
Fauda: da soldato delle Forze Speciali ad attore. L’intervista a Lior Raz sulla serie tv di Netflix
Dalle Forze Speciali al piccolo schermo. E’ questa la storia di Lior Raz, ideatore, produttore e protagonista di Fauda, la serie tv di Netflix incentrata sulla lotta al terrorismo.
La prima stagione è attualmente disponibile nel nostro paese grazie al servizio di streaming online Netflix ed è incentrata su Doron (interpretato appunto da Lior Raz), un comandante di una unità Mista’arvim e della sua squadra incaricata di arrestare Taofik Hamed ‘Abu Ahmad’ (interpretato da Hisham Sulliman), un terrorista di Hamas responsabile di diversi attacchi terroristici.
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In attesa dei nuovi episodi che verranno pubblicati da Netflix il prossimo anno, Lior Raz ha incontrato nei mesi scorsi la stampa internazionale e ha parlato del suo show che gli sta regalando successo in tutto il mondo. Di seguito un estratto dell’intervista che potete trovare completa a questo link.
Parlaci della tua esperienza nelle Forze Speciali e come questa esperienza ha aiutato a creare Fauda
Sono stato nelle Forze Speciali quando ero nell’esercito. Ho pensato che sarei stato come James Bond. Ma la realtà era molto diversa dai film di James Bond. Devi affrontare la vita reale e le cose reali, roba talvolta pesante… Fai cose pesanti, molto pesanti e devi affrontarle in qualche modo. Ecco perchè ho creato lo show, volevo parlare del prezzo mentale che i combattenti devono pagare per le loro azioni.
Come hai vissuto la transizione da combattente a ideatore di una serie tv?
C’è voluto molto tempo. Ma per tutta la vita volevo far parte della società creativa ed esplorare il lato creativo di me stesso… Penso che sia questo il modo per me di rilasciare tutti i demoni che ho incanalato e vissuto per via dell’esercito. Scrivere, agire, parlare, essere libero con il mio corpo e con la mia anima. Questo è quanto è successo con Fauda.
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Come ti hanno aiutato queste esperienze passate nella scrittura del tuo show?
Vi darò un esempio. A 19 anni ho avuto una fidanzata. Era anche lei nell’esercito. Abbiamo lavorato insieme per tre anni. Era un grande amore… Un giorno uscì dalla sua casa e un terrorista (da Betlemme) la pugnalò a morte. Non ne parlo da molto tempo… Quando abbiamo iniziato a scrivere la serie tv, abbiamo scritto un personaggio che era basato su di lei. Muore in un’esplosione, anche qui per via di un attacco terroristico. Abbiamo scritto l’effetto della sua morte sul suo ragazzo, anche lui nell’esercito… È proprio quello che è successo a me.
Come credi che la tua serie tv abbia influenzato la vita degli arabi e degli ebrei israeliani?
So che questa è la serie tv più vista dalla popolazione araba in Israele e questo è incredibile. So anche che molti israeliani ebrei vogliono imparare l’arabo a causa di questo spettacolo, e questo è altrettanto incredibile… Ecco perché penso che le persone di entrambe le parti abbiano veramente amato lo show. Ho ricevuto un’email da una ragazza del Kuwait che mi ha detto: “Questa è la prima volta che mi sento compassionevole verso il partito israeliano”. E anche una donna di destra di Gerusalemme mi ha scritto: “Questa è la prima volta che mi sento compassionevole verso il partito palestinese”. Proprio per questo posso dire che abbiamo fatto qualcosa di buono, perché tutti si sentono compassionevoli verso l’altra parte.
In attesa dei nuovi episodi della serie tv, che debutteranno su Netflix l’anno prossimo, vi consigliamo di leggere l’intervista completa di Lior Raz a questo link.