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Recensioni Serie Tv

FlashForward – 1.01 No More Good Days

Cosa succederebbe se il mondo intero perdesse conoscenza nello stesso momento? E cosa succederebbe se in quei minuti di simultaneo blackout la popolazione fosse schiava di strane visioni sul futuro? Sono queste le domande principali su cui si basa Flash Forward, il nuovo serial targato ABC che elenca nomi eccellenti sia tra gli attori sia tra il team di ideatori (Brannon Braga, sceneggiatore e produttore di molte serie sci-fi e David S. Goyer, sceneggiatore cinematografico di alto livello).  L’attesa per la premiere sembrava interminabile ma la ABC l’ha sostenuta e “pompata” con una campagna pubblicitaria martellante. E ora che il pilot è stato trasmesso in USA dobbiamo dire che questo inizio non ci ha affatto delusi sia per l’ottima e incalzante trama, sia per i bellissimi effetti speciali che, con serial catastrofici di questo genere, non sono mai da sottovalutare.

Flash Forward è ambientato a Los Angeles, metropoli che sembra infatti esser stata eletta (casualmente? chi lo sa…) come epicentro di uno dei più terribili eventi apocalittici: un’inspiegabile  svenimento globale che coinvolge tutta la popolazione del pianeta Terra.
Dopo pochissimi minuti al telespettatore vengono subito introdotti i personaggi principali su cui ruoterà, si suppone, tutta la trama:
– l’agente dell’FBI Mark Benford (Joseph Fiennes), un ex alcolista sposato con la dottoressa di pronto soccorso Olivia (Sonya Walger) e padre di Charlie, una splendida bambina
– Demetri Noh (John Cho), partner di lavoro di Mark e prossimo all’altare
– Aaron Stark (Brian O’Byrne), “sponsor” di Mark nel gruppo degli Anonimi Alcolisti
– Stanford Wedeck (Courtney B. Vance), capo all’FBI di Mark e Demetri
– Dr. Bryce Varley (Zachary Knighton), un medico del pronto soccorso che lavora con Olivia all’ospedale di LA e che, sin da subito, ha un solo desiderio: suicidarsi

Tutto ha inizio in una strada affollata di L.A. Mark e il suo collega Demetri stanno inseguendo alcuni terroristi quando alle 11 am tutto si oscura. Durante quei lunghissimi 2 minuti e 17 secondi, Mark assiste a una visione che lo ritrae nel suo ufficio tra 6 mesi mentre cerca di lavorare sul caso legato a questo baclkout mondiale. Improvvisamente delle persone mascherate sopraggiungono in corridoio con l’unico obiettivo di ucciderlo. Quando riprende conoscenza, Mark si trova coinvolto in un incidente stradale mentre, intorno a lui, regna il caos più totale; a causa dello svenimento ci sono macchine cappottate ovunque con feriti gravissimi incastrati nelle lamiere, numerosi incendi coinvolgono tir carichi di benzina e materiali infiammabili mentre gli elicotteri, che normalmente sorvolano la metropoli, si schiantano inevitabilmente contro numerosi palazzi, senza dimenticare l’Air Force Two con a bordo il Vice Presidente degli Stati Uniti d’America che, precipitando, condanna alla morte tutto l’equipaggio.

Un incubo che paralizza l’intera popolazione e getta nel baratro del terrore i sopravvissuti. Il mondo intero ha assistito ad un blackout improvviso avvenuto nello stesso momento e ora non resta che contare I morti. Ma è chiaro che Mark non solo è il protagonista ma è anche l’eletto, colui in grado di capire immediatamente come trovare una soluzione al caos generato: indagare sulle visioni delle persone che si riferiscono allo stesso giorno (il 29 aprile del 2010), iniziando proprio da quel che lui stesso ricorda.

Mistero, numerologia, manipolazione del tempo… I temi su cui si potrebbe incentrare il serial sono molti e anche i quesiti in sospeso già dal primo episodio non sono da meno:
– perchè Bryce, il collega di Olivia, ha cercato di suicidarsi prima del blackout?
– perchè Demetri non ha visto nulla durante i flash e dove era finito durante il blackout?
– per quale ragione Mark, in passato, ha incominciato a bere e perchè, nelle visioni sul futuro, tornerà a farlo?
– chi sono gli uomini mascherati che cercano, sempre nel flash, di uccidere Mark?
– cosa ci fa un canguro per le strade di LA?
– chi è l’uomo che, durante il blackout, esce dallo stadio e dunque non perde i sensi come il resto della popolazione?
– cosa ha visto Nicole, la babysitter della figlia di Mark, nel suo flash? E cosa ha visto la bambina?

Se poi vogliamo dedicarci ai numeri:
– perchè il blackout dura 2 minuti e 17 secondi?
– perchè il flash sul futuro porta l’intera popolazione al 29 aprile 2010?

Gli scervellamenti alla “Lost” stanno per tornare e non so voi, ma io ne sono felicissima!

Mara D.

Founder e Admin di Telefilm-Central.org. Amante delle serie tv, del cinema e dell'universo Internet :-)

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