
El Chapo: la recensione della terza e ultima stagione della serie tv di Netflix
Abbiamo già parlato in passato de El Chapo. Dal suo esordio su Netflix, noi amanti dei narcotic drama ne siamo rimasti stregati e lo abbiamo seguito durante tutte e tre le stagioni che hanno composto questa serie TV sudamericana incentrata su Joaquín ‘El Chapo’ Guzmán Loera (interpretato da Marco de la O), il capo del Cartello di Sinaloa che Forbes inserì in passato nella lista degli uomini più ricchi del mondo.
Il primo capitolo, apparso su Netflix nel giugno 2017, ha subito l’immediato paragone con il più celebre Narcos, ma sebbene qualche incertezza iniziale, ha posto ottime basi per questa saga televisiva che ha registrato un crescendo, di episodio in episodio, in termini di qualità, ascolti e suspense.
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La seconda stagione, apparsa sul servizio di streaming online americano nel dicembre scorso, ha seguito i passi di Joaquin ‘El Chapo’ Guzmán che da membro di basso rango del cartello di Guadalajara è riuscito nell’impresa di ottenere il potere e guidare come leader il Cartello di Sinaloa. E l’immedesimazione di Marco de la O in uno dei narcotrafficanti più ricercati al mondo si è affinata sempre più portando l’attore sudamericano a esser addirittura contattato da veri narcos.
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Questo terzo capitolo, indubbiamente la miglior stagione delle tre prodotte sino ad oggi, è arrivato su Netflix lo scorso 27 luglio e ovviamente ce lo siamo divorati durante un perfetto binge-watching da weekend.
“Quello che abbiamo fatto è raccontare una storia onesta, vera e reale” – Marco de la O.
Non vogliamo raccontarvi quel che accade in questo capitolo né commentare le riprese e le scene, che riprendono anche filmati originali sulla vita di El Chapo come avvenuto nelle stagioni passate. Più che altro ci teniamo a sottolineare quello che a nostro avviso rende quest’ultimo capitolo che vede la caduta definitiva di Joaquín ‘El Chapo’ Guzmán Loera una serie TV magistrale: la relazione e contrapposizione tra Marco de la O e Humberto Busto, ovvero le due versioni televisive di El Chapo e Conrado Sol.
Marco de la O nei panni di Joaquin ‘El Chapo’ Guzmán
Alzi la mano chi conosceva Marco de la O prima de El Chapo. L’attore che ha ottenuto il ruolo da protagonista in questa serie televisiva lavora nel mondo dell’entertainment professionale da più di 20 anni e ha iniziato questa professione studiando in Messico, in Spagna e a Cuba, dividendosi tra musical e opere teatrali. Ma coloro che non sono esperti di entertainment sudamericano o di musical come noi hanno scoperto Marco de la O solamente grazie a El Chapo. E pensare che c’è stato un forte rischio che quest’attore rifiutasse la parte di Joaquin ‘El Chapo’ Guzmán! In alcune interviste Marco de la O ha infatti confessato di aver avuto dubbi nell’accettare la parte perché temeva ripercussioni sulla vita della moglie e della sua famiglia.
E’ stato leggendo la sceneggiatura che Marco de la O ha deciso di accettare definitivamente la parte del protagonista di questa serie TV. Secondo le sue stesse parole, tra la vita di El Chapo e la sua c’era una somiglianza: l’importante figura paterna e il fatto che entrambi provengono da una vita difficile ma che crescendo sono riusciti a realizzare i loro sogni.
La bravura di Marco de la O nell’interpretare El Chapo è stata sottolineata da tutta la stampa internazionale e dagli stessi ascoltatori che si sono appassionati alla serie televisiva seguendo le vicissitudini del narcotrafficante sino alla terza e ultima stagione.
L’attore ha interpretato magistralmente questo personaggio partendo da un’analisi approfondita delle diverse fasi della sua vita: come l’uomo appariva durante le diverse catture e come il suo sguardo rifletteva quei momenti difficili.
“L’aspetto della gente è il riflesso dell’anima. Quando vedi la prima cattura di El Chapo vedi un ragazzo molto stimolante, sorridente, ribelle.
Durante la seconda cattura ha un aspetto più oscuro, molto oscuro. Non è paura o vendetta, è uno sguardo neutrale.
Alla terza cattura El Chapo è molto spaventato. Quando guarda la telecamera il suo sguardo è inorridito. È molto spaventato, è lo sguardo di un vecchio. Quando uno cresce diventa più pauroso, ha paura di tutto” ha confessato l’attore alla stampa.
Marco de la O ha riproposto in modo strabiliante questo cambio di sguardi del suo personaggio. Di stagione in stagione grazie alla bravura di quest’attore siamo riusciti a seguire i vari cambiamenti de El Chapo. Grazie anche alla somiglianza fisica e alla sua analisi e comprensione dell’uomo reale, Marco de la O è riuscito infatti a mostrare al pubblico la vita del re di Sinaloa trasmettendone i sentimenti, le emozioni, le paure e i desideri.
Humberto Busto nei panni di Conrado Sol
Nella terza stagione della serie TV di Netflix sono indubbiamente le scene tra Marco de la O e Humberto Busto ad incollare i fan allo schermo. Il regista Ernesto Contreras, la sceneggiatrice Silvana Aguirre e il produttore Daniel Posada lo avevano sempre dichiarato; El Chapo non è una serie dedicata ai narcotrafficanti. È una serie TV politica e tutto ciò che i funzionari governativi hanno fatto per raggiungere il potere rimanendo nell’ombra della droga.
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Ed è proprio Conrado Sol che spicca in quest’ultimo capitolo diventando il reale co-protagonista de El Chapo. In questi nuovi episodi vengono approfonditi l’ambizione del potere di questo avvocato nel raggiungere la Presidenza messicana e la sua vita amorosa segreta, impossibile da svelare in un mondo dove l’omosessualità è bandita.
“Non solo viene raccontato il suo rapporto con il narcotraffico, ma anche la complessità della sua vita politica mescolata con la sua vita privata. Nessun’altra serie TV ha messo sul tavolo un personaggio come Conrado che è costretto a dover decidere tra essere un uomo vero, onesto e sincero o un politico, un ruolo che si allontana completamente da quell’essenza” ha dichiarato l’attore alla stampa internazionale.
Cosa sappiamo della quarta stagione de El Chapo.
Ad oggi è certo che non vi sarà una quarta stagione de El Chapo. Vi sono però alcuni rumors su un possibile spin-off e uno dei personaggi che potrebbe entrare in gioco è sicuramente Conrado Sol, che ha aiutato a concludere in modo magistrale questa serie televisiva.
Ma chi è realmente Conrado Sol? Guardando a El Chapo questo è uno dei personaggi la cui vera identità non è stata mai rivelata.
“Questo personaggio è un mosaico. Ho avuto un libro che mi ha accompagnato durante le riprese della serie TV. Era Historia mundial de la megalomanía di Pedro Arturo Aguirre, in cui lo scrittore descrive tutti i personaggi impazziti dal potere. Nell’interpretare Conrado Sol ho pensato a molti politici, anche a politici europei… Non mi sono ispirato solo a politici messicani. Ogni scena, ogni capitolo è un mosaico” ha dichiarato l’attore durante una recente intervista.
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