
Fairly Legal – 2.01 Satisfaction
La nostra giovane mediatrice di San Francisco, Kate Reed, debutta con la seconda stagione di Fairly Legal. Dopo averci lasciato lo scorso Dicembre con una grande quantità di affari irrisolti, dal rapporto in bilico con l’ex-marito Justin, all’improvviso licenziamento dalla Reed & Reed, la mediatrice più stravagante della tv ci riporta a bordo della sua barca perennemente attraccata, pronta ad intrattenerci con il suo fare caotico, ma brillante, estroverso, ma diplomatico, in un equilibrio perfetto tra la sua indole ribelle e le responsabilità di una donna alle porte dei 30 anni.
“Satifaction”, questo è il titolo del primo episodio di questa seconda stagione, si apre con una Kate avvilita, seduta al bancone di un bar, avvolta nei suoi numerosi pensieri. Un giovane avvocato dal completo pregiato ed il modo di fare gentile, le si accosta con eleganza e tra i due personaggi comincia uno scambio di battute taglienti, interrotto poco dopo dalla ritirata della donna.
Per nostra fortuna Kate non impiega più di qualche inquadratura prima di munirsi della sua determinazione e partire alla riconquista del suo posto in società, infatti la mediatrice è partner al 50% e l’unico modo che Lauren ha per liberarsi di lei è liquidarle una cospicua cifra che lo studio attualmente non possiede. Nonostante il suo fare altezzoso, vi confesso che Lauren non riesce proprio a starmi antipatica e non mi dispiacerebbe in futuro, chissà, vedere finalmente le due socie collaborare e schierarsi dalla medesima parte. Ora che Kate è di nuovo nel suo ambiente naturale un nuovo caso l’aspetta.
In questo episodio a chiedere il suo aiuto è Sam, un vecchio dipendente di una società colpito da tumore a causa di una serie di sostanze adoperate dalla sua ditta. Sam vuole sapere la verità. La società era a conoscenza del pericolo oppure no? Il suo avvocato, ovviamente, davanti a tre milioni di dollari, vuole querela la società. Indovinate un po’ chi è questo avvocato senza scrupoli? Proprio l’affascinante individuo conosciuto da Kate la sera prima. Ben Grogan. Kate e Ben cominciano così la loro collaborazione, tra battute, battibecchi ed analisi da quattro soldi. La coppia funziona ed è divertente. In poco tempo vengono a conoscenza di un vecchio memo, distrutto dalla segretaria di un alto dirigente, perché avrebbe rappresentato la prova schiacciante della conoscenza da parte della alte autorità di sostanze chimiche pericolose per i dipendenti. Con la sua solita “faccia da poker” Kate riesce a risolvere l’imbroglio, facendo ottenere a Sam, il cliente di Ben il massimo del risarcimento e quest’ultimo decide di offrire una generosa somma di denaro a Lauren divenendo così socio della Reed & Reed.
Sono proprio curiosa di vedere come procederà il lavoro, ora che c’è un altro membro nel team!
Mentre la nostra mediatrice è presa dal suo caso, Justin viene picchiato brutalmente in un garage ed è costretto dal procuratore, suo capo, a mentire sul colpevole dell’aggressione. L’uomo però, amante della giustizia e dei valori della legge, non rispetta gli ordini impartitegli, decidendo di candidarsi all’elezioni per il nuovo procuratore distrettuale. Venuta a conoscenza della notizia, Kate corre da lui per brindare insieme alla sua candidatura e spinta dalla voglia di riappacificarsi con l’ex-marito, propone un nuovo inizio. Ma Justin non può ricominciare da zero, senza confessarle di averla tradita mentre erano ancora sposati.
La reazione di Kate è fantastica. Presa dall’ira, lancia il bicchiere che teneva in mano verso l’uomo, si leva le scarpe alte e corre via disperata. C’è solo una cosa che può fare in quel momento: chiamare Leo, il fedele assistente. L’episodio non sembra avere alcuna voglia di terminare e mentre tutto ci fa pensare ad una conclusione, la barca di Kate salta in area, con un grande scoppio, lasciandoci allibiti ed increduli. Dove andrà a vivere ora la giovane mediatrice? Chi potrà ospitarla? Chi avrà il coraggio di sopportare tutto il suo disordine?