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Friends: Dieci anni dopo i creatori parlano del finale della serie

Pochi giorni dopo l’apparizione di Courtney Cox al David Letterman e l’ennesima conferma da parte dell’attrice che una reunion di Friends non s’ha da fare, i creatori dello show tornano a parlare del finale della serie, andato in onda sul canale NBC nel maggio di dieci anni fa e seguito da più di 50 milioni di spettatori. Nell’uscita dell’11 aprile di Entertainment Weekly è stato pubblicato un articolo intitolato “The Art of Saying Goodbye”, all’interno del quale 10 creatori di 10 serie iconiche discutono della difficoltà che si incontrano nello scrivere il capitolo conclusivo della propria “opera”. Marta Kauffman e David Crane hanno raccontato al giornale la loro esperienza con la serie Friends: come hanno deciso di chiudere il racconto, la pressione, la responsabilità di non deludere i fans.

Tv+Series_wallpapers_465Ogni stagione a partire dalla settima avrebbe potuto essere l’ultima, dicono i due, pertanto dovevano essere sempre pronti a tirare le fila del discorso. Ma quando sia gli attori che il network raggiunsero un accordo per un ultima definitiva decima stagione, Kauffman e Crane hanno avuto la possibilità di prepararsi al meglio per il chiudere il racconto incentrato sui sei amici. L’idea principale era che si era giunti alla fine di un viaggio, i personaggi erano cresciuti e non erano più ventenni disorientati di fronte alla vita, ma trentenni sposati e con figli, doveva pertanto esserci una chiusura in tal senso e tutto questo è stato rappresentato dall’addio al simbolo più significativo ed iconico della serie: l’appartamento di Monica.

“Avevamo delle linee guida, sapevamo come sarebbero dovute finire le varie storylines, ma il punto era come renderle in modo non noioso. Come rendi inaspettato qualcosa che il pubblico si aspetta?sapevamo che la storyline conclusiva di Monica e Chandler riguardava l’arrivo di un figlio in adozione, ma come renderla più divertente? Dandogliene due!”. Un altro elemento sicuro era il destino di Ross e Rachel, da sempre i creatori sapevano che sarebbero finiti insieme, ma dopo dieci anni di tira e molla bisognava trovare un modo che fosse sorprendente e il fatto che il finale fosse della lunghezza di un’ora ha dato loro la possibilità di farci credere che Rachel sarebbe partita per davvero per Parigi, lasciandoci con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto. Entrambi affermano che sebbene le pressioni dei fans per un happy ending tra i due fossero state molte, la cosa che più importava era che loro come creatori erano sicuri che quello era quello che volevano, la Kouffman in particolare afferma che dopo un po’ è lo show stesso che ti dice dove andare, non i fans. “Per noi la chiave del finale è sempre stato il fatto che tutti i personaggi erano ormai cresciuti, non era più il momento della vita in cui i tuoi amici sono la tua famiglia, ma il momento in cui ognuno inizia a crearsi la propria” e dicendo questo negano ogni possibilità di reunion o spin-off, affermando che i personaggi hanno ormai compiuto il loro percorso, non ci sarebbe più nulla da raccontare. Ed è anche per questo che i due ai tempi si tirarono indietro dallo spin-off Joey e il tempo diede loro ragione visto il flop dello show incentrato sul personaggio interpretato da Matt Le Blanc. Sia la Kauffman che Crane sono fermamente sicuri che una reunion non possa funzionare: “nessuno di loro è come allora, sono passati 20 anni!Il pubblico passerebbe il tempo a dirsi “com’è invecchiato! com’è invecchiata!”. “Se volete vedere Friends vi basta accendere la TV, grazie al cielo ci sono sempre le repliche, e gli attori li potete continuare a vedere nei loro nuovi progetti!” rincara la dose David Crane.

Ragionando invece sulla pressioni e le responsabilità che i creatori sentono quando arriva il momento di scrivere il finale di una serie la Kauffman dice di comprenderne il motivo: “i personaggi delle serie tv sono come tuoi amici, che inviti nell’intimità della tua casa”, pertanto vuoi che tutto sia perfetto quando ti appresti a salutarli per sempre. Alla domanda se guardandosi indietro c’è qualcosa che farebbero in modo diverso nel finale di Friends, i due creatori rispondono convinti di no, segno che a livello di storyline tutte le loro idee sono state messe in scena,mentre per quanto riguarda le battute comiche Crane afferma che senz’altro c’è qualcosa che avrebbero potuto far meglio, ma niente di più. C’è un motivo quindi se il finale di Friends è considerato uno dei migliori di sempre, una scrittura sempre organica di ogni episodio ha portato al finale perfetto che ha soddisfatto chi ci ha lavorato e chi ha seguito la serie, cosa che non sempre succede (vedi: How I met Your Mother).

Ilaria Ercoli

Onnivora di musica, serie tv e cinema.

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