
Game of Thrones: Jack Gleeson parla di Joffrey Lannister nella terza stagione
Attenzione: l’articolo contiene anticipazioni sula terza stagione di Game of Thrones, se non avete letto il terzo libro elle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di G.R.R. Martin e non volete anticipazioni vi sconsigliamo di leggere l’articolo
Naturalmente tutti conoscono Joffrey Lannister, il re che (per il momento) siede sul Trono di Spade. Non solo è uno dei personaggi più odiati dello show ma, in un’ipotetica classifica, si troverebbe senza problemi al primo posto, superando l’uomo che ha buttato giù un ragazzino da una torre, condannandolo ad essere uno storpio (Jamie Lannister) e anche quello che ha bruciato dei poveri, innocenti ragazzini perché aveva bisogno di due corpi (Theon Greyjoy). L’attore che lo interpreta è il 20enne Jack Gleeson. La sua bravura nell’interpretare un simile ruolo non è passata inosservata, né al pubblico né ai produttori del telefilm stesso, che si dichiarano sempre più sorpresi delle grandi capacità recitative dell’attore, che si destreggia tanto bene tra gli alti e i bassi del personaggio da essere perfino inquietante nella sua credibilità.
‘Vorrei mettere una cosa in chiaro: le persone non mi trattano male, per via del mio personaggio, ma è esattamente il contrario! Tutti sono gentili, mi chiedono se sto bene, si preoccupano per me. Davvero, non c’è niente che non va!’
Durante le riprese sul set (attenzione agli spoiler di metà stagione!), al matrimonio di Sansa, Joffrey l’accompagna all’altare. Il tempio è pieno di persone e lui la conduce con disinvoltura verso il futuro marito. Alla domanda di lei “Perché fai questo?” risponde “Tuo padre è morto, come padre del mio reame è anche mio dovere di concederti in sposa.” Tra un ciak e l’altro, Sophie Turner (Sansa Stark) ci parla di lui.
‘Ha inventato una canzone rap, poco fa! Stava rappando di Winnie the Pooh! Jack è davvero un grande attore e credo che non ottenga abbastanza riconoscimento per quello che fa. E’ capace di cambiare il suo modo di essere da un momento all’altro, è spaventoso quando ci riesce!’
Un altro cambiamento, che cominciava a delinearsi già alla fine della seconda stagione, è il tipo di re che Joffrey vuole essere. ‘Gli interessa maggiormente la politica, vuole star seduto ad ascoltare le riunioni del consiglio e maturare con esse. Gli affari amministrativi sono molto più affascinanti delle battaglie, per lui, perché sotto sotto è ancora un bambino monello.’
Non ci resta che aspettare di vedere quali crudeltà saprà inventarsi Joffrey in questa stagione, che debutta il 31 marzo su HBO. Il libro a cui fa riferimento è il terzo volume delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di G.R.R. Martin: se non l’avete ancora letto, avete una settimana per rimediare.