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Fringe: Recensione dell’episodio 2.17 – Olivia. In the lab. With the revolver.

Una buona puntata che sa unire la trama verticale, quella orizzontale e va a leggere le emozioni e le sensazioni dei personaggi, approfondendo i loro rapporti ed intenzioni.

Già il titolo risulta interessante

“Olivia. In the lab. With the revolver.”, riporta alla memoria il gioco del Cluedo a cui Olivia gioca insieme a Sam Weiss, l’uomo del bowling che torna fuori in questo episodio. La ragazza, infatti, passa diverse notti insonni poiché in dubbio su come comportarsi con Peter dopo aver scoperto la verità su di lui e passando giorno dopo giorno a scambiarsi occhiate complici e parole indecise con Walter.

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Così chiama il proprietario del bowling per chiarirsi le idee. Durante una delle loro chiacchierate, l’uomo le dice una strana frase riferita al suo aspetto: dice di essere più vecchio e più alto di quanto possa sembrare, parole che fanno nascere dei dubbi sulla sua vera natura.

Intanto Olivia decide di non rivelare niente a Peter, nonostante continui a comportarsi diversamente nei suoi confronti (lui, dal canto suo, crede che lei sia distante solo per il “quasi bacio” scambiato tra i due) così va a comunicare la sua decisione a Walter che, per enorme sorpresa di lei, ha scelto di rivelare tutto al figlio. Vedremo ciò già nella prossima puntata? Chissà!!

Fringe recensione 2.17
Fringe: Recensione dell’episodio 2.17

Si parla ancora di Cortexiphan

Ciò che sappiamo è che, anche in questo episodio, troviamo un caso collegato al passato di Walter e di William Bell e che rimanda alle puntate 1×17 “Bad dreams” e 2×15 “Jacksonville”. Troviamo, infatti, un uomo (James) malato di cancro che solo toccando un’altra persona riesce a trasmettergli la malattia, acquistando un po’ di benessere.

Riesce a fare ciò solo con gli individui a cui da bambini è stato somministrato il Cortexiphan, quel farmaco dato ai piccoli ospiti di Jacksonville dove lavoravano Walter e William, che li rende particolarmente sensibili ad uno scambio di “energie”. Così James cerca tutti i bimbi in questione per liberarsi del male uccidendoli, finché non giunge da Olivia dove la sua corsa finisce.

James racconta che ha acquistato questa capacità dopo la visita in ospedale di un uomo. Non ci è dato sapere chi sia, ma, dalla parole di Broyles a Nina, sembra essere collegato ad alcuni episodi passati in cui quest’uomo misterioso andava ad attivare gli ex-bambini sottoposti agli esperimenti. Di questi ultimi ce ne sono ancora diversi, quindi è importante che i nostri trovino l’uomo prima che lui attivi altre persone.

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Jessica

Innamorata di serie tv fin da piccola quando la Vita Vera illudeva di poter continuare ever after a dedicare tutto il tempo a questa passione, il suo primo amore telefilmico è stata Buffy, che ha dato il via a lunghe ore passate davanti allo schermo, seguita a ruota da Battlestar Galactica, Lost e Fringe. Nel quotidiano invece... sì, ok, lavoro, teatro, sport... ma sempre con la testa alle serie tv!

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