In questo episodio la nostra cara Kate fa un salto nel passato ed è costretta a tornare nella tanto odiata scuola superiore!
Povera Kate…non sarà facile accantonare i ricordi per svolgere il suo lavoro da donna ormaicresciuta. A chiederle aiuto è Olivia McKey una vecchia amica di Kate, che ha bisogno del suo intervento per mediare una controversia sorta tra la scuola, di cui Olivia è la direttrice, e la famiglia Davis. Eliza Davis, infatti è accusata dal suo insegnante il prof. Wade di aver copiato agli esami di fine semestre e per questo la scuola vorrebbe espellerla. Il Padre dell’alunna non reputa giusta una tale punizione, soprattutto con la consapevolezza che se fossero stati più ricchi sarebbe stata sufficiente una generosa donazione a sistemare le cose. Kate che in questo caso viene affiancata da Lauren, è spinta dal suo istinto ad approfondire la faccenda. Non possiamo certo dire che questo episodio sia uno dei più lineari della stagione, al contrario c’è un continuo altalenare tra chi sia la vittima e chi il colpevole, che manda Kate in confusione, ma che soprattutto tiene noi spettatori incuriositi attaccati allo schermo!
In un primo momento, la colpa sembra ricadere sul prof. Wade, che viene accusato dall’alunna di averle fatto delle avance. La ragazza riesce a provare le sue accuse, mostrando una lista di sms inviatele direttamente dall’insegnate. Ma il prof. Wade non è disposto a cedere e in presenza del suo avvocato, presenta l’elenco dei suoi tabulati telefonici, nel qualche non risulta alcun messaggio. Aiuto!
È necessario l’intervento provvidenziale di Leo a risolvere l’arcano, rivelando l’esistenza di un app particolare capace di inviare sms da un telefono utilizzando un altro numero. La colpevole a questo punto sembrerebbe essere Eliza, ma quando la questione è sul punto di trovare una soluzione, ecco il colpo di scena. Kate smaschera il colpevole o meglio i colpevoli. L’insegnante e l’alunna hanno escogitato un ottimo piano per rubare una cospicua somma di denaro alla Burgess High School, e molto probabilmente vi sarebbero riusciti se nel loro cammino non avessero incontrato la testarda Kate Reed! Ancora una volta brava Kate…possibile che non fallisci mai!?!
Sebbene la storia che coinvolge Kate e Lauren sia interessante, questa volta la parte divertente del telefilm è totalmente riservata a Justin e Ben. I due avvocati sono ancora una volta in conflitto, ma questa volta il soggetto citato in giudizio è Wazniak, un artista, per così dire, che vestito da uccello ha pensato bene di buttarsi dal Golden Gate Bridge da un’altezza di 150 m. Tutto sembrerebbe svolgersi nel modo più normale, tra continui battibecchi ed avvincenti sfide verbali , esaltate dallo strano comportamento di Ben, che dopo la, a mio avviso insensata, proposta di Kate dello scorso episodio, entra in una sorta di leggera competizione con Justin. A rendere tutto più piccante vi sarà l’arrivo di un giudice molto particolare. Victoria, questo è il suo nome. La donna appare subito molto attratta dai due avvocati e non tenta di celarlo. Dopo un ambiguo invito a cena nella sua bella casa, il giudice cerca di sollevare ogni sorta di dibattito tra i due rimanendo in disparte ad ammirarli. L’inquietudine e la confusione di Justin e Ben, non hanno prezzo! Vedere lo sconcerto negli occhi di Ben dopo aver chiesto un parere da donna a Lauren è valso a mio avviso l’intero episodio.Devo dire che mi è piaciuta anche la scena in cui Justin e Ben pongono fine al martirio fingendo di non avere nulla da dire. Giusto di una finzione poteva trattarsi.
È impensabile che quei due non abbiano niente da dire, non vi pare!?!
Comunque nel complesso è stato un bel episodio, concluso con una sincera chiacchierata tra Kate e Lauren. Tanto lo so che alla fine diventerete amiche…devo solo pazientare!
