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Fear The Walking Dead: la recensione dell’episodio 1.04 – Not Fade Away

Sono le note della splendida “Perfect Day” di Lou Reed ad introdurci all’interno del quarto episodio di Fear The Walking Dead. Si torna alla normalità o almeno così provano a fare i protagonisti della serie, rinchiusi all’interno di uno dei tanti recinti di protezione nella città di Los Angeles da parte dell’esercito americano. Al di fuori c’è solo morte e distruzione; dentro, invece, ci si può ritenere sicuri e tranquilli. Ma non ci vuole certo uno scienziato a comprendere che, effettivamente, la verità è un’altra.AMC_FEAR_S1_104_TAS-800x450

Gli autori vogliono farcelo capire esplicitamente che la situazione è tutt’altro che rosea e che tutto non è tornato alla normalità. Infatti, mentre Chris si trova sul tetto della casa del padre a riprendere con la telecamera ciò che accade attorno a lui, si accorge che in un’abitazione all’esterno del recinto qualcuno sta lanciando un segnale d’aiuto con una torcia, smentendo quanto affermato dall’esercito.

È particolare come in Fear, così come nella serie madre, gli autori abbiano scelto di escludere del tutto ogni riferimento all’informazione dei media in eventi di questo tipo per concentrasi esclusivamente sui personaggi alle prese con una situazione di emergenza. In questo caso lo scoppio dell’epidemia che trasforma le persone in zombie ha portato ad unire forzatamente due famiglie collegate dalla figura di Travis, che ha stretto un patto con il capo dell’esercito e che ha sempre una buona parola per rassicurare tutti, vicini di casa compresi.

Durante l’episodio, così come è successo per i precedenti tre, si ha l’impressione che alcune scene girino a vuoto e che siano sono dei riempitivi per arrivare al minutaggio finale. Ben prima che Madison andasse a mettere il naso fuori dal recinto per verificare con i suoi occhi la verità, sapevamo benissimo che l’esercito stava mentendo alla popolazione, che i telefoni non saranno più attivi, che le medicine non arriveranno mai e così via. Allora perché concentrarci su tutto questo? E poi, in quanti film o serie tv si è visto che le parole dei militari per tranquillizzare la popolazione dopo eventi catastrofici sono sempre delle grandi bugie (seppur dette a fin di bene)? Insomma, niente di nuovo sotto al sole.

Fear-The-Walking-Dead-Episode-4-Recap-and-Review-Not-Fade-AwayPerò. Però la serie il suo compito di intrattenere per un’ora lo svolge in maniera discreta. Anche le scene riempitive (ad esempio l’inutile entrata in scena della dottoressa Exner) non appesantisco l’episodio e la tensione resta sempre su buoni livelli. Ma quell’essere troppo superficiali in alcune scelte in fase di scrittura non rende piena giustizia ad una serie che, viste le premesse, poteva benissimo giocarsela con la serie madre.

La luce fuori dal perimetro che implorava aiuto si spegne sotto una scarica di proiettili e davanti agli occhi ora creduli di Travis. Potrebbe essere la svolta per un padre che cerca di venire a capo di ogni situazione delicata riguardante le sue due famiglie, ora che Nick è stato prelevato in modo coatto dall’esercito perché accusato di essere pericoloso. Da un’alleanza con l’esercito ad uno scontro frontale. Che Travis imbracci quanto prima un fucile e cominci a tirare fuori gli attributi?

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Daniele Marseglia

Il cinema e le serie tv occupano gran parte della mia giornata. Nel tempo libero, vivo.

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