
Fringe: Recensione episodio 2.06 – Earthling
Credo che con questo episodio ormai si possa dire che Fringe è un telefilm che, nonostante una trama orizzontale interessante ed ancora tutta da sviluppare, costruisce moltissime sue puntate sui case of the week.
Alcuni storceranno il naso perché non accettano una così massiccia incursione della trama verticale altri, invece, la apprezzeranno. Fatto sta che Fringe è anche questo.
E a me non dispiace, almeno non sempre. Ma questo episodio lo ritengo un po’ più debole degli altri. Vediamo perché.
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Arrivano gli alieni
La trama dell’episodio racconta di una entità aliena che entra nel corpo di un astronauta durante un viaggio spaziale. Quest’ultimo, una volta tornato sulla Terra, porta con sè il suddetto organismo che, per vivere, necessita di radiazioni.
Esso si sposta, così, da un essere umano all’altro (soprattutto in quelli che hanno nel corpo una certa quantità di radiazioni, come i pazienti che si sottopongono a determinate cure mediche), per assorbire le quali lascia gli sventurati in cenere.
Per spostarsi da una persona all’altra si manifesta sottoforma di ombra. A completare il tutto c’è il fratello dell’astronauta che, per proteggere il parente, lo sposta continuamente da un ospedale all’altro, in modo che l’extraterrestre possa proseguire nella sua opera di assorbimento di radiazioni.

Dopo vari studi, Walter capisce che l’unico modo per distruggere questa entità è uccidere il corpo che la ospita, cioè l’astronauta, poiché i due sono diventati inseparabili, una cosa sola.
Azione che Broyles non esiterà a compiere, sparandogli un colpo di pistola alla testa. E qui sta la mia critica all’episodio; dopo questa azione, infatti, l’astronauta non muore, ma viene rispedito nello spazio da un’altra agenzia (probabilmente la CIA) che si intromette nel caso e che decide che l’unica soluzione per far sì che l’organismo non uccida più nessuno, è proprio rimandare il corpo nella galassia.
Non ci è dato sapere perché l’uomo non sia morto, che fine faccia, e non abbiamo ben capito chi sia l’agente di questa agenzia (anche se quest’ultimo elemento potrebbe tornare fuori prossimamente, in un ipotetico scontro di potere tra la CIA e la divisione Fringe su chi debba trattare i casi di questo tipo di scienza).
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Scopriamo qualcoda di più su Broyles
Nota positiva dell’episodio è stato Broyles e l’approfondimento compiuto su di lui. Questo dell’organismo extraterrestre è un caso che il capo della Fringe Division aveva già trattato anni prima, senza giungere ad una sua risoluzione e che aveva causato la fine del suo matrimonio.
Così Broyles, stavolta, ha voluto con tutto se stesso risolvere la questione per poter andare a trovare l’ex moglie (ora risposata) e dirle che ha liquidato il caso, motore di tante sofferenze.