
Franca: Chaos and Creation, Documentario su Franca Sozzani
Per cosa saremo ricordati, quando non ci saremo più? Quale dei nostri innumerevoli successi o fallimenti segnerà, in positivo o in negativo, la nostra eredità?
È la domanda che fa da trait d’union di Franca: Chaos and Creation, documentario biografico di Francesco Carrozzini che, forte della sua esperienza di figlio ma anche di regista, sceglie di raccontare sul grande schermo l’amore che ha per il direttore delle pubblicazioni Vogue Italia e che, guarda caso, è anche sua madre. Una madre che di successi ne ha davvero tanti.
Franca Sozzani: un’icona di genialità e di contraddizioni
La storia, che si muove spesso sul sedile posteriore di un’automobile, mentre Franca è impegnata a raggiungere questo o quest’altro appuntamento, parla della storia di una donna unica, potente, ammaliante e, impossibile negarlo, un tantino intimidatoria.
Franca Sozzani nasce pronta per una vita ‘borghese’, come lei stessa la definisce, destinata ad un matrimonio, una famiglia, vacanza al mare in estate e in montagna in inverno. Ma non è abbastanza per lei, ribelle per natura, cocciuta e ostinatamente imprevedibile.
Lascia la conservatrice Italia per lanciarsi nella Londra degli anni settanta, terra di libertà, mini-gonne, colori e musica. Cresce non solo su carta ma anche e soprattutto nella mentalità, che rafforza il suo ruolo di direttrice della rivista Vogue Bambini.
Da lì l’ascesa verso il successo, che la porteranno a diventare una delle menti più geniali e intramontabili dello stile e della moda. Direttrice, figlia, madre, Franca diventerà l’artefice della rivoluzione splendida e brutale a cui andrà incontro Vogue e che ne faranno, negli anni a venire, uno dei punti di riferimento sulla scena internazionale.
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Tanti ruoli diversi per un unico grande palcoscenico: Vogue
Impossibile non parlare della forza delle immagini che in Franca: Chaos and Creation, Francesco Carrozzini sceglie per descrivere sua madre. La segue come un’ombra, dal Central Park di New York alle trafficate strade milanesi, conversando con lei in maniera non dissimile da un confessionale. Indaga su quello che sua madre è stata, su quello che ha caratterizzato la sua grandezza, su cosa la renda felice e cosa, al contrario, triste. Una vita, quella rappresentata, di una donna di potere – benchè la stessa Franca non ami quel termine, usato spesso alla leggera – e che per lei rappresenta piuttosto l’eredità che qualcuno è in grado di lasciare dopo di sé.
Un’eredità forte, fatta di centinaia di controversie e incomprensioni. Dai lavori con i grandi fotografi, a cui Franca concedeva un’ampia libertà, all’amore verso ciò che nessuno era in grado o aveva il coraggio di mettere in prima pagina. Il numero sulle modelle afroamericane, prima che chiunque avesse osato metterle in prima pagina; il numero sulle modelle nel petrolio, a ridosso dell’incidente di una petroliera americana; il numero sulla violenza domestica, con modelle trucidate e urlanti.
Colori, frasi, immagini forti, sempre più forti, sempre più convincenti di quella genialità e indipendenza di cui una donna come Franca Sozzani non può fare a meno.
Madre e figlio, un inno all’amore di un genitore
Mentre la carriera di Franca Sozzani incanta con colori, vestiti, volti, resta chiaro che la sua vita lavorativa è e resterà sempre ben distinta da quella privata e familiare. “Quando esco dall’ufficio, per me il giornale può anche bruciare!” – ha scherzato, raccontando della pellicola alla conferenza stampa.
Orfano di un padre che avrebbe voluto conoscere meglio, è chiaro come il regista Francesco Carrozzini indaghi sempre più a fondo nei meandri della vita di sua madre, come un assetato alle rive di un fiume che beve a sazietà.
Madre e figlio sono tutt’altro che immuni ai litigi o alle incomprensioni, due caratteri forti in continuo contrasto che lottano e si amalgamano tra di loro. È tuttavia chiarissimo il trasporto di Franca per suo figlio. Benchè non lo dica mai, Francesco grida con forza il suo amore ed il suo rispetto per sua madre, una madre che ammira e non può fare a meno di voler rivelare al mondo, perché possano apprezzarla sotto la stessa luce con cui la guarda lui.
Franca: Chaos and Creation – Un’eredità forte per una donna ancor più forte
Una standing ovation lunga parecchi minuti quella che accompagna Franca: Chaos and Creation la prima della pellicola su Franca Sozzani. Ad applaudire i suoi amici, i fotografi con cui ha avuto la fortuna di lavorare, le super-modelle che prima del suo Vogue non esistevano neppure, artisti e attori. Tutti pronti a riconoscere e sostenere questo meraviglioso progetto, questa sua eredità visiva.
Un’eredità che parla di una donna in grado di cambiare le cose e con il coraggio di farlo. Una donna forte, ma anche fragile, una donna determinata: un’icona, di stile e di vita.