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Glee: Recensione dell’episodio 5.10 – Trio

Glee continua a centrare i propri episodi su New York e sulle vecchie glorie del McKinley, lasciando giustamente in disparte i nuovi arrivati. Questa strategia funziona alla grande per far rinvigorire l’interesse nei confronti del programma, che era andato molto scemando con l’arrivo dei nuovi liceali. In questo episodio troviamo poche storylines, interessanti e trattate in modo più approfondito.

Il titolo di questa decima puntata è “Trio” concetto che vediamo declinato in tre diversi scenari: il primo è quello di Emma e Will che tentano di avere un bambino, e non vedono l’ora di essere in tre, per il secondo restiamo al McKinley accompagnando Sam, Blaine, Tina nei loro ultimi giorni di scuola e di Glee Club prima del diploma, ed infine ci si sposta a New York assistendo ai litigi di Santana e Rachel, mentre Kurt tenta di fare da paciere.

glee_trio Will & Emma : Che piacere rivedere spuntare Emma tra i corridori della scuola e che bello che si torni a parlare della nostra coppia di “vecchietti” preferiti! Soprattutto perché già dalle prime scene vediamo che la coppia di adulti, in quanto a noncuranza delle regole e spericolatezza dà del filo da torcere ad una qualsiasi coppia di adolescenti!
Diciamocelo…. cosa non si fa per avere un bambino! Poi se è il momento dell’ovulazione, tutto diventa lecito, anche abbandonare la lezione che si stava tenendo ad infilarsi in una stanza a copulare con la propria dolce metà, lasciando la serratura aperta e trovandosi pochi minuti dopo, proprio come una coppia di sedicenni, ad ascoltare la ramanzina della preside! Il reinserimento di questa coppia è sicuramente positivo per lo show, perché in assenza di altre coppie unite (Kurt e Blaine ormai hanno una storia su Skype), portano una ventata di romanticismo e tenerezze; intensa l’interpretazione di Will di Danny’s Song, come è anche emozionante la scena finale in cui Emma svela finalmente a Will di essere incinta! Teneroni!

Blaine, Sam, Tina : ecco i cavalli vincenti su cui puntano gli sceneggiatori per risollevare l’apocalittica situazione al McKinley; i tre glee-image-glee-36674229-514-360grandi amici vicini al diploma e alle nazionali, vivono tutto il dramma e la nostalgia della separazione alle porte. Tina è come al solito quella che la vive in modo più catastrofico (va bene che non mi piace Jenna Ushkowitz, ma la scena in cui si butta a terra nei corridoi del liceo è grottesca, ricoveratela! ) così per risollevare il morale di Tina e per festeggiare insieme, decidono di intrufolarsi di notte nel liceo e godersi una serata tutta per loro; molto simpatica l’interpretazione di Forget about me dei Simple Minds mentre ne combinano di ogni a scuola, da Sam con la divisa delle cheerleader alla gara con gli estintori, passando per pattini, monopattino e Skateboard!
E’ un tema molto importante quello della separazione, che si sposa in pieno con la situazione dei nostri tre ragazzi, che di lì a poche settimane si troveranno davanti ad un completo cambio di vita; soprattutto è un tema che lega un po’ tutti gli spettatori, perché tutti ci siamo trovati (qualcuno non ancora, ma lo farà), ad essere in ansia e malinconici per la fine della scuola superiore, con la paura di perdere tutto ciò che conoscevamo e l’ansia di affrontare un mondo nuovo e sconosciuto! Good memories!

