell’episodio 1.01 – Pilot

Capita spesso che serie inglesi vengano rifatte per il pubblico statunitense e che a volte il risultato sia nettamente superiore all’originale (un esempio su tutti è Shameless). Ma pochi sono i casi in cui un remake viene realizzato in un arco di tempo così breve dalla messa in onda dell’originale.

gracepoint4Gracepoint è, per quei pochi che non lo sapessero, il remake della serie britannica Broadchurch, andata in onda su ITV ad inizio 2013. Lo show ha ricevuto così tanto successo in patria e all’estero che la Fox ha deciso di farne subito una versione americana. La rete non si è fermata solo a questo, ma ha deciso di ingaggiare per il ruolo di uno dei protagonisti lo stesso attore che ha vestito i panni del Detective Alec Hardy nel piccolo paesino di Broadchurch, ovvero David Tennant. In realtà, come lo stesso Tennant dice in diverse interviste, non è poi anomalo per un attore una mossa del genere, tenendo a mente quante repliche ad esempio si fanno in teatro. Ma probabilmente anche questa è un’eccezione a quelle “regole non scritte” dei remake che dovremo superare per godere a pieno di questa serie.

Al fianco del nostro amato Tennant, che qui prende il nome di Emmett Carver, troviamo un altro volto molto amato del piccolo schermo, la ei fu Skyler White, Anna Gunn. Lei interpreta Ellie Miller, affidata nell’originale ad Olivia Colman.gracepoint1 Ellie è una detective di Gracepoint appena tornata da una lunga vacanza con la promessa di essere promossa al suo ritorno Detective Ispettore. A soffiarle il posto ci pensa il nuovo arrivato Carver. I due si troveranno a dover lavorare insieme ad un caso che scuoterà la piccola e tranquilla cittadina di Gracepoint.

L’episodio inizia in maniera identica all’originale: è notte ed un bambino ferito ed in evidente stato confusionale si affaccia da una scogliera. Tutto farebbe pensare ad un suicidio.

La narrazione continua conducendoci al giorno dopo: la famiglia del bimbo si sveglia, svolge le sue normali attività mattutine (esemplificativa in tal senso la lunga passeggiata in piano sequenza del padre, anche questa presente in Broadchurch) chiedendosi dove sia finito il loro bambino. Il suo nome è Danny Solano, è il secondo di due figli di una coppia di giovani americano – ispanici, Mark, che fa l’idraulico, e Beth. Sono vicini di casa di Ellie.

Il corpo di Danny sarà ritrovato in spiaggia e ad identificarlo sarà proprio la Miller.

Nonostante anche queste scene siano identiche alle originali, la corsa della madre tra le macchine  e l’arrivo in spiaggia riescono comunque a commuovere.

gracepointLa notizia della scomparsa di Danny distrugge emotivamente non solo la sua famiglia, ma l’intera comunità di Gracepoint. Una piccola comunità all’apparenza unita in cui iniziano ad aprirsi le prime crepe. Nessuno è indagato, ma tutti sono sospettati.

Danny era un ragazzino tranquillo, amante dei cruciverba e del mare, tutte le mattine si svegliava di buona lena per partecipare ad un gruppo di monitoraggio delle specie marine. Chi può mai essere così cattivo da togliere la vita ad un bambino?

L’ episodio ci regala una breve panoramica sui personaggi che compongono l’universo Gracepoint e sui loro rapporti, senza entrare nello specifico di nessuno di questi. Entriamo per un po’ in casa Solano e in casa Miller ed in entrambe ciò che sembrava un felice ritratto di famiglia sembra vacillare: Mark sembra nascondere un segreto, come lo stesso Tom, figlio di Ellie, sembra fare. I primi sospetti sembrano concentrarsi su di loro.

Conosciamo Jack Reinhold, proprietario del negozio di kayak e bici e a capo del Wildlife Group. Entriamo nella redazione del Gracepoint Journal, in cui il nipote di Ellie Owen inizia ad investigare al caso insieme a Rene Clemons, arrivata dal San Francisco Globe.gracepoint8

Piccoli micromondi che sembrano tutti al tempo stesso innocenti e colpevoli.

“Questo è un terribile crimine insolito – dice durante la conferenza stampa finale Carver – La vita di Danny ha toccato molte persone. Se voi o qualcuno che conoscete ha qualche informazione o ha notato qualcosa di insolito, vi preghiamo di farvi avanti ora. Invito tutti a non nascondere nulla, perché noi lo scopriremo. Non ci sarà nessun nascondiglio per l’assassino di Danny. Noi prenderemo chi ha fatto questo.”

