
Dexter: Recensione dell’episodio 8.12 – Remember The Monsters?
“As much as I may have pretended otherwise, for so long, all I wanted was to be like other people. To feel what they felt. But now that I do, I just want it to stop.”
Eccolo qui il sunto dell’evoluzione di Dexter durata 8 anni e che si è conclusa nella maniera più triste possibile. Presentatoci 8 anni fa come uno psicopatico dalla duplice personalità, Dexter ha iniziato un cammino di “purificazione” aiutato e stimolato da diverse spalle e amici che l’hanno spinto alla redenzione e all’annichilimento della sua parte malvagia. Provare gli stessi sentimenti delle persone comuni vuol dire essere continuamente legati al tavolo del destino ed impotenti di fronte alle emozioni.
Solo Hannah, sembrava essere la chiave per sconfiggere questo Io oscuro, ma per quanto Dexter si sia sforzato di vivere nei panni di una persona comune, la consapevolezza di essere lui vittima degli eventi l’ha costretto a ribellarsi a questa normalità fuggendo da essa. Conscio del pericolo che presenta, Dexter decide di esiliarsi, nascondendo la sua identità lontano dalle persone care. E’ questo forse l’apice della maturazione del personaggio di Dexter; una persona impotente di fronte la sua natura che deve fuggire da tutto, cancellando la sua identità pur di continuare a vivere. Sono contrario però alla scelta dell’esilio; per quanto nascosto e remoto, il pensiero di aver lasciato Dexter in vita è ancora fervente, la porta dove vive è rimasta socchiusa e noi non possiamo fare a meno di ficcanasarci dentro. Per quanto banale sia stata la scelta di vederlo navigare verso l’uragano, la morte di Dexter era forse la scelta più giusta per chiudere questo ciclo. La barca distrutta era la metafora perfetta per chiudere il telefilm; questa Caronte inanimata che cessa di traghettare anime verso l’inferno poteva far calare in maniera più serena il sipario.
Questo è quello che salverei in questa ottava stagione, tutto il resto è stato presentato in maniera confusa, banale e disallineata con gli altri sette anni. Non c’è azione, non c’è suspance né voglia di continuare la visione, se non per un senso di correttezza verso un telefilm che ci ha continuamente stupido. La curiosità e la speranza di vedere un possibile miglioramento è stata sconfitta da questi ultimi cinquanta minuti, i peggiori cinquanta minuti di Dexter in assoluto.
Tutta la puntata è incentrata sulla fuga di Dexter e Hannah verso un luogo tranquillo dove trascorrere il resto della loro vita, ma Elway riesce a rintracciarli all’aeroporto e la felice coppia deve trovare uno stratagemma per venirne fuori. Facendo evacuare il terminal, Dexter deve ripiegare su un altro mezzo di trasporto e affida Harrison ad Hannah per uscire dal paese attraverso l’autobus. Chiamato da Matthews, Dexter viene a conoscenza che Deb è stata messa al tappeto da Saxon e che ora si trova all’ospedale sotto i ferri. Nell’ultimo scambio di battute tra i due fratelli, Dexter cerca di scusarsi con la sorella (per la centesima volta) per averle incasinato la vita mentre questa le risponde continuamente che desidera fare un’escursione (WTF). Il dialogo in sé non ci tocca minimamente, tutto sembra filare liscio quando un flashback della nascita di Harrison ci fa capire che qualcosa non andrà per il verso giusto (oltre alle farneticazioni di Deb
Ora, vorrei soffermarmi e porvi un quesito che mi rende perplesso in queste ultime puntate; sia Hannah che Saxon sono pluriricercati in una città che non parla di nient’altro se non di un uragano imminente. Nessuno dei due però fa qualcosa per mascherare la propria identità (parlo soprattutto per Hannah, chi non noterebbe una stangona biondo ossigenato?) ed entrambi entrano in luoghi pubblici affollati da persone come aeroporti, autobus e ospedali; veramente sono così sciocchi gli abitanti di Miami? Comunque dopo aver assistito alla scena splatter in cui il veterinario sputa sangue entrando all’ospedale, siamo contenti che la corsa per Saxon arrivi al capolinea quando Batista gli punta la pistola contro. Un Quinn piangente ci riporta alla realtà facendoci capire che per Deb ci sono state delle complicazioni, la ragazza ha smesso di respirare e questo le causerà dei gravi problemi psicofisici. Dexter sembra accusare bene il colpo e razionalmente trova un modo per far fuori Saxon senza essere incriminato. Muore così il villain meno amato della serie e con lui il ricordo di Vogel che ci ha incantato solo nelle prime puntate.
