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Glee: Recensione dell’episodio 6.11- We Built This Glee Club

Nonostante gli alti e bassi (più bassi che alti ultimamente), questo episodio è la conferma del fatto che sarà molto difficile per me e per coloro che hanno realmente amato questa serie dire addio a Glee. Nonostante per chi abbia realmente amato questa serie la sua fine a questo punto sia un sollievo perché vuol dire che gli addetti ai lavori hanno finito di distruggerla. Nonostante anche questa sesta stagione abbia regalato molti bassi e pochi alti, quando la settimana prossima il sipario si chiuderà definitamente, resterà tutto quello che questa serie ha saputo regalare, ma resterà anche un piccolo vuoto per tutto quello che non potrà più regalare.

We Built This Glee Club nel suo complesso è stato un bell’episodio, che ci ha ricordato molto il passato, con tutto ciò che ci piace del presente, l’unico problema è che

normal_scnet_glee6x11_0521 tutto ciò che c’è stato prima ci ha portati sostanzialmente a non avere alcun tipo di legame con i nuovi personaggi, è quasi come se fossero superflui. Come lo sono stati i nuovi personaggi introdotti nella quarta stagione. C’è da chiedersi, però. se alla base di questa sostanziale apatia verso i nuovi arrivati ci sia il fatto che gli autori non siano riusciti a costruirli con criterio, mettendo troppe pietanze sul piatto e perdendosi di conseguenza, o se i personaggi originali siano stati raccontati così bene da conquistarsi l’amore e l’affetto degli spettatori a tal punto da non lasciare spazio per gli altri. Personalmente credo sia un mix di entrambe le cose. Fatto sta, però, che se oggi mi importa dei successi delle Nuove Direzioni è solo per Rachel, Kurt, Blane e Will. Fatto sta che ogni episodio lo affronto con la curiosità di sapere cosa la vita riserverà a questi personaggi, di certo non a Spence, Rodrick o chi per loro.

Ma passiamo all’episodio. Rachel. Gira tutto sempre intorno a lei e anche il ritorno di Jesse St. James riguarda lei, ovviamente. L’ex leader dei Vocal Adrenaline e ragazzo di Rachel sarà infatti il protagonista maschile del musical nel quale dovrebbe recitare la ragazza e i due con Listen to Your Heart mi hanno ricordato perché li normal_scnet_glee6x11_2652-785x505_cadoravo insieme: Lea Michele e Jonathan Groff sono nati per cantare insieme, ogni volta che duettano ci regalano una perla, oltre ad avere una forte chimica, che si riversa nei loro personaggi e, se proprio ne vogliamo parlare, per un’eventuale relazione tifo decisamente per Jesse e non per Sam. E’ interessante, inoltre vedere come i due ragazzi siano su due posizione diametralmente opposte per quanto riguarda il futuro di Rachel: mentre il primo le dice di accettare il ruolo nel musical, il secondo le dice di tornare alla NYADA. Ci vuole il terzo uomo della sua vita per farla ragionare seriamente, però. Kurt, infatti, invece di dirle cosa fare, la spinge a riflettere: “A quante persone è permesso di tornare indietro e scegliere l’altra strada?”.

Anche Kurt e Blaine hanno la possibilità di ricominciare da capo e di non commettere gli stessi errori del passato. Kurt tornerà alla NYADA per laurearsi, mentre Blaine andrà alla NYU, ma per fare cosa? Io amo, venero Chris Colfer e una delle ragioni principali è perché a differenza degli altri, dice quello che pensa, senza pensare di far dispiacere i fan o di criticare coloro che gli danno da mangiare. Sono più di due anni ormai che l’attore lamenta una sorta di svuotamento del suo personaggio. Kurt è sempre stato un personaggio meraviglioso: tutte le caratteristiche dello stereotipo, ma conmaxresdefault (1) una forza che in altri personaggi simili a lui non si era mai vista, aveva sempre avuto una sua dimensione ed una sua autonomia. Quanto tempo è, invece, che Kurt e Blaine non hanno una storyline che racconti qualcosa di loro come singoli e non come coppia? La loro relazione sarà ricordata per moltissimi anni, perché è stata a modo suo rivoluzionaria, perché ha portato nelle case delle famiglie americane e non solo, qualcosa che prima non veniva mostrato con tanta facilità e leggerezza, ma avere una relazione non significa non avere una vita ed una personalità al di fuori di essa.

Nel frattempo per le Nuove direzioni è tempo di Provinciali e devono fare i conti con problemi di coreografia, o meglio, con problemi di incapacità di ballare per alcuni membri (Spencer e Rodrick). Per le Nuove Direzioni, però, non è mai stato un problema. Loro non sono mai stati il miglior Glee Club in circolazione e questo il più delle volte ha messo in dubbio la credibilità delle loro vittorie. Il loro punto di forza è sempre stato Will Schuester (e ora Rachel e Kurt), perché nonostante siano sempre stato un coro molto variegato, formato da persone così diverse, ci hanno sempre messo il cuore ed è proprio il cuore che rende le loro performance memorabili, perché mentre i Vocal Adrenaline, sotto la spinta di Sue (che voleva segretamente sabotarli?) fanno le cose in grande, le New Directions si divertono e divertono il pubblico, si emozionano ed emozionano il pubblico. E così anche questa volta ce la fanno, ma il loro trofei non si sostituiranno a quelli di coloro che li hanno preceduti, si aggiungeranno ad essi e nonostante questo non sia un finale di stagione, è bastato un flashback di Rachel che passava il trofeo a Finn, per capire che è davvero finita!

6.11- We Built This Glee Club

Nostalgico

Valutazione globale

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Bibiana

"Shakespeare once wrote that life is about a dream, and that's exactly how i live my life. From one dream to the next."

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