
Empire: I cinque buoni motivi per recuperare la serie
Stanchi delle serie troppo impegnative? Volete un prodotto da poter vedere tranquillamente ma che vi emozioni? Empire è quello che state cercando e se la recensione della prima stagione ancora non vi ha convinto, ecco i cinque motivi per recuperarlo:
Una canzone per te
La prima vera ragione per cui vedere questa serie è il comparto sonoro. Empire parla di musica e non poteva non avere una colonna sonora di rilievo, ma mai come in questi caso il mix tra narrazione e canzone è azzeccato. Le tracce, tutte originali, sono sempre giustificate e non appaiono mai fuori luogo, a volte sostituiscono dei dialoghi e altre servono solo a sottolineare una scena, ma in ogni caso non risultano mai fastidiose. E la capacità degli autori di proporre arrangiamenti e versioni diverse delle stesse canzoni fa la differenza. Certo stiamo parlando di RnB e rap ma come ogni canzone se fatta bene è fruibile anche da chi solitamente non ama il genere (come me). La vera morale della serie alla fine è proprio questa, la musica è trasversale, abbatte barriere e spiana la strada dei sentimenti inespressi e un po’ come Empire piace a tutti indistintamente.
Surprise, Surprise: Eppur funziona!
Dovete sapere che Fox in questa serie non ci credeva, come dimostra la scarsa pubblicità fatta prima del lancio e la messa in onda in un periodo non favorevole, eppure nonostante questo ha sollevato uno tzunami di ascolti che ha costretto Fox a ricredersi e a rinnovare la serie per una seconda stagione. Il motivo di questo successo è che la serie cresce episodio dopo episodio correndo ad una velocità smodata senza mai fermarsi. Colpi di scena intervallati da scene di lotta, litigi, intrighi, canzoni, occhiate che vi lasceranno ogni volta incollati allo schermo per tutti i quarantadue minuti di episodio.
Father and Son
Terrence Howard
Cosa dire di un attore così? Ben poco. Costruisce un personaggio, cattivo, imprevedibile che sfida Frank Underwood alla gara dell’uomo più potente della tv. Lucious Lyon è un personaggio bellissimo, pieno di sfaccettature e capace di affascinare e di farsi odiare contemporaneamente. Potente ma in parte fragile, incapace di amare qualcuno se non se stesso, infallibile ma con un passato sempre pronto a bussare alla porta della memoria. Howard è stato intelligente nel vedere il potenziale che la scrittura del protagonista aveva, e nello scegliere il piccolo schermo che assicura maggiore affetto del pubblico e riscontro immediato.
Cookie is the queen
La televisione aveva bisogno di un personaggio femminile così. Cookie è il primo e forse potrebbe anche essere l’unico motivo per cui
Recuperate Empire, fatelo e non riuscirete a pentirvene.
Good Luck!