
Copper – 1.01 Surviving Death
BBC America si lancia nella produzione di questa nuova serie tv di genere period drama dal carattere ambizioso di raccontare un pezzo di storia americana ambientato in un quartiere reso famoso, per noi Europei, dal film di Scorsese, Gangs of New York. Lo svolgimento della storia è successivo alla conclusione del film ed è ambientato nel quartiere di Five Points qualche mese dopo la conclusione delle famose “draft riots”, ossia la ribellione alla coscrizione obbligatoria per la guerra di secessione americana.
La guerra è ancora in corso ma al momento nella serie se ne percepisce solo un eco lontana e gli avvenimenti sembrano essere maggiormente attinenti alla delinquenza urbana, di cui questo quartiere è stato un simbolo e crogiuolo nella storia newyorchese. In questo pilot seguiamo l’indagine del protagonista, il Detective Kevin Corcoran, interpretato da Tom Weston-Jones, che segue le tracce dell’omicidio di una bambina e che lo porterà a sconfinare nei quartieri della New York benestante.
Il pilot è sicuramente introduttivo dei personaggi e dell’ambiente in cui si muovono e traccia il ritratto del protagonista in modo molto accurato, come quello di diversi comprimari. Certo alcuni restano maggiormente sullo sfondo per via della vastità delle persone coinvolte al momento, ma una prima caratterizzazione si intuisce appieno.
L’ambiente è reso con una chiara idea di violenza e corruzione, oltre ad alcuni accenni alla difficoltà del melting pot, ossia dell’integrazione di diverse etnie nello stesso territorio. Anche in questo aspetto la costruzione è sicuramente curata, riflettendo quelle che erano le caratteristiche storicamente distintive del quartiere e una regia pulita e semplice aiuta lo spettatore nel calarsi nell’ambientazione.
Dal punto di vista della trama questo primo episodio invece convince solo in parte perché, pur introducendo alcuni elementi di mistero che possono reggere una trama orizzontale, per troppo ho avuto la sensazione di un procedurale “d’epoca” che riesce a sparire solo alla fine quando la vicenda, lontana dall’avere una conclusione, inizia a configurarsi maggiormente come il punto di partenza di qualcosa di più ampio, per cui il giudizio resta dovutamente sospeso per vedere dove vorranno andare a parare.
Dal punto di vista recitativo il cast, di base internazionale tra americani, inglesi, canadesi e la tedesca Franka Potente, è potenzialmente un buon cast, ma dal pilot chi brilla maggiormente è sicuramente il protagonista Tom Weston-Jones, che ha fornito fin qui un interpretazione decisamente valida. Per il resto rimando ad una più lunga visione per vedere emergere anche altri personaggi, una volta che la trama andrà ad infittirsi.
In conclusione, posso dire che questo pilot se svolge egregiamente il suo lavoro introduttivo, dall’altro lato pecca un po’ nella costruzione dell’attesa del prossimo episodio, pur riconoscendogli un ottimo potenziale, non sono uscito dalla visione con l’assoluta necessità di vedere l’episodio successivo.
Ma in tempo di vacche magre estive, ci si può abbondantemente accontentare