
Glee: recensione dell’episodio 4.21 – Wonder – ful
Non particolarmente entusiasmante questa puntata di Glee, il tema di questa settima è “Wonderful” ovvero tutto quello che di meraviglioso ci può capitare. Per stare in linea con il tema, l’intera puntata è accompagnata da canzoni di Steve Wonder, che io non conosco bene (come credo non conosca neanche la maggior parte dei ragazzi che guardano Glee), e che mi sta abbastanza indifferente come artista, per cui nessuno dei ben 7 momenti musicali mi ha coinvolto o emozionato.
Tanti eventi fantastici al McKinley, ma direi che la maggior parte sono davvero poco coinvolgenti. Apprendiamo che Brittany è stata presa al college, lo stesso vale per Tina e per Artie, l’unico su cui ci si sofferma dei tre. Il giovane regista preso alla Brooklyn Film Academy è bloccato dalla paura di non riuscire a farcela a New York da solo, e Kitty con il suo odioso modo da capetta nel corso dell’episodio riesce ad aiutarlo a superare la propria paura. Trovo che manchino un po’ di connessioni logiche a questa parte di storia; per esempio è abbastanza bizzarro che Kitty, che non si interessa mai di nessuno e che in tutta la serie non ha mai rivolto una parola ad Artie, di colpo si prenda a cuore i suoi problemi, come se fossero grandi amici, non solo parlandone lei stessa con il Glee club, ma addirittura andando a casa sua a parlarne lei direttamente con la madre di lui… così… evidentemente dopo avere indotto Marley a indursi il vomito, dovevano far rivalutare al pubblico il suo personaggio, che posso supporre sia uno dei più odiati. (ah, N.B. ovviamente non la possono far diventare troppo buona, quindi per compensare questi atti di gentilezza, poche scene dopo la fanno insultare pesantemente Mercedes dicendole che è una povera fallita.)
Anche questa puntata, per la serie “a volte ritornano”, Kurt, Mercedes e Mike tornano al McKinley e Mr Hummel fa ritorno in Ohio per accompagnare il padre alla visita per stabilire se il tumore sia effettivamente in remissione. Devo dire che le scene con il padre di Kurt a mio avviso sono sicuramente le più toccanti dell’episodio, molto coinvolgente la sua felicità quando scopre di essere guarito come altrettanto toccante è anche il momento in cui Kurt gli dedica “You are the sunshine of my life”. Per il resto però non riesco a trovare molto altro in questa puntata che valga la pena di salvare… molti buchi nella storia, molte incongruenze, molte parti che avrebbero potuto essere sviluppate in modo interessante, e che invece vengono recise o su cui si sorvola. Scompaiono per questo episodio le uniche tre storie potenzialmente interessanti 1) Rider e la ragazza misteriosa 2) Finn al college 3) Sue Silvester, per lasciare spazio alla poco entusiasmante avventura di Mercedes nel mondo della musica; ritornata in Ohio come super eroina con un proprio disco in produzione, si ritrova come molti ragazzi, raggirata dal manager produttore che le chiede di scendere a compromessi per diventare famosa e lei, dopo lunghe riflessioni, si comporta nell’unico modo possibile, ovvero rifiutando i compromessi e rinunciando di conseguenza anche al fantomatico lancio nel mondo discografico. C’è da chiedersi perché, ad una puntata dalla fine, abbiano tolto tutto questo spazio alle storie e ai personaggi principali per raccontare le vicende di un personaggio diventato ormai più che secondario, che in questa serie abbiamo visto solo in sporadiche apparizioni.
Andiamo ad altri due passaggi logici mancanti: il primo sono Kurt e Blaine; sembra che, dopo le effusioni in macchina al matrimonio di Mr Shue, siano alla stregua di due grandi amici e nel finale della puntata addirittura Blaine chiede al padre di Kurt il permesso di sposarlo subito (?!)… Ma, ma , ma non dovrebbero stare uscendo insieme, per lo meno essere fidanzati?
Ultima lamentela: possibile che uno dei pochi passaggi che avrebbero davvero potuto essere interessanti, ovvero la proposta di Mr Shue ad Emma di sposarsi un’altra volta, la lascino solo al racconto a posteriori di Will al Glee club che la liquida in una sola frase “ho chiesto ad Emma di risposarci e ha detto di si”, è un vero peccato che non sia stata sviluppata meglio!
Tanto potenziale sprecato per Glee che gestisce male le storie, inserisce puntate che sembrano addirittura filler rispetto alle trame principali della serie e ci offre una puntata raffazzonata. Un vero peccato perché di argomenti interessanti da trattare ne hanno. Speriamo si riprendano con il finale di stagione.