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Gossip Girl: recensione dell’episodio 6.01 – Gone maybe gone

La blogger più famosa d’America, l’unica fonte di informazioni sulle vite scandalose dell’Elite di Manhattan, la sola ed ineguagliabile Gossip Girl è tornata, pronta a catapultarci nel vortice della sua sesta stagione, che nel bene e nel male sarà composta da soli dieci episodi.

Le cose non si erano concluse nei migliori dei modi: il povero Dan, respinto da Blair, ci aveva preannunciato una nuova coalizione con Georgina, mentre la stessa Blair, dopo essere subentrata nell’impero di mamma Eleonor, aveva rivelato i suoi sentimenti ad un Chuck bellicoso nei confronti del padre. E Nate? Il nuovo caporedattore dello Spector era alla ricerca disperata di uno scoop, e quale materiale poteva risultare più prezioso della rivelazione dell’identità di Gossip Girl.

Non scordiamoci la separazione di Lily e Rufus, la nuova alleanza tra Lola e Ivy, e per finire la sorte poco piacevole di Serena, rinnegata da tutti perfino dalla stessa Gossip Girl.

Ma come la serie ci ha già dimostrato: anno nuovo, vita nuova!

L’estate è quasi terminata ed è impressionante notare quante cose possano cambiare nell’arco di tre piccoli mesi.

Sebbene i nostri protagonisti inizino l’episodio sparsi per il mondo, tra Parigi, Dubai, Toscana, nell’arco di dieci minuti eccoli di nuovo tutti a New York, in pena per le sorti dell’amica Serena. Non vi nego che ho trovato un po’ assurdo che Lily non avesse la benché minima idea di dove si trovasse la figlia e che tra tante possibili soluzioni, abbia deciso di contattare Nate, il quale come prima reazione decide di avviare la solita catena di messaggi, tipici della serie, che come per magia riuniscono la ciurma in un baleno!

Se da un lato il tutto può apparire paradossale, dall’altro riconosco la caratteristica impronta del telefilm che riesce sempre a tenere collegati tutti i personaggi, inseriti ogni volta in un intreccio nuovo, ma stretto.

In una gara contro il tempo che vede schierate le due combriccole (da un lato Chuck, Nate e Blair e dall’altro Dan e Georgina) finalmente Serena ci viene mostrata in un’ottima forma ed in compagnia di un volto a noi sempre caro: a vestire i panni di Steven Spence è infatti Barry Watson, l’indimenticabile Matt Camden di “Settimo Cielo”.

Mentre le questioni si moltiplicano e l’episodio sembra preparare le trame che si svilupperanno nelle prossime settimane, il personaggio di Serena continua a non brillare.

Questa serie nata facendo i fuochi d’artificio, nell’arco delle stagioni è andata perdendo parte del suo brio, regalandoci una quinta stagione poco avvincente, ma facendo ancora sperare in un finale da capogiro, eppure se tra i vari personaggi potevano esserci momenti cupi alternati con episodi e vicende lodevoli, il personaggio di Blake Lively sembra vivere nell’ombra, offuscato dal ricordo che noi spettatori avevamo di Serena. Spero proprio che quest’anno le cose siano destinate a mutare, e confido con tutto il cuore in un finale di serie degno delle prime stagioni, dove tutto ci spingeva ad attendere con ansia i prossimi episodi!

LEGGI ANCHE: Gossip Girl: Le 54 cose che non sapevate della serie tv

Madame Tussauds

Convertita alle serie tv in giovane età, ha trascorso l’infanzia sognando di essere una sorella Halliwell, circondata da un gruppo di amici scatenati come quelli di Friends, ma validi ed eterni come quelli di Dawson’s Creek. E’ passata all’adolescenza ammirando le feste in piscina di OC e le avventure mozzafiato di Sydney Bristow di Alias, ritagliando un po’ di tempo per i medici impareggiabili di ER, ma senza scordare gli eroici bagnini di Baywatch. Oggi nel fiore dell’età, si augura un ambiente di lavoro come quello di Ally BcBeal, con il successo e la bravura di Dottor House, un marito come Neal Caffrey ed un amante come Damon Salvatore, per una vecchiaia scoppiettante come quella di Nora Walcker.

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