
Doctor Who: Recensione dell’episodio 8.06 – The Caretaker
You’ve explained me to him. You haven’t explained him to me.
Ci risiamo. Il Dottore ripesca il nome John Smith per andare sotto copertura e mimetizzarsi tra gli umani. E come fu in The Lodger e Closing Time, anche stavolta fallisce miseramente, mostrando piuttosto il suo lato più alieno. Lui ci prova a salvare la Terra, ma ogni volta viene disturbato dagli affari di noi “piccoli umani” che puntualmente sconvolgono i suoi perfetti piani.
Stavolta è la sua companion Clara a dargli del filo da torcere, con il suo interesse amoroso, il soldato Danny Pink. Il Dottore e Danny si conoscono ufficialmente – da adulti – alla Coal Hill School, dove il Dottore cerca di passare per il nuovo bidello. E’ lì perché deve proteggere gli umani da un incursore Scovox, probabilmente attratto dalla scuola dalle emissioni lasciate proprio dalla sua presenza nel corso degli anni.
Proprio come un padre orgoglioso di sua figlia ed esigente, il Dottore proprio non ce la fa ad accettare che la sua prediletta trascorra del tempo con un soldato, che piuttosto che insegnare matematica dovrebbe essere un insegnante di ginnastica. La meriterebbe molto di più quello strano professore amante dei bowtie che ci ricorda tanto qualcuno.
Quella che inizialmente poteva sembrare gelosia nei confronti di Clara è solo preoccupazione che il ragazzo che lei ha scelto non sia alla sua altezza e che non sia neanche pronto ad accettare tutta la questione ‘viaggi nel tempo e nello spazio’. Il solo fatto che lui sia stato un soldato, per il Dottore è segno della sua stupidità e non mette a freno la sua maleducazione nel dirglielo.
Prende bene però la rivelazione sulla vita segreta di Clara. Dopo il giustificato shock iniziale, capisce che lei non voglia rinunciare alle cose meravigliose che vede insieme al Dottore e neanche ci prova a dirle di smettere. Le chiede solo di avvisarlo quando lui le chiederà troppo, perché solo sapendo le cose sarà in grado di proteggerla. Adorabile.
Questo trio tutt’altro che affiatato si trova quindi ad affrontare una pericolosa minaccia per la Terra e il soldato Pink guadagna il rispetto del Dottore grazie ad un salto mortale che neanche Neo saprebbe replicare. Dovrà fare ancora molta strada per ricevere un invito formale sul TARDIS, ma sembra sia sulla strada giusta, considerato che al Dottore i soldati proprio non vanno giù.
L’episodio si conclude, come i precedenti, con un salto in Paradiso dove un uomo (San Pietro?!) dà il benvenuto [edit] al poliziotto morto carbonizzato ad inizio episodio. Fa una veloce apparizione Missy, e anche stavolta non scopriamo nulla di particolarmente rilevante.
Pensieri random:
#1 Il riferimento a River <3 Quindi è ufficiale che River abbia conosciuto e trascorso molto tempo con il Dodicesimo Dottore?
#3 Bello l’orologio che rende invisibili. Dove è stato fino ad ora? Che l’abbia usato in Listen per scrivere sulla lavagna?
#4 Possiamo allontanarci dalla Terra ora? Grazie!
#5 L’episodio è stato piacevole, sebbene non eccezionale come il precedente o divertente come altri del suo genere. Danny Pink mi piace, soprattutto per il fatto che non è stato subito invitato a bordo del TARDIS e che rispetta la scelta di Clara di viaggiare col Dottore – sebbene sia comprensibilmente preoccupato per lei. Il Dottore sembra ancora molto più alieno, maleducato e scorbutico sei suoi ultimi predecessori, soprattutto per la gioia dei fan della serie classica.
#6 Ancora buio totale sul Paradiso, dovremo aspettare ancora un po’ per saperne di più.
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8.06 – The Caretaker
Piacevole
Valutazione globale
Non so voi ma io adoro Peter Capaldi nel ruolo del Dottore! Mi faccio certe risate che voi non avete idea, tra l’altro, l’avevo già detto in un altro commento credo, insieme alla Coleman hanno dei tempi comici perfetti!!
Le trame fino ad ora, fatta eccezione forse di un paio di episodi, sono semplici e lineari servono per farci abituare al nuovo dottore, ma sono tutte piacevoli. Gli episodi ambientati a Londra come questo mi ricordano, con nostalgia, le stagioni di Russel T Davis che io amavo.
Finora il bilancio di questa stagione per me è positivo.
p.s ma il riferimento a River potrebbe essere ricondotto a esperienze dell’undicesimo, no?
Ciao, in realtà in paradiso non ci finisce lo Scovox, ma il poliziotto che è stato carbonizzato nel momento in cui abbiamo visto l’arma aliena per la prima volta.
Che svista! Ecco perché non capivo 🙂 Grazie Stefano per la precisazione, modifico subito!
Figurati, Nunzia, può sempre succedere. Bella recensione.