
7 film in costume o period drama da recuperare subito
Ci sono poche, davvero pochissime in realtà, cose che possono eguagliare la gioia di guardare un film in costume. Le complicazioni di un mondo moderno scompaiono, l’unificazione delle classi sociali evapora e il drama ha inizio. Perché il period drama, che abbia una durata di poche ore o che copra l’arco di un’intera stagione, ha il pregio di saper unificare generi diversi. Dall’azione al mistero, dall’intrigo alla love story. Quelli che si aspettano solo due dame sedute davanti ad un tavolino in giardino, sorseggiando the, non devono essere andati oltre le opere della Austen purtroppo. Non che Cathy di Northanger Abbey abbia nulla da invidiare a Sydney Fox!
Per gli appassionati del genere o per chi ancora deve scoprirne tutte le meraviglie abbiamo fatto una piccola lista scegliendo dei film magari meno noti.
Ecco sette film in costume a cui ti consigliamo di dare (più di) un’occhiata:
La ragazza del dipinto

La particolarità del film con Gugu Mbatha-Raw, Sam Reid e Tom Felton – oltre l’evidente mancanza di promozione della pellicola nel nostro paese – è la presentazione di un’Inghilterra settecentesca “con carattere”. La storia è quella di Dido, figlia di un aristocratico inglese e una donna di colore, cresciuta come una nobildonna inglese eppure costantemente discriminata a causa del colore mulatto della sua pelle.
Per una volta non è solo l’amore al centro della pellicola (benché non manchi, sembra scontato sottolinearlo) bensì la ricerca della verità sul Massacro della Zong (evento realmente accaduto), una denuncia sociale dai toni modernisti e un concetto di famiglia allargata autentico e riflessivo. Si guarda il mondo attraverso gli occhi di una persona i cui valori non sono presi in considerazione e le cui opinioni vengono messe da parte soltanto per il colore della sua pelle, quantomeno fuori dalle mura familiari.
I costumi sono curati, i dialoghi sono autentici e poco ingessati, i personaggi interessanti, con un intreccio di volti più o meno conosciuti, da attori di Downton Abbey a quelli di Harry Potter. Non è un film frivolo e solo per questo merita almeno un pò del nostro tempo.
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Amore e Inganni


Lady Susan, racconto epistolare breve di una giovane Jane Austen, consta di una manciata di pagine, pubblicate postume, che si rivelano molto diverse dai romanzi lunghi dell’autrice.
Amore e Inganni riesce veramente ad esaltare il racconto austeniano senza snaturarlo, ma contribuendo anch’esso, come molte altre trasposizioni, a far comprendere il genio dell’autrice inglese.
Ottima la performance di Kate Beckinsale e la colonna sonora, ottima la messa in scena dei costumi e delle location e la scelta di non soffermarcisi troppo ed infine ottima la sceneggiatura. I dialoghi fitti di sinonimi, cose non dette, citazioni che si ripetono fanno comprendere quanto l’arte della conversazione sia stata importante per le donne in un’epoca in cui il loro unico scopo era trovare marito, possibilmente ricco.
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La Duchessa


Mi ero ripromessa di non scavare troppo nel passato per i film in costume da recuperare in estate. Quello di Saul Wibb tuttavia, film vincitore del premio Oscar per la categoria Miglior Costumi, disegnati da Michael O’Connor. Il film ha per protagonisti Keira Knightley, Ralph Fiennes, l’allora poco conosciuta Hayley Atwell e Dominic Cooper (di cui potrei dire lo stesso).
La vicenda narrata è quella di Georgiana Spencer (Keira Knightley), duchessa del Devonshire, e del suo infelice matrimonio con il Duca (Ralph Fiennes), uomo più anziano di lei e con una fissa quasi morbosa per i suoi cani da caccia. Il ruolo sembra cucito addosso a Keira Knightley, che ben riesce a rappresentare la trsitezza e l’infelicità di una donna che, dopotutto, non vuole altro che amore da un uomo che sembra incapacitato ad amare soltanto lei. Georgiana è la Maria Antonietta inglese (nella realtà le due furono anche amiche, benchè nel film non se ne faccia menzione), che proprio come l’ultima regina di Francia cerca di svincolarsi dalle imposizioni di una società rigida e trovare la felicità secondo regole unicamente sue.
Il film ha una coinvolgente colonna sonora e una trama che non permette di restare impassibili. Ha dei costumi (come abbiamo già specificato) meravigliosi e un cast di tutto rispetto. Le musiche – proprio come per La Ragazza del Dipinto, nonchè innumerevoli pellicole in costume – sono di Rachel Portman, che con strazianti violini e viole guida la storia di Georgiana dallo schermo fino al cuore dello spettatore.
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The Young Victoria


