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Il cinema che ci attende: 5 film da non perdere al ritorno dalle vacanze

I cinema avranno anche riaperto. Ma il cinema, purtroppo, non ancora. Almeno, non a pieno regime con molti titoli che sono stati rimandati in attesa di tempi migliori (ossia sale aperte anche nel resto del mondo) o dirottati sulle piattaforme streaming già esistenti o create per l’occasione. Film interessanti sono sicuramente usciti, ma i grossi nomi sono rimasti in pausa. Fino a quando? Risposta inevitabilmente legata all’evolversi della situazione pandemia, ma una speranza sembra rinascere. Dopo le vacanze è prevista una intensificazione del catalogo con il ritorno di grandi nomi e alcune gradite sorprese. In streaming, ma anche, finalmente, in sala.

Quali?

Cinque titoli ve li anticipiamo noi di Telefilm Central. Cinque film per tutti i gusti sperando che non ci siano rinvii ulteriori perché significherebbe che il coronavirus è ancora troppo in mezzo a noi.

5 film da vedere al rientro delle vacanze

Tenet

L’attesissimo nuovo film di Christopher Nolan è l’esempio migliore di come il mercato sia stato inevitabilmente condizionato dall’imprevedibile evoluzione dei contagi causati dal virus pandemico. Nonostante gli sforzi del regista per rispettare la data originariamente prevista del 17 Luglio, a poco meno di un mese dall’uscita la Warner Bros ha comunicato il rinvio al 31 Luglio. Data successivamente spostata ancora al 12 Agosto. Scelta rivelatasi troppo ottimistica con un successivo rinvio al 3 Settembre per il mercato USA. Inaspettatamente ne ha giovato il nostro paese dove Tenet arriverà in sala con qualche giorno d’anticipo venendo proiettato la prima volta il 26 Agosto. Salvo imprevedibili ulteriori rinvii, sarà quindi l’Italia a battezzare la nuova opera di Nolan.

Con una trama ancora misteriosa, il trailer di Tenet suggerisce una storia con alti livelli di adrenalina e altrettanto impegno mentale a capire cosa succederà. Anche perché il film sembra portare avanti la ricerca di Nolan sul modo di far scorrere il tempo in un’opera cinematografica con l’intrigante concetto di inversione del tempo. D’altra parte, il titolo stesso è una parola palindroma e non una qualunque. Tenet occupa, infatti, la posizione centrale del quadrato magico latino formato dalle cinque parole “Sator Arepo Tener Opera Rotas”, frase che si può leggere allo stesso modo in ogni direzione sia in verticale che in orizzontale. Auto che vanno al contrario, persone che combattono all’inverso e proiettili che rientrano nelle pistole. Cosa dovranno affrontare John David Washington, Robert Pattinson e Elizabeth Debicki?

Mulan

Molti avevano sperato che fosse questo il titolo a riportare la gente in sala. Al contrario, Mulan verrà rilasciato il 4 Settembre, ma non per il grande schermo. Il remake live – action dell’omonimo cartone avrebbe dovuto esordire il 27 Marzo (un giorno prima in Italia), ma la pandemia ha costretto la Disney a rimandare l’uscita prima al 24 Luglio e poi al 21 Agosto. Il persistere della crisi sanitaria, negli Stati Uniti in particolare, ha infine convinto la Casa del Topo a rinunciare definitivamente optando per la proiezione in streaming su Disney+. Attenzione che, al momento, si prevede che la visione sarà a pagamento anche per chi è già abbonato. “Un evento una – tantum e non un nuovo modello di business” secondo Bob Chapek, amministratore delegato della Disney.

Diretto da Niki Caro (seconda regista donna a dirigere un film ad alto budget della Disney), il cast di Mulan è stato accuratamente selezionato in modo da evitare ogni accusa di whitewashing. Risultato è la presenza dominante di attori cinesi o comunque orientali. A interpretare Mulan sarà Liu Yifei, finita di recente nell’occhio del ciclone, non si sa quanto per colpa sua o per obbligo. Non sono, infatti, piaciute le dichiarazioni pro polizia e contro i manifestanti di Hong Kong. Al suo fianco veterani come Donnie Yen, Gong Li e Jet Li, mentre Jason Scott Lee è l’unico attore americano (comunque di origine cinese) in un ruolo di rilievo. Dal trailer (che porta, ahinoi, ancora la data di Marzo) sono evidenti due caratteristiche del film. L’alta spettacolarità e … la poca aderenza al cartone originale. La prima compenserà la seconda?

The New Mutants

Suggerimento dettato più dalla curiosità che dalla reale convinzione che questo film sia davvero degno di tanta attesa. Curiosità che nasce dall’essere The New Mutants il primo prodotto dell’universo Marvel ad essere dichiaratamente appartenente al genere horror. Proprio questa sua natura insolita ha contribuito a rallentare l’uscita di un film che sarebbe dovuto arrivare in sala addirittura ad Aprile 2018. I contrasti tra la 20th Century Fox, che voleva una pellicola più per ragazzi, e il regista Josh Boone, che invece preferiva realizzare un horror, hanno costretto a rigirare alcune scene. Poi la Disney ha acquistato la 20th Century Fox e lasciato a Boone il controllo creativo con una ulteriore revisione di scene e trama. In tempo per il 3 Aprile 2020 ossia in piena pandemia. Dopo aver pensato di distribuire il film su Amazon Prime (ipotesi quanto mai strana vista la concorrenza tra i due colossi), la pellicola ha avuto la sua data ufficiale: 28 Agosto 2020 in USA e 3 Settembre 2020 in Italia.

