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Criminal Minds e The Good Wife sospesi da Raidue: i fan si ribellano!

telefilmQuello che accomuna noi telefili, che scriviamo/leggiamo di telefilm, è qualcosa di forte ed indissolubile che va oltre il tempo e lo spazio: l’amore incondizionato per i telefilm! Non importa quale genere prediligiamo, se per caso incontriamo per strada one of us potremmo discutere ore ed ore sui telefilm, per spiegare all’altro cosa ci piace, cosa secondo noi è andato storto, perché i finali delle serie tv che amiamo ci deludono (quasi) sempre.

Alzino la mano (idealmente) quanti di noi non hanno mai programmato uscite con gli amici, uscite da lavoro/palestra, oppure staccato i telefoni, perché in tv mandavano la nostra serie preferita. Se c’è una cosa che noi odiamo più di tutto, infatti, è che qualcuno interrompa la nostra beata evasione verso località incantate, polizieschi sofisticati, corsie ospedaliere poco ortodosse, etc…

The Good WifeEppure le aspettative di quelli (e non sono pochi) che amano seguire comodamente sdraiati in poltrona, le proprie serie doppiate, sembrano ignorate da qualcuno…. Sto parlando delle reti che trasmettono i nostri amati telefilm, ed in particolar modo di RAI 2 che negli ultimi tempi pare quasi avversare tutto il popolo dei telefilm, strapazzando le migliori serie televisive degli ultimi anni: mi riferisco a The Good Wife, fresca di Emmy per la sua protagonista Julianna Margulies, ed alla veterana Criminal Minds. La serie degli avvocati di Chicago è stata sicuramente quella più maltrattata nel corso delle sue stagioni: spostata di fascia oraria, spostata di giorno, sospesa nel bel mezzo delle stagioni, ripresa mesi dopo, il tutto ovviamente senza nessun preavviso né spiegazione; lasciando i fans oltre che nella confusione mentale di dover riprendere la serie ricordando a quale punto della storia erano rimasti, nella tensione di dover attendere come segugi il momento della ripresa (quasi fossero appassionati invece che di un legal, di uno spy drama)!

the-good-wifeE così la 5^ stagione di The Good Wife è iniziata a fine estate scorsa il martedì in seconda serata, sospesa dopo cinque episodi; ripresa ad ottobre il venerdì ma anche questa volta sospesa prima della messa in onda dell’episodio 5.12; la ripresa? A data da destinarsi, probabilmente se ne parlerà il prossimo anno. La motivazione? Sebbene nulla di ufficiale sia arrivato dalla rete –noi abbiamo scritto all’Ufficio Stampa RAI chiedendo delucidazioni al riguardo, ma al momento nessuna risposta ci è giunta– è facile comprendere che la causa di sospensioni e spostamenti sia sempre la stessa: gli ascolti! Certo gli ascolti di The Good Wife non erano buoni, ma ciò può bastare ad eliminare dal palinsesto un prodotto di qualità come questo? Infischiandosene delle migliaia di fan che questo show ha? Oppure si poteva approntare una strategia migliore (magari sin da principio) che evitasse la disaffezione dei fan (che, inevitabilmente, cercano altrove la continuità della serie che è sempre mancata su Rai 2). Sarebbe stato bello ricevere direttamente da Rai 2 una risposta in modo da poterla commentare insieme, e non escludiamo che in seguito questo possa accadere, ma al momento ci sono sconosciute le ragioni di questo infelice trattamento riservato a The Good Wife e la scelta di non praticare, in alternativa alla sospensione, altre strade che, se accompagnate da una maggiore pubblicità, avrebbero potuto riservare a questo gioiello della CBS un trattamento diverso e sicuramente migliore.

I fan però non sono rimasti a guardare: numerosi hanno scritto sulla pagina facebook di Rai Due senza ottenere risposta; così come pure la pagina facebook The Good Wife Italia si è rivolta direttamente a RaiDue con la seguente lettera aperta.

RAI-2Cara Rai2, siamo 2600 fan della serie tv The Good Wife. Adesso siamo stanchi di queste continue interruzioni. Non ci sembra un comportamento corretto verso di noi. Non c’è stata una volta che la serie sia andata avanti con costanza. Avete nuovamente sospeso The Good Wife per “bassi ascolti”. Potremmo comprendere questa giustificazione se The Good Wife fosse trattata alla pari di tutti i vostri programmi. Questo vuol dire pubblicità (completamente assente) e orari decenti per tutti. Scommettiamo che se metteste The Good Wife in prima serata con due puntate di seguito come Criminal Minds e faceste un minimo di pubblicità gli ascolti salirebbero? Noi non siamo qui per chiedere entrambe le cose, ormai sappiamo come vi comportate con questa serie. Chiediamo soltanto che continui senza intoppi, magari sperimentando una delle opzioni sopracitate, oppure trasferendo la serie su canali minori come Rai 4 o trasmetterla esclusivamente in streaming dando la possibilità a tutti di vedere la serie quando vuole. Basta prendersi in giro, mandiamo avanti le serie meritevoli come questa. Non ci fermeremo. #SaveTheGoodWifeIt’.

