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Imposters: Recensione dell’episodio 1.01 – My So-Called Wife

E finalmente: vi siete innamorati, i giorni di solitudine sono finiti e la vostra vita procede al ritmo di una canzone d’amore. Vi sentite un po’ stupidi ma tutto va per il meglio, per la prima volta siete stati fortunati e non riuscite a crederci, finché in un pomeriggio qualsiasi dedito alla pigrizia, vi sedete sul vostro divano a guardare serie tv e vi imbattete nel pilot di Imposters!

Qualcosa vi turba.

La persona che avete seduta accanto è davvero quello che pensate lui/lei sia? E voi presi dai fumi rossi dell’amore quante volte gli/le avete mentito su voi stessi?
Imposters è la nuova black comedy di Bravo Tv basata sulle bugie che si raccontano gli innamorati. La serie suggerisce che siamo tutti degli impostori quando si tratta di fare impressione sull’altro. Che il nostro ruolo sia quello della vittima o del carnefice: mentiamo tutti. E le menzogne prima o poi ci si ritorcono contro incasinandoci la vita. Questo è quello che accade alla protagonista (la bellissima Inbar Lavi): una truffatrice professionista.

Nel pilot – dove la conosciamo nel ruolo di Ava – dopo aver fatto innamorare con il suo fintissimo accento belga il giovane Ezra Bloom, si fa sposare. Per poi sparire derubandolo di tutti i suoi soldi e lasciando solo con un ricatto: se si metterà a cercarla, lei distruggerà la sua ricca famiglia ebrea rivelando, a tutti, i segreti raccolti durante il suo breve periodo di permanenza con loro.

Ezra è distrutto. Non sa come andare avanti senza soldi e non sa cosa dire ai suoi genitori. Ma è deciso a far luce sulla faccenda: è possibile che Ava non l’abbia mai amato? Non ci crede. Non può crederci. Poi un giorno mentre cerca maldestramente di suicidarsi seguendo le indicazioni su internet, un uomo bussa alla sua porta. Dritto davanti a lui c’è il precedente marito di Ava (ai tempi Alice): Richard. E Richard è stato truffato allo stesso modo da lei.

Ezra e Richard capiscono di aver bisogno di risposte: entrambi intraprendono un viaggio sulle tracce della donna che attualmente si fa chiamare Maddie.

Imposters nasce da una bella idea di Adam Brooks (già sceneggiatore di Che pasticcio Bridget Jones!) e Paul Adelstein. È un buon prodotto ma presenta alcuni problemi a livello drammaturgico: la posta in gioco dei personaggi è troppo bassa. Perchè Maddie è così stranamente serena? Cosa rischiano Ezra e Richard se non trovano la donna che li ha ingannati? La serie nel pilot non offre una risposta. E alla luce di questo non si sa per chi “tifare”. Si avverte uno spaesamento generale. Speriamo possano arrivare delucidazioni in merito negli episodi successivi.

Perché il pilot invoglia a proseguire nonostante le difficoltà. Il ritmo è incalzante e regge anche quando il tono lascia perplessi. Effettivamente le scene in cui Ezra non riesce a costruirsi un cappio per impiccarsi non fanno ridere. E lo humour black non emerge molto, anzi, a dire il vero, non emerge quasi mai. È sempre soffocato da un tono tenero e innocuo che rende Imposters più una commedia romantica che una commedia nera. Ma nel complesso una comedy con buone potenzialità, quindi aspettiamo di vedere cosa emergerà dai prossimi episodi.

Gli autori hanno promesso uno show pieno di colpi di scena. Lo stesso Adam Brooks ha dichiarato: “It’s a show full of twist and turn”. Ed effettivamente, su questo, il pilot sembra non deludere le aspettative. I plot-twist non sono mai scontati e troppo prevedibili: questo invita a proseguire la visione. In più è emersa la notizia che Uma Thurman comparirà come Guest Star in uno degli episodi. Non possiamo perdercela!

Staremo a vedere. Nel frattempo abbiamo capito che non possiamo fidarci di nessuno. Speriamo che gli autori non mentano a loro volta.

 

Federica Rodella

Sono una cacciatrice di temi seriali, libri e parole. Laureata in Filosofia, attualmente frequento la Scuola Holden. Ho un amore non corrisposto per David Lynch e penso che il più grande filosofo dei nostri tempi sia Charlie Brown. Per questo convivo con un cane bianco e nero e bevo tazze di caffè scuro come una notte senza luna....

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