
Dexter: recensione dell’episodio 7.11 – Do You See What I See?
La mia prima stesura di questa recensione sembrava scritta da un fanboy. Più che analizzare l’episodio, mi limitavo a lamentarmi per righe e righe sulla scelta degli autori di dividere Dexter e Hannah, anzi, sul dare un taglio alla loro storia mettendo in scena un dilemma shakespereano di Otelliana memoria, al punto da rovinare definitivamente il rapporto tra i due.
Questa mia revisione sarà di certo più analitica, ma ho comunque bisogno di sfogare un senso di frustrazione, dovuta dal mio totale disappunto di spettatore. E questo è segno che Dexter funziona e funziona al punto da scaturire in me una certa voglia di spaccare il monitor, cosa che può accadere solo quando una serie sa prenderti e portarti dentro al suo mondo. Come ha fatto questa Dexter da sempre e specialmente in questa splendida settima stagione di altissimo livello.
Il rapporto tra Dexter e Hannah è stato un motore così forte nel processo di evoluzione del personaggio da non potere che urlare a gran voce “perché”. Dopo le numerose peripezie, anche amorose, compreso lo shock per Rita (ricordo quel season finale che mi lasciò con la mascella spalancata per dieci minuti buoni) finalmente una nuova dimensione poteva crearsi per Dexter. E non solo in quanto personaggio, ma anche in quanto narrazione televisiva, potendo intervenire sulla classica modalità “serial killer/cattivo di stagione” e inserendo una vera nota di cambiamento.
Capite bene che qui non si tratta di un semplice allontanamento dei due personaggi. Per quanto mettere in galera Hannah sarebbe stato certamente un taglio deciso. No, è Dexter che la mette nelle mani della polizia, dando un colpo mortale alla storia, spezzando il cuore alla ragazza, l’unica che l’aveva e avrebbe realmente amato e seguito per quello che realmente era.
O forse no? Del resto era già capitato nella seconda stagione. Quella gran matta di Lila aveva scoperto chi fosse Dexter ed era pronta a seguirlo, tanto che fu lei la chiave per togliere di mezzo Doakes e salvarsi dall’essere scoperto come Bay Harbor Butcher. Ma lei compì l’errore di tentare di fare fuori i figli di Rita e questo l’ha condannata. Così, pensando che Hannah abbia cercato di uccidere Debra, Dexter non può fare altro che tagliare questo legame.
È qui che arriva l’idea geniale degli autori. Far liberare dal carcere da LaGuerta un certo Hector Estrada, l’ultimo assassino della madre di Dexter ancora in vita. Una tentazione troppo forte per il serial killer, un boccone da non lasciarsi scappare. LaGuerta fa seguire Estrada, convinta che prima o poi Dex tenterà di ucciderlo. E così accade. Solo che per un soffio ad Hector scappa detto che è stata una donna capitano della polizia a spingere per la sua liberazione. Il nostro capisce e si da alla fuga. Ma non gli riesce troppo bene. Sul posto rimane plastica e arma del delitto mentre Estrada fugge via gettandosi nell’acqua del porto.
Come nota a margine, posso solo citare il fatto che si tratta dell’episodio natalizio, tema sicuramente presente in tutto l’episodio ma non certo predominante. Come non lo sono nemmeno le storie dei personaggi secondari, presenti, ma sicuramente ormai davvero funzionali giusto a riempire un po’ l’episodio e probabilmente per ragioni contrattuali con gli attori. Masuka rules.
L’unica cosa che posso dire in chiusura, è che questo episodio è stato davvero capace di tenermi in agitazione, di farmi fremere per la coppia e maledire gli autori per la sorte di Hannah. Non vedo l’ora che passi la settimana per vedere il season finale. Oh. My. God.