
Elementary: Il produttore esecutivo parla del finale della terza stagione
L’episodio ‘A Controlled Descent‘ ha concluso la terza stagione di ‘Elementary‘, e il produttore esecutivo Rob Doherty parla della puntata e del futuro di Holmes e Watson.
Sherlock si è trovato costretto a dover lavorare con il suo vecchio spacciatore, Oscar, per trovare e salvare il suo amico ed ex sponsor Alfredo, ma nel fare questo Holmes ha avuto una ricaduta. Ultima novità per la quarta stagione, Watson annuncia l’arrivo del padre di Sherlock, quindi presto conosceremo anche l’ultimo componente della famiglia Holmes. ‘Penso sia tempo, mi piacerebbe davvero conoscere Papà ed esplorare questa dinamica molto complicata a cui stiamo alludendo da più di due stagioni‘ ha detto Ron Doherty, prima di aggiungere che questa relazione sarà una parte a lungo termine della serie.
Riguardo alla season finale il produttore esecutivo ha detto ‘Lui è stato sotto torchio durante la puntata e in qualche modo la lettura che Oscar ha fatto di lui era corretta, Sherlock poteva essere spezzato. E’ stata ovviamente una notte oscura per l’anima di Sherlock, e alla fine si è dimostrato essere un po’ troppo [per lui]’. Ricordiamo che nella puntata Holmes sparisce per circa tre giorni, cosa sia successo durante questo periodo ci verrà rivelato a inizio della quarta stagione, come confermato dal produttore.
Doherty parla anche della dipendenza di Sherlock e di come questo avrà effetti sulla prossima stagione, ‘Non so se la questione sia tutta da attribuire a Oscar. Alla fine della giornata, la dura verità è che Sherlock è un tossicodipendente. Oscar è un tossicodipendente. Loro non potrebbero essere più diversi in qualsiasi altro aspetto, ma questo è qualcosa che loro condividono. Sherlock è stato in recupero, ha fatto così tanto lavoro. Ha circondato sè stesso con le migliori persone, e a volte questo non è abbastanza. Quindi alla fine della puntata vedi più quello che Sherlock è piuttosto che quello che Oscar sia riuscito a fargli‘. Ma questa è stata una stagione dura anche per Joan che adesso si trova ad affrontare Sherlock di nuovo nella dipendenza. Rob Doherty è chiaro sul fatto che lei non tornerà al suo vecchio lavoro, ‘Quello che Joan non può e non vuole fare è tornare una assistente post-riabilitazione. […] Lei è ancora sensibile ai bisogni di Sherlock rispetto alla riabilitazione, e questo resterà lo stesso. E’ una persona empatica, apprezza Sherlock, e gli presta attenzione come amica, lei farà quello che qualsiasi buon amico dovrebbe fare, stare accanto a Sherlock‘.