criminal-mindsDestino in parte simile è toccato a Criminal Minds, giunto alla 10^ stagione negli USA, la nona era quella trasmessa da Rai 2 questo autunno. La serie sui profiler dell’FBI è stata sempre una punta di diamante per la rete di viale Mazzini, tanto da riempire intere estati con le sue repliche e da essere rispolverata in versione Rewind quando venne sospeso (deja vu?) Once Upon a Time-C’era una volta prima di passare a Rai 4. Così, ha sorpreso tutti la sospensione della 9^ stagione a soli quattro episodi dalla fine. A quanto pare Rai 2 ha subito la controprogrammazione delle altre reti ed a farne le spese ancora una volta sono i telefilm ed i loro fans. Anche per il procedural della CBS, della cui interruzione nessun comunicato ufficiale conosciamo, pare dovremo aspettare l’anno nuovo per vedere come finisce la stagione.

criminal-minds-01Quanto accaduto a queste due serie, purtroppo, non ci sorprende più, perché negli ultimi anni Rai 2 ci ha abituato a vedere a singhiozzo le nostre amate serie; di recente la seconda stagione inedita di Elementary è stata sospesa il 15 novembre per riprendere il 6 dicembre, mentre gli episodi della sesta stagione di Castle sono stati raddoppiati (per coprire il vuoto lasciato da Sherlock  e compagni) per poi essere la serie interrotta e sostituita con repliche dal 6 dicembre. Anche questa volta, sembra che la causa delle rimescolamento delle carte sia dovuto allo share, a cui si accompagna il periodo natalizio; in questo momento dell’anno, infatti, si chiude il primo periodo di garanzia per poi riaprirsi a fine gennaio. Il periodo di garanzia, per chi non lo sapesse, ci spiega Wikipedia, è quella fascia temporale entro cui le emittenti televisive garantiscono agli investitori pubblicitari una certa “garanzia” di risultati (in termini di share media). Se l’emittente non raggiunge i risultati promessi rimborsa gli investitori pubblicitari oppure gli fornisce altri spazi pubblicitari gratuitamente. Per tali ragioni è il periodo più importante ai fini dell’audience, perché si prevede un pubblico più numeroso e, di conseguenza, gli investimenti monetari sulla pubblicità diventano più ingenti.

Ma se alla base di un solido palinsesto debbono essere fatte scelte oculate in termini di guadagno finanziario, ne consegue sempre e comunque che a pagarne il prezzo più alto siano i telefilm di qualità ed i loro fan? Oppure c’è una terza via da percorrere che, con studio ed attenzione, riesca a mediare le esigenze e le aspettative di tutti per una felice convivenza di tutte le parti in gioco?

Rita G.

Il suo primo amore sono le serie televisive, sin da quando bambina guardava (rigorosamente di nascosto, perché mamma non voleva) Twin Peaks ed X-Files. Poi un giorno, vide sulla copertina di Ciak proprio X-Files (1^ film) e lo comprò. Da allora il binomio telefilm–cinema non l’ha più abbandonata. Le piace raccontare questo mondo meraviglioso, dove ama nascondersi e sognare e, magari, scrivendo riuscire a fare sognare anche gli altri assieme a lei!

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9 Commenti

  1. Visto il livello delle serie trasmesse dalle TV generaliste italiane, in cui si grida al capolavoro per Una Grande Famiglia o Braccialetti Rossi (la cui versione USA, non a caso, è stata snobbatissima dagli americani), non mi stupisco che gli ascolti di TGW siano bassissimi… Fa parte della legge del mercato cancellare dal palinsesto un flop, quello che non capisco e come non si possa trovare una sistemazione alternativa con tutti i nuovi canali tematici. Un po’ come BB che hanno messo su Rai4.
    Detto questo, complimenti a Rete4 e Rai3 che continuano a trasmettere Downton Abbey e The Newsroom anche se probabilmente li guardiamo io, il mio cane e la mia gatta ; )

  2. Concordo con Valentina .
    Noi italiani non siamo capaci di fare serie tv.
    E molti ( compresi miei parenti SOB!) guardano I braccialetti di vari colori , ecc…ecc…Voglio vedere quanto dura DA in prima serata. Mia mamma in lingua originale con sub non la guarda.
    Certo appena vedono che gli ascolti calano sospendono le serie.
    Ma quando lo fa la RAI mi vengono i nervi ! Paghiamo pure il canone !!!

