
Game of Thrones: Kristian Nairn parla di Hodor e dell’episodio 6.05 – The Door
Attenzione: se non avete visto l’episodio 6.5 di Game of Thrones, vi consigliamo di non leggere l’intervista
Il quinto episodio della sesta stagione di Game of Thrones, ha visto la storia di Hodor giungere alla sua conclusione e, allo stesso tempo, ha gettato luce sul suo passato, commuovendo i fan della serie.
In un’ intervista a TVLine, Kristian Nairn discute la fine eroica del suo personaggio.
Come è stato girare l’ultima scena? Cosa è successo davvero,
A essere sinceri, ti sorprenderebbe sapere quanto fosse reale; per il tunnel e quando Hodor chiude la porta eravamo a Banbridge; per le scene esterne Magheramorne Quarry; per i primi piani a Paint Hall Studios. Avremmo dovuto chiamare l’episodio ‘Le Porte’, perché credo che in tutto siano state 7 [ride]: avevamo tutti questi stuntmen aggressivi,vestiti da white walker che colpivano le porte talmente forte, che continuavano a romperle. E’ stato molto intenso fisicamente, perché non c’è modo di recitare lo sforzo necessario per tenere bloccata una porta in quella situazione.
Tutto questo senza tenere conto la macchina del vento puntatami addosso e la neve finte; ogni volta dovevamo rimuovere la neve dai miei capelli e risistemare il trucco; la natura concitata della scena,inoltre, ha fatto sì che parte del sangue fosse vero; e non è stata la prima volta che ho sofferto per Hodor [ride].
Anche Summer muore in quell’episodio; non è un buon periodo per i direwolves della famiglia Stark. Guardando quella scena, hai avuto qualche reazione?
Sì, è terribile! A volte dico che le morti degli animali sono più tristi di quelle umane; penso succeda velocemente con Summer è molto triste. Ripensando al primo episodio, quando hanno trovato i cuccioli e adesso vengono uccisi a destra e a manca è tutto molto triste. Non sopporto le uccisioni degli animali…per fortuna non è reale.
Hodor e Summer sono stati il sostegno di Bran (Isaac Hempstead-Wright) fin dall’inizio, e ora non ci sono più; come pensi ciò possa influenzare Bran?
Nella scena si può vedere cosa prova: è fortemente toccato dalla realizzazione di quello che ha fatto a Wylis in passato; nonostante sia imprudente, non penso volesse uccidere o far del male a qualcuno…
Nessuno è al sicuro in questo mondo; hai mai pensato a come Hodor sarebbe potuto morire? Il mio unico desiderio era una morte importante, significativa; se è una cosa inevitabile volevo lasciare un segno, e ho ottenuto quello che volevo; sarà sempre ricordato.
Hai parlato con Sam Coleman, che interpreta il giovano Wylis, su come rendere il personaggio in momenti diversi della sua vita? Non l’ho incontrato; non è una cosa inusuale: molti membri del cast non si sono mai incontrati; ha fatto un lavoro fenomenale.