I reali vanno sempre molto di moda. Ne è la prova l’attenzione mediatica dedicata ai reali d’Inghilterra. Ne è la prova inoltre il rinnovo di una serie tv come Victoria, in cui la giovane regina è interpretata da Jenna Coleman. Prima che l’ex companion del dottore indossasse cappellini e corsetti, tuttavia, un’altra guru della moda ne aveva fatto le veci.
La pellicola con protagonista Emily Blunt e Rupert Friend è stata scritta da Julian Fellows, sceneggiatore di Downton Abbey e dunque una sicurezza quando si tratta di accuratezza storica e fascino. La giovane Victoria (Emily Blunt) è succube di una madre impotente e un protettore alquanto iroso, che vede la liberta’ quando diventa regina d’Inghilterra. L’attrice, fino allora nota per il suo ruolo di Emily in Il Diavolo Veste Prada, ha dato una prova recitativa interessante e curiosa, che non ha di certo lasciato indifferenti. Malgrado un insuccesso al botteghino, il film ha comunque guadagnato diverse nomination ai Golden Globes e agli Oscar, vincendo uno di quest’ultimi per i costumi di Sandy Powell.
Perchè vederlo? Perchè sa trasportarvi, anche solo per poco tempo, in una corte talmente lieve e delicatamente raffigurata che è come se il mondo esterno sparisse per qualche tempo. Una sensazione meravigliosa, credetemi.
Bright Star


Ci sono amori immortali. Uno di quelli è la storia d’amore tra il poeta John Keats e la sua musa, Fanny Brawne. I due amanti sfortunati sono interpretati, in questo caso, da Ben Whishaw (007 – Skyfall) e da Abbie Cornish.
L’amore tra i due sfortunati amanti è appositamente descritto con toni malinconici, incorniciati da una musica a tratti quasi assente, che mette al centro di tutto il loro desiderio di stare insieme e la negazione di quello stesso sentimento dalle circostanze. Guardare questa pellicola è come rendersi conto di quanto dolore e amore possano esserci in uno stesso contenitore. Ecco perchè merita ed ecco perchè le vostre serate estive dovrebbero prenderlo in considerazione per un veloce (re)view.
La Favorita

Con i suoi toni da dark comedy, La Favorita di Yorgos Lanthimos è il costume drama che non ti aspetteresti. Nel film, le cugine Sarah Churchill (Rachel Weisz) e Abigail Masham (Emma Stone) combattono per l’affetto e l’attenzione della regina Anna (Olivia Coleman), il tutto mentre affrontano le complicazioni della vita di corte. Questo trio attraversa gli alti e bassi della loro complicata relazione, dagli scontri a fuoco ai bagni di fango e tutto il resto.
Ma ciò che rende La Favorita un’aggiunta essenziale a questa lista è il modo in cui si concentra sulla brutalità della relazione che il cuore del film piuttosto che concentrarsi sugli aspetti glamour. Certo, il film mostra feste sontuose e pasti incredibili. Ma non evita di mostrare la crudeltà e gli elementi più oscuri delle vite dei personaggi. E con lo stile registico unico di Lanthimos, insieme ai dialoghi spiritosi degli sceneggiatori Deborah Davis e Tony McNamara, è facile capire perché La Favortia rimane un affascinante esempio del genere drammatico in costume.
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The Handmaiden


Nella Corea degli anni ’30, durante l’occupazione giapponese, una giovane donna (Kim Tae Ri) viene assunta come cameriera di un’ereditiera giapponese (Kim Min Hee) che vive in una grande proprietà in campagna con suo zio. Quest’ultima non sa, però, che la fanciulla è un borseggiatrice reclutato da un truffatore che si atteggia a conte giapponese per aiutarlo a sedurre l’ereditiera a fuggire con lei e derubarla della sua fortuna. Quando tutto sembrava andare secondo i piani, nascono però delle emozioni inaspettate.
The Handmaiden è senza dubbio un’esperienza unica ed è un film che dovrebbe essere visto almeno una volta. Park Chan Wook crea una storia meravigliosa, creando un’opera visivamente affascinante che mischia umorismo cupo, desiderio sessuale e tradimento. Questo thriller romantico è un film indimenticabile pieno di continui colpi di scena e tanta tensione.