  3. Un momento ragazzi, dire che l’italiano non è capace di fare serie tv è un po’ troppo banale. Diciamo che le reti italiane quali rai e mediaset non offrono prodotti originali all’altezza del mercato europeo/americano. Me se penso a Romanzo Criminale o a Boris o alla recente Gomorra non penso a serie tv mediocri, anzi penso a prodotti che reggono tranquillamente la concorrenza il problema sta nel reparto produttivo non nel semplice “essere italiani”. Per quanto riguarda TGW il vero problema secondo me è di palinsesto. A Rai2 non sono stati capaci di inserirlo in un giorno migliore, e poi quando qualcosa non riesce crearsi pubblico i prodotti non vanno, amen si cancellano. La rai è la stessa che trasmette Doctor Who, che ha portato in italia tutto ER quasi in contemporanea con gli USA e mediaset ha trasmesso Arrow e Gotham appena uscite. Quindi un po’ lo sbaglio di palinsesto un po’ forse la non capacità di TGW di essere capita dall’utente medio portano ad una scelta quasi ovvia della rete. Però vi prego non scadiamo nella frase “noi Italiani non siamo capaci”, perché non è vero.

  4. Ok Caterina, ma Romanzo Criminale e Boris e Gomorra (ed aggiungo In Treatment con Castellitto) sono prodotti Sky, visti da una percentuale irrisoria di popolazione rispetto alle fiction italiane di cui parlavo. E non si può mettere Arrow sullo stesso piano di Doctor Who, ER o TGW… è come paragonare il Chievo Verona al Real Madrid!
    Il vero problema è che noi italiani decidiamo di investire il budget in una miriade di prodotti inutili, invece che farne pochi ma di ottima qualità… come fanno gli inglesi, che ammortizzano le spese con l’esportazione del prodotto.
    @Eleonora
    Io sono come tua mamma, Downton solo doppiato! ; ) Sono 2/3 anni che lo vedo su rete 4 (hanno iniziato giovedì con Lady Mary versione disperata per la dipartita del povero Matthew) e lo trasmettono anche se gli ascolti sono bassi, con tanto di articoloni su TvSorrisi e Canzoni. Credo che dicembre non sia periodo di garanzia per gli accordi pubblicitari…

  5. A parte il fatto che Arrow è molto di più di quanto si creda e io non ho problemi a paragonarlo ad altre serie, hanno diversità ma non per questo una è peggiore o migliore dell’altra. Io le seguo entrambe e certo ci sono differenze, ma fidati Arrow è molto più profonda di quanto si pensi. Detto questo, e detto che In Treatment non è un prodotto originale italiano, ma un format riproposto da sky italia, concordo sulla questione del budget che però si spiega con un visione diversa della funzione della tv. In Italia ha un fine “educativo” e informativo quindi prevalgono le fiction biografiche o a sfondo storico, accompagnati da format spagnoli rifatti tipo Il medico in famiglia o i cesaroni. Io sinceramente non mi lamenterei più di tanto, è vero la televisione non fornisce prodotti seriali di livello elevato, ma la tv non è solo serie… cerchiamo di evitare di buttarci sempre la cacca sulla testa…

  6. La verita’ e’ che Rai2 maltratta le serie made usa da anni … the good wife ho smesso di vederlo ahime’ orari impossibili inoltre cambiavano giornata senza avviso … stessa sorte al mio telefilm preferito Ncis Los Angeles ho discusso su twitter con la rai … inutilmente hanno sempre fatto quello che volevano e intanto ho perso puntate – eh si xche’ i simpatici quando devono coprire qualhe buco sul palinsesto mettono i nostri telefilm senza avviso – (ora han ripreso la programmazione dopo circa 7 mesi) x fortuna su sky le cose vanno molto meglio

  7. Va beh, leggere questa notizia dopo un paio di giorni in cui sono state annunciate le candidature dei Golden globes dice già tutto. Aldilà degli ascolti, come si fa a cancellare TGW? Potenziale vincitore come miglior Drama. Leggo ancora che viene citato Romanzo Criminale come fiore all’occhiello delle seritv italiane. Seriously? L’ho recuperata un paio di mesi fa..è un prodotto quasi inguardabile. Un mio amico non è riuscito ad andare oltre la prima stagione. La recitazione al limite del ridicolo. Si salvano giusto 2/3 attori. Per non parlare della sceneggiatura e della regia. Solina non è il Soderbergh italiano che può permettersi di dirigere l’intera serietv. Un prodotto piatto. Se devo pensare a due prodotti televisivi notevoli italiani direi Avere Vent’anni di Massimo Coppola è I Buttafuori con Mastandrea e, uno dei pochi che salvo in Romanzo Criminale, Marco Giallini

  8. @Caterina
    La discussione sarebbe molto ampia, ma io della TV italiana generalista non salvo quasi nulla… se togli le serie straniere, un paio di TG, lo sport e qualche programma tipo XFactor, Bake Off e Masterchef di decente rimane veramente poco. Senza considerare che la fase della TV educativa (quella di Bernabei per intenderci) è ampiamente superata dalle logiche commerciali.

    Su Arrow, per carità, ognuno ha i suoi gusti … ma se di qui c’è Katie Cassidy e di là Archie Panjabi o Anna Gunn, scusa ma la differenza si vede.

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