
Downton Abbey: Recensione dell’episodio 5.03 – Episode 3
Quando nello scorso episodio di Downton Abbey abbiamo visto Lady Mary partire nella sua fuga romantica (??) a Liverpool, era chiaro che il viaggio avrebbe avuto delle conseguenze.
La voglia di affrontare nuove trame, esplorare situazioni diverse dei personaggi ormai largamente sviscerati, porta di tanto in tanto gli sceneggiatori a precorrere i tempi, esagerando certe situazioni e reazioni. E’ proprio quello che è capitato in questo terzo episodio. La reazione di Lady Grantham alla scappatella della nipote è fin troppo tranquilla per una donna vissuta nel secolo precedente a quello raccontato; non basta che metta in guardia la nipote e che la spinga ad accettare la proposta di Lord Gillingham:” f I was seduced by a man, I would hot let any grass grow under his feet, if he’d offer to do a decent thing”.
Lady Mary ha agito come una donna del secondo dopoguerra e non come una donna dell’aristocrazia del 1924, questa certezza viene ribadita anche da Lady Grantham ma non serve allo spettatore per riportare il racconto nella giusta prospettiva storica, perché se non bastasse Lady Mary si confida con Tom, che appare divertito dalla scappatella di Mary. Ora, ok Tom è il rivoluzionario della famiglia e quindi ci viene sempre sottolineato, in modo anche fin troppo didascalico, che è una persona con la mentalità aperta, resta il fatto che è sempre un uomo nato e vissuto in quel periodo storico.
Se pur ritengo che fosse interessante affrontare i dubbi di Mary circa il secondo matrimonio, soprattutto essendo già stata sposata, credo che il creatore abbia gestito in modo poco consono la questione. Se non bastasse, dovremmo bacchettare Julian Fellowes anche per come ha tratteggiato e descritto i due contendenti di Mary. E’ difficile fare il tifo per uno dei due, non ci sono elementi per lo spettatore. Quello che appare però già ovvio, è che nessuno dei due sarà all’altezza di Matthew Crawley.
Per quanto riguarda i piani bassi, le cose non vanno molto meglio in questo episodio; si ritorna ad affrontare la questione” Bates potenziale criminale“, che trovo ormai abbastanza trita e ritrita, anche se forse in questa storyline potrebbe esserci delle sorprese.
Why have you come? Queste sono le parole sentite da un testimone oculare il giorno della morte del valletto di Lord Gillingham, sebbene gli indizi portino a Bates visto quanto era accaduto ad Anna, ho il sospetto che nella morte del valletto possa avere avuto qualche ruolo proprio Lord Gillingham. Questo potrebbe essere un twist narrativo, non troppo elegante bisogna ammetterlo, per liberare Mary e farla tornare nelle braccia di Blake meglio noto come il “signore dei maiali”.
Anche le vicende di Tom e della maestra di campagna, personaggio bidimensionale, che appare sempre quando c’è da far valere le ragioni del popolo a discapito della nobiltà, inizia ad apparire ridondante e non pare accennare a delle accelerazioni, anche se molto probabilmente entro la fine della stagione Tom sceglierà di lasciare Downton per prendere la sua strada.
La storyline che appare invece forse un po’ più interessante riguarda Lady Edith che ormai vince il premio per la più sfortunata di tutti, battendo a mani basse anche Bates e Anna. Ora che le è stato negata la possibilità di passare del tempo con la sua bambina illegittima, quell’apparente felicità che smembrava aver man mano riguadagnato, potrebbe scomparire. Sarà la volta buona che Edith decida di confidarsi con qualcuno?
Un episodio più debole rispetto ai precedenti, con troppi elementi soapoperistici: il principe russo che teatralmente esce dalle file per farsi riconoscere da Lady Grantham ne è un chiaro esempio. Un episodio che denota poca cura nell’introduzione dei nuovi personaggi, nel trattare quelli già noti e nel trovare spunti originali da raccontare.
Ma la forza di Downton Abbey è di risultare piacevole anche quando, di fatto, non lo è per le ragioni sopra spiegate; nonostante scivoloni più o meno gravi e scelte narrative già viste questa serie continua a offrire un buon intrattenimento. La domanda è: quanto si può vivere di rendita?
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5.03 - Episode 3
senza cuore
Valutazione Globale
Lady Mary la “zozzona” la chiameremo d’ora in poi… è vero che sembra molto strano non tanto che una donna vedova con un figlio e del suo rango sociale abbia avuto una “scappatella” ma più che altro la reazione delle persone a cui la racconta, oltretutto a differenza di Edith che fu “ingannata” dal giornalista qui siamo difronte ad una iniziativa proprio di Lady M. che vuole testare la mercia prima di comprarla, cosa che farebbe inorridire qualcuno anche ora. Il fatto che fellowes sbagli così grossolanamente una cosa del genere è segno che non sa proprio come gestirlo il personaggio di Mary, e non sappiamo perchè visto quante sono le sue sfumature. Mi piace però che sia ancora indecisa visto che tifo per “l’omino dei maiali”! Così come mi piacciono le piccole liti tra Carson e Huges e Lady Violet che dispensa consigli a destra e a manca e poi ha avuto le mega tresche russe…Insomma un episodio che si lascia guardare come gli altri però troppo forzato direi….
D’accordissimo con te Maura. La storia di Edith è forse l’unica interessante, ma sempre oscurata dai noiosissimi corteggiatori di Lady Mary. Però la situazione romantica mi infastidisce meno rispetto all’anno scorso, soprattutto quando vediamo Mary “sbagliare”, almeno dà un po’ di umanità al personaggio che spesso rischia di sforare nell’insopportabile.
La maestrina spero sparisca presto…
Il resto solita solfa, però si guarda