FREE BECKY : in tutto questo piacevole susseguirsi di canzoni e spensieratezza l’unica nota più che negativa è Becky: esagerata e per il 90% degli interventi anche abbastanza volgare, non capisco quale sia il fine degli sceneggiatori nel far ridurre questo personaggio a far battute sessuali fuori luogo/scenate/ammiccare, perché Becky ad oggi è solo ridotta a questo. Sottolineo che a volte fa battute che farebbero accapponare la pelle anche se detta da uno dei protagonisti, per cui qual è lo scopo di metterle in bocca a lei? Farci vedere che anche i ragazzi con la sindrome di Down possono dire volgarità?! Grazie, ma che scoperta! Perché, invece, non farle ricoprire un ruolo più importante, che possa ispirare altri ragazzi disabili? Visto che Glee si è sempre soffermato su temi importanti come le droghe, le differenze sessuali, l’emarginazione, perché non sfruttare Becky per dare un contributo profondo sulla questione della disabilità, anzi che banalizzare il suo ruolo facendola solo apparire come una macchietta?

Glee-TrioRachel, Santana e il povero Kurt : a New York continua il dramma delle aminemiche che adesso, oltre a Kurt, coinvolgono anche Elliot nei loro litigi; questo da un lato manda lui fuori di testa, ma dall’altro permette a noi fans di sentire più canzoni interpretate da Adam Lambert, che ha una voce fenomenale! Barracuda e Gloria risultano entrambe mozzafiato e la scelta di Kurt di sciogliere i Pamela Lansbury per creare un nuovo terzetto composto da lui, Elliot e Danni, ci permette di allontanarci delle solite interpretazioni delle prime donne Rachel e Santana, e ascoltare anche “voci più fresche”.
Dagli sguardi malinconici finali sulle note di Hold On, il riavvicinamento tra le due arcinemiche si sente già nell’aria, comunque la scelta di focalizzarsi molto di più su New York lasciando spazio alle vecchie glorie e inserendo un po’ di piacevole novità con Elliot e Danni, per adesso risulta azzeccatissima! Avanti così!

5.10 trio

avanti così

valutazione globale

User Rating: 2.14 ( 7 votes)

Valentina Lendspines

"Satia te sanguine, quem sitisti cuiusque insatiabilis semper fuisti"

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3 Commenti

  1. Non mi sembra corretto parlare di Becky come un personaggio non sfruttato o mal costruito.
    Murphy da sempre ha introdotto personaggi disabili e ha cercato (secondo me riuscendoci) a mostrare dei personaggi a tutto tondo , e non delle comparse con il solo scopo di dare un idea credibile di quello che alla fine è un personaggio quasi fisso dalla prima stagione e che sopratutto nella scorsa stagione ha avuto una storyline più ricca e interessante del 85 % dei personaggi di Glee.
    Il 90% dei suoi commenti sono volgari ? Vogliamo pensare a Santana? Le cui battute sono state censurate in alcuni paesi piuttosto liberali come l’Australia per la loro esagerazione?
    Al momento Becky è uno dei pochi personaggi che ha svolto un percorso coerente con quello che era il suo concept iniziale : una ragazza liceale un pò bitchy, amica di Sue, che come tutti gli adolescenti ha l’ormone a mille , eh si… tra l’altro,con la sindrome di Down.

  2. Ottima recensione, Glee sta ricominciando a girare per il verso giusto avviandosi (spero) verso un epilogo degno delle prime stagioni. Anche in questa puntata ho trovato buonissime le performances, a cominciare da “Gloria”, per me la migliore dell’episodio. Adam Lambert e Demi Lovato sono davvero degli acquisti gustosissimi per la serie e spero resteranno a lungo, soprattutto il primo. Concordo: avanti così.

  3. Sinceramente patisco poco Adam Lambert e il suo personaggio (ma è un mio parere) e il fatto che il 90% dei personaggi al momento debbano essere omosessuali ;Per il resto è imbarazzante come Demi Lovato sia poco usata. Non è la persona che preferisco ,ma le affidi il ruolo di “fidanzata (fantasma)” di Santana ,per la quali la paghi fior di soldi immagino, e si limita a dondolare sullo sfondo e a stare zitta nella maggior parte degli episodi. Tanto per contraddirsi,mi è piaciuta molto “The happening” anche se non vedo il motivo di creare un altro gruppo a questo punto che se va bene vedremo in massima ancora un’esibizione …

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