
Game of Thrones: ma alla fine George Martin guarda o non guarda la serie?
In questi giorni è stata alimentata sui social e su numerosi siti internet dedicati al mondo delle serie tv una querelle molto particolare. George Martin, creatore della serie di libri a cui si ispira la serie televisiva Game of Thrones, avrebbe affermato di non vedere più lo show, per poi ritrattare la dichiarazione in un secondo momento.
La scusa sarebbe che è “troppo impegnato” per poter accendere la televisione la sera.
Certo, se si pensa che sono un bel po’ di anni che lo scrittore non riesce a chiudere le bozze del sesto libro della saga The Winds of Winter, magari uno può anche pensare sia vero. Non dimentichiamoci che sta anche lavorando agli spin off di Got alla HBO, che altri suoi romanzi sono stati scelti per nuovi adattamenti televisivi, e che alcuni nel business lo vogliono in veste di produttore. Insomma, non è che abbia poi tutto questo tempo libero da dedicare alla scrittura.
Poi però basta notare che sui suoi profili segue lo sviluppo della serie (rilancia trailer, commenta la prestazione del cast) e si intuisce anche che la sua televisione sia sintonizzata su altri canali.
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Dato che ci sono persone nel mondo che non si fanno i fatti loro, la questione ha suscitato più polemiche del previsto. E allora George Martin ha risposto di proprio pugno ai detrattori che lo accusavano di aver abbandonato la propria creatura con una email ad Entertainment Weekly. Lì, lo scrittore ha spiegato di non aver mai detto di non stare vedendo la settima stagione ma che, semplicemente, era indietro di alcuni episodi.
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Ebbene si, George Martin è uno di noi: anche lui resta indietro con le puntate da vedere perché troppo indaffarato. Certo, poi magari il conto in banca non è proprio lo stesso, però noi amanti delle serie tv ci sentiamo tutti una sola grande famiglia in fondo.