
Game of Thrones: intervista a Jack Gleeson
Se non seguite la programmazione americana di Game of Thrones, non leggete oltre: questo articolo contiene importanti SPOILER dell’episodio 4.02.
Di seguito l’intervista, pubblicata di recente da Entertainment Weekly, in cui JACK GLEESON, dopo aver prestato il volto a uno dei personaggi più odiati della letteratura e della televisione dell’ultimo periodo, parla del suo addio allo show, della sua scena finale e del suo ritiro dalla recitazione.
EW: Come è stato girare gli ultimi momenti di vita di Joffrey?
JG: E’ stato un sollievo: volevo rendere giustizia alla scena e al personaggio; è una scena complicata e non ho mai dovuto “morire” sullo schermo prima d’ora; volevo sembrasse credibile. Ero tranquillo, sapendo di essere nelle mani abili di Alex Graves (regista).
EW: Cos’hai provato in quei momenti?
JG: E’ stata dura. E’ una cosa di cui non ho avuto un’esperienza precedente; non ho mai visto nessuno morire; non è semplice immaginare come potrebbe essere, ma Alex mi ha gentilmente guidato attraverso la scena. Alla fine è stato divertente, ma era stressante essere così concentrato, ma far finta di non esserlo. Difficile, ma eccitante.
EW: Alcuni attori hanno messo molto a scoprire la sorte dei loro personaggi. Tu quando l’hai scoperto?
JG: Lo sapevo dal primo giorno: quando ho ottenuto la parte, ho cercato su internet i riassunti dei personaggi.
JG: Penso che saranno contenti, che la persona che tormenta i loro personaggi preferiti, muoia; ma mi piacerebbe ci fosse anche una certa tristezza per la perdita della gioia, che si provava a odiare Joffrey.
EW: Qual è stata la tua scena preferita da girare?
JG: Di sicuro quella della morte di Joffrey; poi la scena del funerale (che vedremo nel prossimo episodio), dove dovevo semplicemente dormire tutto il tempo.
EW: A 21 anni ha deciso di ritirarti. Perché?
JG: La risposta non è né interessante né lunga: recito da quando avevo 8 anni; è solo che non mi diverto più come una volta. In più, ora, c’è la prospettiva di recitare come lavoro, mentre finora, è stato qualcosa che facevo con i miei amici o durante l’estate per divertimento. Quando lo fai per lavoro, cambia la tua relazione con quello che fai; non è che lo odio, è solo che non è quello che voglio fare.
JG: E’ stato divertente riuscire a non essere se stessi per 5 minuti, mezz’ora o tutto il giorno. Non dico sia terapeutico, ma è stato spiritoso avere in testa i pensieri di qualcun altro, specialmente quelli di un personaggio come Joffrey.
EW: Quali sono i tuoi progetti ora?
JG: Non lo so; ho ancora un anno di college; dopo quello potrei continuare con lo studio.
EW: Ho letto che volevi fare l’accademico.
JG: Volevo farlo, ma ho perso interesse: comporta uno stile di vita solitario e isolato; non penso sia adatto a me.
EW: Quindi, d’ora in poi, Hollywood non ti dovrà più inviare sceneggiature.
JG: Non per ora. Quando avrò bisogno tra 10 anni, accetterò qualsiasi cosa! No. Fin quando sarò contento con quello che faccio e potrò permettermi di dire “no” , lo farò.
Che dire, il re è morto; lunga vita a Jack Gleeson!
Uno dei migliori attori del trono di spade!!!