
Gossip Girl: Recensione dell’episodio 6.06 – Where the Vile Things Are
Eccoci di nuovo a parlare di “Gossip Girl”! Se dovessi servirmi di un singolo aggettivo per riassumere l’episodio di questa settimana, lo definirei: piatto. Si avete letto bene… Ancora una volta la serie ha confermato le sue difficoltà a proseguire con successo il suo sviluppo.
Per fare un esempio: possibile mai, che in questo “Where the Vile Things Are”, mi sia ritrovata a vedere una Blair preoccupata per la sua passione per i complotti??? Da quando la serie ha esordito ben sei stagioni fa, il personaggio di Blair Woldorf si è sempre distinto per la sua intelligenza, per il suo snobismo, ma soprattutto per la sua totale attrazione per gli intrighi ed i ricatti. Ora Blair è a capo della “Woldorf Design” e tutto quello che l’ha sempre caratterizzata viene descritto come un terribile lato oscuro. Eppure proprio quel lato della protagonista ci ha portato ad amarla e di riflesso ad amare il suo contesto e la sua vita “stravagante”. Fortuna che a fine episodio la nostra cara Blair rinsavisca, facendo della sua debolezza una forza.
Ricordate quella volta in cui Serena le disse: “Tu sei Balir Woldorf, non sono le persone a dirti chi sei, ma sei tu a dirlo agli altri”!?! Be’… possiamo dire che a distanza di anni, il concetto torna ad essere lo stesso. A quanto pare per gli autori le idee scarseggiano, non vi pare?
Parlando di vecchie ispirazioni… Dan e Serena di nuovo insieme!
Traendo spunto dal bellissimo romanzo di Gabriel Garcia Marquez “L’amore ai tempi del colera”, sembra proprio che i due personaggi siano destinati a rincorrersi per tutta la vita. Gli autori, infatti, sono tornati sui loro passi, narrando la storia infinita. Dopo cinque anni, durante i quali li abbiamo apprezzati, detestati, poi di nuovo apprezzati e poi disprezzati, ecco la Hit Girl ed il ragazzo solitario chiusi di nuovo nell’ascensore a meditare e confrontarsi, come un ciclo eterno, un destino che gira che ti rigira li riconduce l’uno dall’altro. Scusate l’interruzione a questa visione poetica e tragicomica, ma Serena non era disposta a sposarsi con Steven la settimana scorsa!?!
Ma se le perplessità spuntano come funghi, l’episodio non smette di stupire, dedicando parte del suo tempo ad affrontare la questione di Chuck e Bart. Diciamolo, la cosa comincia ad essere tirata un po’ troppo per le lunghe e sfortunatamente senza particolare enfasi. Anche in questo caso, dove l’indagine potrebbe essere affrontata con entusiasmo e convinzione, il tutto si rivela una grande delusione. È piatto il modo in cui si sviluppa la trama, piatto il modo di indagare, piatto il risvolto della storia.
Ma accidenti! Stiamo parlando di Chuck Bass, il personaggio che ci ha tenuti attaccati al televisore per anni, grazie alla sua originalità, imprevedibilità, grazie al suo modo di essere bizzarro ed eccentrico, trasgressivo e ribelle. Dove è finito tutto questo? Possibile che ora tutto ciò che ci si può aspettare dal rampollo d’America è un banale accordo con Ivy (personaggio a mio avviso insulso) per fare un grande buco nell’acqua !?!
Non c’è niente da fare! La serie è difficile da riconoscere…sono sempre più preoccupata per il finale!
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