
Galavant: Recensione episodi 1.07/1.08- My cousin Izzy/ It’s all in the execution
“It’s all in the execution” o come diremmo noi “sta tutto nell’esecuzione”, così si intitola il finale della prima (speriamo non ultima) stagione di Galavant e così potremmo riassumere il motivo per cui sarà la migliore comedy del 2015. Penserete che sia azzardato definire una serie di soli otto episodi andata in onda nel primo mese dell’anno come la migliore del suo genere; ma fidatevi nonostante lo humor intelligente di Luie o Girls o Silicon Valley, o quello quotidiano di Modern Family, Galavant sarà un gradino al di sopra anche tra un anno, perché ha osato ed ha vinto. Creare una comedy musicale ambientata nel medioevo poteva risultare una enorme fantasia nerd con ampie derive trash, poteva scadere nell’uso di canzoni non originali (ciao Murphy), poteva risultare pesante e troppo ripetitiva e peggio, poteva non fare ridere. Invece la Disney, che ricordiamo possiede ABC decide di non prendersi sul serio, e di creare una sorta di Shrek televisivo prendendo in giro non solo i classici canoni dei racconto medioevali e fiabeschi, ma anche l’uso del cantato in sostituzione del dialogo che ha accompagnato i suoi più grandi capolavori. Se infatti Dreamworks aveva stravolto il genere “principesco” tipico del cartone animato con la saga dell’orco verde, Galavant cambia completamente l’uso della musica nella fabbrica dei sogni di Walt.
Ma questa serie non è solo un’originale modo di fare musical, è anche divertimento. La cura messa nei tempi comici, nelle battute, nelle citazioni è puntuale e dagna di nota tanto che solo riguardando alcuni numeri è possibile carpire tutte le particolarità di una scena. Se infatti molti di noi si aspettavano di rimanere impressionati davanti a questa serie, nessuno poteva immaginare di ridere così tanto e ridere di gusto. Galavant ha riportato in televisione quel tipo di comedy per cui è piacevole ridere per delle assurdità che sono ben pensate e finemente architettate.
Ma la cosa più particolare e che più ha sorpreso noi recensori è l’originalità della storia. Come questi due episodi ci dimostrano, Galavant sceglie di non cadere nel banale, di non essere quel “farytale chlichè” del primo episodio e di sorprendere tutti non solo con un finale aperto ma con stravolgimenti inaspettati. Se infatti io mi immaginavo un’episodio finale tutto dedicato a Gal e Isabella, con Madelena che cadeva in disgrazia e il Re e Garret che se ne andavano in cerca di avventure, la ABC ha deciso di sorprendermi e di continuare a farmi ricredere. Non solo la coppia di innamorati di questo finale è quella meno “telegenica” di tutte (Vincenzo il cuoco e Daisy), ma il ruolo di Garret che improvvisamente salva la situazione sostituendosi all’eroe che da il nome alla serie è geniale. Madalena che uccide il fratello del Re e King e Gal che insieme vengono esiliati oltretutto portano grandi speranze per una eventuale stagione due, che non dovrà ripartire da una situazione di storia già chiusa, ma ha ormai all’orizzonte un ampio spazio di manovra.
Se non avete visto Galavant perché dal trailer lo ritenevate una cosa troppo trash oppure perché non siete tipi da musical recuperatela, perché vi
Molto spesso nelle mie recensioni mi lamento e critico la mancanza di cura nei dettagli sia della storia che della messa in scena e spesso ritengo una serie non meritevole se non riesce ad intrattenere. In questo caso non posso fare altro che trasmutare la mia solita bile in grande affetto per questi otto episodi così ben fatti e così pensati, da sembrare quasi un regalo per gli spettatori. La ABC ha confezionato un dono di inizio anno coccolando tutti con questo breve ma intenso show, e ora se mettesse la stessa passione nei restanti episodi di Once Upon a Time, sarebbe un piacere.
Galavant finisce, ma secondo me ne risentiremo parlare!
Good Luck!
Valutazione Globale
Inaspettato
Valutazione Globale
La cosa migliore di tutto questo finale e forse di tutta la serie è stato il duetto Galavant/King Richard ubriachi. Che spettacolo!!! <3 <3
Tanto amore per questo telefilm, davvero! Il finale mi ha lasciato un po’ spaesata considerato che cmq è difficile che ci sia una seconda serie (buuuuuuhhhh maledetti!).
Io sono ufficialmente innamorata di King Richard comunque. L’ho detto.
Non mi aspettavo un telefilm così dal trailer ed invece già dal pilot mi sono dovuta ricredere. Concordo totalmente con la recensione e mi spiacerebbe parecchio se non lo rinnovassero, finalmente qualcosa di intelligente, assurdo, comico e divertente allo stesso tempo. Per quelli dalla ABC saranno anche ascolti di nicchia, ma darei la possibilità agli autori di fare la season 2 per concludere degnamente e sorprenderci con la continuazione delle avventure dell’improbabile ed eroico Gaaaalavaaaant!!
Concordo Lalla, “WE HAVE A SECRET MISSION” è una cosa da annali della comicità. Ma soprattutto complimenti agli autori di questa serie, non si vedeva da tempo una cosa così nuova e follemente divertente, sarebbe un peccato perderla, ma intanto abbiamo avuto la fortuna di averla vista
Si è innegabile che King Richard sia la vera star di tutti gli episodi, e lui e Galavant insieme sono una gioia!! Spero tanto di vederne ancora se non di Galavant, di prodotti simili.
Mi sembra il momento di fare partire un crowdfunding per la stagione 2!