La fine dell’episodio si ricollega alla notte: la sagoma di un delfino scompare nell’acqua. Quasi a ricordarci che ciò che si nasconde sott’acqua viene sempre a galla.

gracepoint5Gracepoint parte, a mio avviso, con il piede giusto. Nonostante la scelta di rifare alcune scene completamente uguali, questo pilot rende comunque l’idea di qualcosa di nuovo, di non (del tutto) visto. La storia, come ovvio che sia, prenderà una piega diversa rispetto a Broadchurch. Ci sarà quindi più spazio per parti originali.

Manca quella tensione emotiva che caratterizzava Broadchurch e credo che questo sia anche dovuto in parte alla mancanza di una colonna sonora potente come quella realizzata da Ólafur Arnalds per la serie britannica. Ma in un certo senso credo che questo sia un bene, un buon modo di distinguersi.

L’unica cosa che ancora non mi convince è l’interpretazione di Anna Gunn, ma questo è probabilmente dovuto alla (mia) difficoltà di non vederla nei panni di Skyler.

Un paio di note per concludere:
– Se non lo conoscessimo, quasi quasi si potrebbe pensare che Tennant sia americano!
– Nick Nolte vecchio lupo di mare. Nessuno meglio di lui poteva ricoprire questo ruolo.
– Un plauso va alla scelta delle location. Se volete saperne di più cliccate qui.
– Per chi volesse divertirsi, la Fox ha realizzato un sito promozionale in cui poter votare il proprio colpevole. Lo trovate qui.

Episodio 1.01 -Pilot

Una nuova opportunità

Valutazione Globale

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Valentina Marino

Scrivo da quando ne ho memoria. Nel mio mondo sono appena tornata dall’Isola, lavoro come copy alla Sterling Cooper Draper Price e stasera ceno a casa dei White. Ho una sorellastra che si chiama Diane Evans.

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4 Commenti

  1. La scelta di non sostituire David Tennant l’ho trovata poco intelligente, specie in un remake così fedele all’originale. Vedere i nuovi attori nelle vesti di personaggi già noti fa parte del divertimento di chi conosce la serie originale….di nuovo lui anche con un accento meno british è di una noia mortale! Per quanto riguarda il cambiamento del finale sono scettica….tutta la macchina gira intorno ai personaggi e agli incastri perfetti della trama. Cambierà il colpevole? Sarebbe auspicabile…forse.

  2. Le serie europee hanno un gusto molti più intimista, meno potente e molto riflessivo la vera forza di Broadchurch era di essere un attacco tagliente e feroce alla società di oggi, alla stampa, all’uomo ma di una intelligenza e sottigliezza impareggiabili. Gracepoint tutte queste cose non le può avere non perchè un remake, ma perchè è una copia. Un remake è House of Cards, prende il concetto che sta alla base della serie e lo sviluppa in maniera “americana”, questa è una copia non c’è da aggiungere altro. Stessa storia, stessi protagonisti, stesso assassino la domanda da porsi è che problemi hanno gli americani per non potersi godere tranquillamente delle serie estere? Anche con la trilogia di Millennium sarà fatta la stessa cosa…ma perchè? La storia è la stessa!!

  3. Ma non credo che il colpevole sarà lo stesso, almeno voglio sperare!
    Sulla maggiore intimità delle serie europee, sono d’accordo con te cate. Credo che sia proprio un approccio culturale diverso al racconto e alla vita in generale.
    Non mi andava di essere cosí netta con un giudizio, perché credo che con una sola puntata non si possa fare.. E poi ci sono alcune tematiche che potrebbe rivelarsi interessanti.

  4. Ma, francamente non mi ha impressionato. L’ho trovato solo una (brutta) copia dell’eccellente originale. Un po’ come “The Bridge”, hanno copiato fotogramma per fotogramma e pure i dialoghi. Probabilmente cambieranno il colpevole sennò sarebbe troppo prevedibile. Il piccolo problema è che proprio la scelta del colpevole era una delle genialità dell’originale che forniva una lista di sospettati e poi bum, sorpresa, il colpevole non era nessuno dei sospettati ma…

    Probabilmente daranno la colpa al prete (pedofilo ça va sans dire) perché è la soluzione più politicamente corretta. Si sa, ad Hollywood le cose van così

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