
Glee: Ryan Murphy parla dell’episodio tributo a Cory Monteith ed al suo personaggio
Sono tempi duri per il cast e per autori e produttori di Glee. Con le riprese della quinta stagione che sono già iniziate all’inizio di agosto, in questi giorni si ritroveranno ad affrontare quello che sarà probabilmente uno degli episodi più duri da girare, ossia l’episodio che sarà dedicato a Finn Hudson, e quindi a Cory Monteith che lo interpretava, deceduto il 13 luglio scorso.
I fan della serie che lo hanno tanto amato, si chiedono in che modo la morte del suo personaggio sarà trattata e come renderanno onore ad uno dei principali protagonisti di Glee. A parlare è creatore e produttore esecutivo di Glee, Ryan Murphy che assicura che la morte di Finn non avrà nulla a che vedere con le cause della morte di Cory, che, ricordiamo, è morto di overdose: “Ad un certo punto avevamo pensato di far morire il personaggio di una inaspettata overdose da droga. E’ qualcosa che abbiamo preso in considerazione. Alla fine, però, abbiamo deciso di non farlo morire così”. Anzi, stando a quanto ha detto lo stesso Murphy, le cause della morte di Finn non saranno specificate, sarebbe, infatti, questa una scelta dovuta all’intenzione di rendere l’episodio un vero e proprio tributo alla vita di Finn: “Il modo in cui qualcuno muore può essere interessante, quasi un’ossessione, ma anticipo che l’episodio sarà una celebrazione della vita del personaggio e per quanto possa sembrare strano a qualcuno, ma in qualsiasi altro modo ci sembrava di sfruttare la situazione”.
Murphy ha poi aggiunto che il cast ha trovato conforto nello stare insieme per le riprese dei primi due episodi della quinta stagione che saranno dei tributi ai Beatles, e che la parte più difficile inizierà questa settimana con l’inizio delle riprese del terzo episodio, che è proprio quello di commemorazione di Cory/Finn, loro amico e collega per ben 4 anni: “Credo che sia un bel tributo ed è uno sguardo sincero a come i ragazzi affronteranno il lutto. Stiamo cercando di creare un episodio che non sia solo relativo al nostro lutto, ma anche a quello che molti giovani fan stanno provando”.