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Game of Thrones: recensione dell’episodio 3.05 – Kissed by Fire

Non poteva essere più azzeccato il titolo di questa puntata di Game of Thrones che anche questa settimana ci fa stare svegli la notte per aspettare questi magici cinquanta minuti di puro piacere. Proprio il fuoco sembra sia il vero protagonista di questa settimana; un fuoco che giudica le persone attraverso un crudo duello (Beric Dondarrion), che intimidisce anche il cane più feroce (Mastino) o in senso lato, un fuoco di passione che scalda due animi perennemente al gelo che non aspettano altro di consumarsi a vicenda. Addirittura al di là della Barriera, dove la neve e il freddo sono per i Bruti il pane quotidiano, il verginello Jon Snow riesce a scaldare il proprio corpo rifugiandosi in una grotta con la rossa Ygrette che sembra comprendere alla fine che sotto sotto (non siate maliziosi) qualcosa anche il kissed by fire - Beric Dondarrionnostro corvo sa ben fare (tra l’altro, ma quanto è magra?). “Kissed by fire” si presenta come una puntata più tranquilla della scorsa, dove vengono strette alleanze e si preparano le strategie di guerra e dove si viene a conoscenze di pezzi del passato di alcuni personaggi che sono degli importanti tasselli per la costruzione della trama.

La puntata si apre con lo scontro giudicato dal Signore della Luce per salvare il povero Mastino da una morte certa. Illuminati dalla spada fiammeggiante di Beric, assistiamo con compassione alle smorfie di paura che fa il povero cane che indietreggia inizialmente intimorito dalle fiamme ma che, con un fendente, toglie la vita (momentaneamente) a Beric. Arya non può far altro che cercare personalmente la sua vendetta scagliandosi verso il Mastino ma viene fermata da Gendry che volge lo sguardo attonita Beric, risorto per la sesta volta (recidivo il ragazzo eh?). Thoros di Myr racconta successivamente ad Arya come il Signore della Luce abbia già dato la grazia a Beric facendolo rinascere altre volte. A questo punto non ci resta altro da chiederci: a paragone con i Sette Dei, quanto è cazzuto questo Signore della Luce che incendia le spade e fa rinascere le persone?

Intanto lo Sterminatore di Re e Brienne sono portati ad Harrenal al cospetto di Lord Bolton che sembra volerli trattare come ospiti concedendogli anche un bagno kissed by fire- jamiecaldo. Proprio in questa scena avviene il momento più intenso della puntata, dove Jamie mostra a Brienne il suo lato umano (non mi riferivo a quello). Tra un’alternanza di nudismo e di tensione, Jamie racconta finalmente da dove deriva il nomignolo che gli è stato affibbiato e con quello anche le conseguenze di quel gesto che sembrano averlo segnato per sempre. Con l’uccisione del Re Folle, Jamie si è macchiato di tradimento e per questo è sempre stato visto sotto una cattiva luce anche da Ned Stark che si guardava bene intorno quando c’era lui vicino. Il giovane leone però mostra a Brienne la sua vera natura e, con un dialogo toccante, cerca di rendere giustizia al suo passato giustificando le sue azioni. Il giovane lupo intanto a Delta delle Acque deve tirare fuori i denti e prendersi le sue responsabilità di re facendo giustizia dell’assassinio dei due giovani Lannister prigionieri, da parte di uno dei suoi più leali lord, Karstark. Combattuto dal dovere e dai consigli disperati dei suoi consiglieri che lo invitano a chiudere un occhio,  Robb decide di decapitare il suo alleato suscitando le ire del suo esercito che decide di distaccarsi dal Re del Nord. Robb si rende conto che sta pian piano perdendo pezzi importanti del suo esercito e decide di chiedere aiuto a Walder Frey, lord delle Torri Gemelle. Dopo aver spezzato l’accordo di matrimonio con una delle figlie del re del Guado, che sia un’idea saggia per il nostro lupo presentarsi ancora al cospetto di Frey dopo averlo disonorato? Per questa settimana niente draghi e niente Daenerys, le uniche immagini che provengono al di là del Mare Stretto sono dell’inizio dei piccoli disaccordi tra lord Mormont e Ser Barristan su come potrà la giovane regina dei draghi riconquistare l’Occidente. D’altra parte dobbiamo ricordarci che Mormont stava comunque cospirando alle spalle della giovane ragazza; riuscirà a mantenere il suo segreto o verrà smascherato proprio dal prode Barristan? Poche scene anche per gli abitanti di Approdo del Re ma le poche che ci sono fanno rizzare i peli in capo. Mi è piaciuto molto il dialogo tra Tyron e lady Olenna che penso sia il personaggio meglio riuscito in questa stagione, il suo carattere e la sua persona daranno di sicuro filo da torcere ai giovani leoni. Lady game-of-thrones-robbOlenna, oltre ad essere una donna con i coglioni è anche, a parer mio, una grande stratega; quali saranno i suoi piani per la giovane Stark e che cosa ha cospirato con il Ragno Tessitore? Una parte che proprio non mi è piaciuta invece è come hanno presentato la vicenda di Stannis e il suo complicato rapporto familiare. Buttato lì come una telenovela, la “family Stannis” è una piccola parentesi che vuole forse rimarcare quante dure battaglie sta combattendo il nostro erede al trono sia in famiglia sia nel mondo esterno. La piccola bambina invece diffonde proprio tenerezza e sono contento sia diventata la compagnia del Cavaliere delle Cipolle che può così distrarsi dalla sua triste fine.

A corte intanto Sansa rifiuta l’aiuto di Baelish e preferisce sognare di diventare la sposa del nostro Cavaliere dei Fiori anche se, come cita Tyron, non ha tutti gli attributi necessari per questo rapporto. Il finale è quello che più entusiasma in questi cinquanta minuti di scoperte; il Concilio familiare dei Lannister e le decisioni di Twyn fanno rimanere tutti a bocca aperta. Come non possiamo sorridere dopo aver visto la faccia di Cersei quando suo padre le ordina di sposare il Cavaliere di Fiori? kissed by fire - twinTyron è dispiaciuto dal destino della giovane lupa e vorrebbe di sicuro fargli evitare un’altra delusione nella sua vita sposando, oltre che un nano, anche un componente della casata che ha ucciso suo padre. Niente da dire, Twyn Lannister è un grande stratega e un Primo Cavaliere con i controcazzi, se anche Robb potesse circondarsi da persone così risolute, forse, potrebbe evitare di elemosinare soldati da un vecchio pervertito.

Le carte in tavola sono disposte e i giochi sembrano avere inizio; ora che i Bruti sono vicini alla Barriera e che i grandi pretendenti al Trono di spade stanno affilando le lame, chi ne uscirà vincitore e chi vinto?

Stay tuned

Edoardo Romanato

Aspirante sceneggiatore e accanito lettore vi accompagnerò alla scoperta del mondo dei telefilm recensendo le mie serie preferite

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