C’è stato un punto in questa puntata che mi ha illuso per un attimo; il momento in cui Quinn e Batista guardano il video della morte di Saxon. Entrambi capiscono
Si chiude così questo telefilm che ho seguito per un terzo della mia vita e che mi ha
La figura di Deb è stata la più azzeccata e quella portata avanti con più rigore logico; la sua fine per molti scontata è stata la chiave di volta che ha fatto crollare le certezze e tutto quello che Dexter aveva maturato nel corso di questi anni. Senza Deb questo telefilm sarebbe stato molto meno intenso, il rapporto tra i fratelli è stato il fulcro di tutta la storia e, venendo a mancare questo, sono contento che sia tutto finito. Ringrazio tutti i villain che si sono sacrificati per fortificare Dexter e Michael C.Hall per averci fatto rabbrividire dal suo sguardo. Di sicuro tutti noi ci saremmo aspettati un finale di serie più azzeccato, tutta la stagione però non aveva mai stupito per la sua brillantezza e purtroppo anche il finale in sé non si è attirato molti applausi.
Pregando che gli autori non tirino fuori un’altra ciofeca come uno spin off su Harrison o cavolate simili, chiudiamo un po’ amareggiati questo pezzo di storia televisiva e andiamo avanti alla ricerca di qualcosa di altrettanto stimolante, sempre sulla retta via, perché ricordatevi,il passeggero Oscuro è sempre in agguato.
Stiamo tuned e Dexteriani.
8.12 - Remember The Monsters?
Rapporto Dexter-Deb
Gestione dell'evoluzione di Dexter
Abbandonante
Valutazione globale
Un finale davvero amarissimo (sono consapevole che questo telefilm non poteva finire con l’happy ending però si poteva e doveva fare qualcosa di meglio, visto poi che poi che di finali alternativi a questo se ne potevano trovare diversi) che chiude questa ottava e ultima stagione sicuramente la più deludente dell’intera serie (e davvero un peccato che “cannano” proprio l’ultima stagione ma purtroppo è già successo anche in altre serie tv come: “ER”,”Prison Break” per fare gli esempi più lampanti).
Dopo varie traversie Hannah riesce a partire e porta con lei Harrison; Dexter uccide Saxon e riesce a scamparsela perchè lo fà sembrare leggittima difesa, quello che sembrava una ferita non troppo grave alla fine risulta fatale per la povera Deb, non condivido poi e la cosa mi ha lasciato piuttosto costernato il fatto che Dex abbia staccato il respiratore e poi ha portato via Deb e l’abbia buttata a mare come se fosse una delle sue tante vittime invece di lasciarla li e almeno dargli una sepoltura “decente”.
Quando poi credevo che Dex che era andato contro alla tempesta che arrivava su Miami fosse volato via con essa lo ritroviamo vivo e vegeto da solo dove ha cambiato completamente lavoro e vita.
Mi mancherà Dexter, per 8 anni ci ha accompagnato attraverso le su vicissitudini e avventure, una delle mie serie tv preferite in assoluto (almeno per le prime 5/6 stagioni) questo telefilm particolare e diverso dagli altri (non credevo si potesse fare il tifo per un serial killer).
Ciao Dex!