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Doctor Who: Recensione speciale di Natale “Last Christmas”

“Cosa cercate, affamati di serie tv, da un episodio natalizio? Cosa deve darvi un telefilm a Natale per potervi ritenere soddisfatti?”

Una buona dose di dolcezza della cannella, un po’ di festa del profumo pungente degli abeti, un po’ di magia delle luci e un po’ di speranza dei sorrisi di chi amiamo. La ricetta perfetta di uno speciale natalizio deve contenere tante cose, perché questo è il periodo dell’anno in cui è più facile farsi trasportare dai sentimenti e in cui è necessario sorridere e sentirsi un minimo positivi.

Steven Moffat quest’anno però fa di più, aggiunge lo zenzero. Non solo azzecca tutte le cose che servono, ma dona un tocco di ironia e7499091-low_res-copy-e1417798460148 divertimento al tutto, un tocco di zenzero appunto.

“Last Christmas” è un piccolo episodio indipendente dalla stagione in corso (escluso per la parentesi su Danny) capace di far trascorre un’ora piacevole a chiunque lo guardi a prescindere che conosca o meno la serie. Sono 60 minuti di battute divertenti, gag al limite dell’assurdo, citazioni pop, recitazione brillante e qualche lacrima di commozione sul finale. Con una trama che si avvolge su se stessa e si contorce più volte, Moffat è capace di raccontare una storia auto conclusiva che si scopre piano piano e diventa sempre più interessante. Quella che inizia come una normale avventura del Dottore e di Clara si tramuta presto in qualcosa di sempre più intrigante e complicato. E anche se all’inizio le citazioni da Inception, Alien, Miracolo sulla 34esima strada e altri sembrano troppo insistenti ogni cosa viene spiegata e ben risolta nei minuti finali.

Quattro sconosciuti che condividono un sogno insieme la vigilia di Natale. Mentre infatti una misteriosa specie aliena gli sta succhiando il cervello, la mente delle povere vittime, compresi Clara e il Dottore, costruisce dei sogni credibili e quasi reali per attenuare il dolore. I quattro sconosciuti si immaginano scienziati su una base al polo nord intenti a studiare dei cadaveri addormentati. Il Dottore e Clara iniziano a investigare ma ben presto si rendono conto di essere anche loro vittime del sogno. Stanno morendo, stanno solo immaginando di vivere un’ultima avventura insieme e in realtà sono lontani chilometri, anni, secoli. In un sistema di scatole cinesi, i due passano da un sogno all’altro, scavando fino alla superficie del reale, fino a svegliarsi. E grazie a cosa capiscono di trovarsi in una dimensione fittizia? Grazie a Babbo Natale, trasformato da Moffat in una invenzione della mente per distinguere il sogno dalla realtà… o forse no.

doctor-whoNick Frost nei panni di Santa Clous è meraviglioso, ironico, con ottimi tempi comici e davvero azzeccato. I siparietti con gli elfi sono molto divertenti, e anche il modo in cui prende in giro il dottore è buffo e piacevole da vedere. Un episodio quindi che non solo intrattiene grazie ad una trama complicata ma ben narrata, ma che diverte anche molto.

Se però dobbiamo trovare un difetto in Last Christmas è il finale. La seconda chanche che viene data a Clara e al Dottore stona un po’ con la logica dell’episodio. Io ho adorato Clara, la trovavo perfetta come companion ma, come ho precedentemente scritto, la troppa centralità data da Moffat alla sua storyline ha finito con farla odiare da molti. Clara però, che la si ami o si odi, merita un finale degno de suo personaggio: lei si è gettata nel vortice del tempo per salvare ogni rigenerazione del Dottore, lei lo ha convinto a non usare il Momento, lei lo ha accettato lo stesso nonostante la rigenerazione, lei lo conosce fin da bambino, lei ha messo in gioco la sua vita sentimentale per il Dottore. E io speravo che questo episodio si chiudesse con quella bella immagine di due vecchi amici che passano insieme un ultimo Natale. E invece no, la magia del Natale esagera e esce dai bordi della coerenza dell’episodio, regalando un finale fin troppo zuccheroso per i miei gusti.

“Cosa cercate, affamati di serie tv, da un episodio natalizio? Cosa deve darvi un telefilm a Natale per potervi ritenere soddisfatti?”

Volete trascorrere un’ora di piacevole televisione senza uscire dall’atmosfera natalizia? Volete sorridere e ridere mentre mangiate il panettone,th allora Last Christmas è l’episodio per voi, altrimenti non posso consigliarvi che quella bella perla che è “The Snowman”.

Note:

-Cosa ci fa Faye Marsay in DW? E perché è fan di Got?

-La battuta su Alien mi ha troppo divertita.

-Neanche Moffat può essere così cattivo da togliere Babbo Natale ai bambini del globo…così si spiega il mandarino alla fine.

-Clara ma investili un po’ di euro in una camicia da notte decente.

-Perché Capaldi era a Pompei?

-Quanti rimandi allo scorso anno e all’addio di Smith (dato per disperso da allora…)

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Speciale di Natale

Zenzero

Valutazione Globale

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La_Seria_

Studentessa universitaria, persa nella sua Firenze,sfoga lo stress da esame nello streaming selvaggio, adora le serie crime e fantasy lasciandosi trasportare a tratti dai teen drama. Cerca ancora di capire perchè le piace la pioggia incessante

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3 Commenti

  1. Nonostante ricordasse lontanamente Inception è stato un episodio piacevole, e da fan di Clara quale sono il finale mi è piaciuto un sacco anche se si vede che c’è stato un cambio di direzione in corso…doveva essere l’ultimo Natale per loro due ma, proprio come hai detto tu, Clara merita un finale degno della sua importanza nella storia del Dottore (leggi: la Coleman ha deciso di restare).
    P.S: spero che Moffat stia tenendo per le prossime stagioni il mistero di Capaldi a Pompei. Lo spero davvero…

  2. Clara non mi è mai piaciuta più di tanto ma dopo l’ultima stagione non ne posso più! Sembra sempre più lei la protagonista e le scene intimiste (qualcuno ha detto sdolcinate?) con quella palla al piede di Pink abbassano notevolmente la qualità dell’episodio. Gli scorsi anni notavo un maggiore impegno nello scrivere certi dialoghi mentre nell’ultima stagione ho avuto spesso la sensazione di guardare una soap, cosa che non accadeva dalle prime stagioni di Davies. Per il resto il tocco di Moffatt s’è sentito, anche se oramai individuo i suoi colpi di scena a un miglio di distanza, in questo caso a inizio puntata…

  3. Davvero non mi piace. Per niente. L’undicesimo dottore ha una magia insuperabile, che nessun effetto speciale o nuovo colpo di scena, potrà mai offuscare! Bow tie is cool. E questo invece sembra suo nonno!

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