
Glee: Ryan Murphy racconta la vita sul set dopo la morte di Cory Monteith
A seguito della pubblicazione, in questi giorni, del libro autobiografico Sorry Not Sorry: Dreams, Mistakes and Growing Up di Naya Rivera, è tornata alla ribalta l’inimicizia e competizione tra gli attori di Glee, soprattutto tra Naya Rivera e Lea Michele. Oltre alle dichiarazioni rilasciate dall’attrice e cantante statunitense durante la conferenza stampa sull’uscita del suo libro, ecco giungere qualche confessione anche dallo sceneggiatore e regista statunitense Ryan Murphy sulla vita sul set della serie tv Glee.
Ci sono state molte lotte interne” ha confessato Ryan Murphy a Entertainment Weekly. “Ci sono state un sacco di persone che hanno dormito insieme e poi si sono divise. E’ stato un buon allenamento per un genitore. Ma ho anche commesso un errore: abbiamo tutti preso qualsiasi cosa troppo sul personale, me compreso. Ci è piaciuto così tanto che abbiamo sempre voluto uscire tutti insieme e stare sempre insieme, dunque non c’è stata alcuna demarcazione tra capo e dipendenti. E noi tutti siamo stati così vicini che qualsiasi cosa è accaduta, è stata presa troppo sul personale anche da me.
Lo sceneggiatore e regista statunitense Ryan Murphy ha voluto anche parlare della morte di Cory Monteith, che nella serie tv interpretava il quarterback Finn Hudson, accaduta durante le riprese della quarta stagione e come questa disgrazia ha cambiato l’intera serie e l’intero cast.
Ci siamo abbracciati e l’ultima cosa che mi disse fu: ‘Ti voglio bene e ti ringrazio per avermi aiutato a stare meglio’ E poi mi è stato detto che era morto. E’ stato come perdere un figlio.
Quando ha saputo della morte di Cory, Ryan Murphy ha pensato subito alla compagna dell’attore e protagonista di Glee Lea Michele.
Si è dedicato completamente a me” ha raccontato l’attrice alla stampa. “Ryan si è assicurato che fossi okay ogni giorno, andando a casa sua e preparandomi la cena o assicurarsi che andasse tutto bene al lavoro. Si è seduto a fianco a me e mi ha detto ‘Cosa vuoi fare? Vuoi continuare lo show, vuoi invece che finisca?’. Io gli ho semplicemente risposto ‘Voglio tornare al lavoro’. Il suo cuore è più grande di quanto pensassi.
La serie tv è stata comunque una grande lezione di cosa non fare per andare avanti nella vita. E lo ammetto, molti dei membri del cast sono rimasti miei buoni amici sino ad oggi.