Appartenente all’universo fumettistico degli X – Men, The New Mutants presenta una squadra di ragazzi alle prese con la scoperta dei loro poteri mutanti. Il gruppo è confinato in una struttura che promette di essere un ospedale curativo, ma che assomiglia più ad un carcere letale. Qui i ragazzi dovranno combattere le proprie paure per salvarsi dai mostri dentro e intorno a loro. A interpretare la strega russa Ilyana Rasputin/Magik è Anya Taylor – Joy che tre anni fa si imponeva in Split. Può ancora sfruttare il traino di Stranger Things Charlie Heaton a cui toccano i panni di Sam Guthrie/Cannonball in grado di volare ed emanare energia. Da troppo poco tempo è finito Game of Thrones per non accorgersi che la lupa mannara Rahne Sinclair/Wolfsbane ha lo stesso viso della Arya Stark di Maisie Williams. Tanto attendere per avere un film che … aspettiamo di scoprire come completare questa frase.

The King’s Man – Le Origini

Dall’horror all’action in salsa comedy. Dopo il successo del primo capitolo Kingsman nel 2014 e del sequel Kingsman – Il cerchio d’oro nel 2017, il regista Matthew Vaughn riprende la sua creatura per realizzarne un prequel. Paradossalmente, proprio i buoni risultati sia al botteghino che di critica hanno costretto Vaughn a fare di The King’s Man – Le Origini un capitolo zero invece che proseguire le avventure di Eggsy e del suo mentore Harry. Taron Egerton ha visto, infatti, la sua popolarità crescere esponenzialmente. Dopo il dimenticabile Robin Hood – le Origini della Leggenda, ha interpretato Elton John in Rocketman. La nomination ai Golden Globe come migliore attore protagonista in una commedia conferma la bontà della scelta fatta dall’attore britannico.

The King’s Man – Le Origini sarà, quindi, ambientato negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale e vedrà i primi Kingsman scontrarsi con un mix di avversari inventati e personaggi storici. Tra loro il famigerato Rasputin (interpretato da Rhys Infans) che sarà il main villain della pellicola. La coppia Colin Firth – Taron Egerton sarà rimpiazzata dal duo composto dall’esperto Ralph Fiennes e il giovane Harris Dickinson. Interessante sarà vederlo nella sua prima prova in un comedy action dopo il film d’autore Matthias & Maxime di Xavier Dolan e il fantasy Maleficent – Signora del Male. A completare il cast la bellezza di Gemma Arteton e la potenza di Djimon Hounsou, mentre Daniel Bruhl arricchirà le schiere dei cattivi. Vedremo se fin dall’inizio i Kingsman si sono ripetuti che i modi definiscono l’uomo.

Sto pensando di finirla qui

Chiudiamo la lista dei consigli con un titolo quanto mai appropriato per la fine di un articolo. Prodotto da Netflix, Sto pensando di finirla qui segna il ritorno dopo cinque anni di assenza di Charlie Kaufman. Il talentuoso regista e sceneggiatore newyorkese manca dalle scene dal 2015 quando il suo film d’animazione Anomalisa aveva ricevuto un ottimo riscontro dalla critica. Sembrava solo un ennesimo passo in una carriera destinata a non conoscere pause, ma era invece uno stop quasi incomprensibile. In parte, i numeri più bassi del previsto al box office per la sua ultima fatica. In parte, la constatazione che il cinema ha preferito in questi anni storie molto più semplici dei suoi racconti fortemente psicologici e tanto raffinati.

A giudicare dal trailer, Sto pensando di finirla qui sembra, tuttavia, restituire un Charlie Kaufman che non ha intenzione di discostarsi dalle sue idee. “Noi siamo fermi e il tempo ci attraversa come un vento freddo” dice con tono preoccupato la protagonista Cindy (interpretata da Jessie Buckley). Prima ha visto i genitori (Toni Colette e David Thewlis) del suo ragazzo Jake (Jesse Plemons) cambiare età in continuazione davanti ai suoi occhi, mentre una sua foto da bambina viene creduta da tutti una foto di Jake da piccolo. Poche scene che bastano a capire come Kaufman intenda riprendere lo stile unico delle sue opere precedenti, Essere John Malkovich e Se mi lasci ti cancello (che gli valse l’Oscar come migliore sceneggiatura). E noi non aspettiamo altro che questo.

Winny Enodrac

Vorrei vedere voi a viaggiare ogni giorno per almeno tre ore al giorno o a restare da soli causa impegni di lavoro ! Che altro puoi fare se non diventare un fan delle serie tv ? E chest' è !

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