
Fear The Walking Dead: Dave Erickson risponde ad alcune critiche
Sembra assurdo eppure Dave Erickson, showrunner di Fear The Walking Dead, si è dovuto difendere da alcune critiche ricevute dalla serie basate sul fatto che Fear non è The Walking Dead. La cosa assurda, in realtà, è proprio questa: che i fan piuttosto che lamentarsi del fatto che Fear è la copia spudorata di Walking, cosa che in effetti è, si lamentano dell’opposto.
Dave Erickson a TvLine ha provato a difendersi così: ‘Creare una serie diversa da quella madre è parte della sfida. The Walking Dead ha una numero spropositato di fan a cui noi siamo incredibilmente grati, e certamente noi vogliamo creare una storia che a loro possa piacere. Allo stesso tempo però, vogliamo essere certi che i nostri personaggi non ricadano negli stereotipi di una serie di zombie. A differenza dei film zombie che si vedono al cinema, noi volevamo fare in modo che i nostri personaggi lentamente scivolassero nella mentalità apocalisse-zombie. Capiamo che potrebbe essere frustrante aspettare che i personaggi si evolvano, e che lo spettatore lo vorrebbe già pronto a colpire senza pensieri, ma non era quella la nostra intenzione.’
Erickson inoltre aggiunge un particolare sull’altezza cronologica della storia rispetto a The Walking Dead: ‘Siamo a metà della seconda stagione di Fear, ovvero poco prima che Rick si svegli dal coma in Georgia. I nostri personaggi ormai non sono più principianti: sono arrivati in un posto dove hanno capito come rapportarsi al mondo apocalittico e ai morti.’
Se in un negozio il cliente ha sempre ragione, anche a costo di distorcere la realtà, a quanto pare anche nel mondo televisivo lo spettatore ha sempre ragione.