
Continuum – 1.04 Matter of time
Un mascara con carica elettrostatica impostato per rilasciare ogni volta la quantità perfetta di mascara!?! Devo riconoscere che gli autori di Continuum possiedono una fantasia invidiabile, un punto di forza per l’intera serie! Tra combattimenti mozzafiato e casi sempre più ingarbugliati, Continuum è iniziato davvero con il piede giusto, introducendoci in un mondo noto, quello del 2012, alterato però dal punto di vista soggettivo di Keira, una donna pur sempre del 2077. In questo episodio Ames, uno scienziato, viene trovato morto nel suo laboratorio con uno strano buco di 75 mm nel petto. La particolarità della ferita è l’arma che l’ha causata, capace di forare insieme all’uomo tutti i piani del palazzo sottostanti. Anche Keira non riesce ad individuarla. Dopo una serie di indagini, Keira e Carlos scoprono che dietro all’attentato , probabilmente causato dai Liber8, vi sia l’intenzione di appropriarsi di Callisto, una macchina in grado di generare energia pulita ed illimitata.
A complicare le cose è l’arrivo della difesa nazionale che si vuole appropriare del caso, si pensa per imboscare qualche altro grande investitore interessato a Callisto. Keira ha solo un giorno di tempo per scoprire la verità, con l’aiuto costante del suo angelo custode (né troppo angelo, né troppo diavolo), Alec.
Ad insospettire l’agente del futuro è Melissa Dobek, un ex collega di Ames, stranamente in contatto con Shane, assistente del professore morto. A seguito di questo caso, Keira è costretta a prendere una decisione tutto fuorché semplice: arrestare un’assassina che nel futuro salverà il globo o arrestarla, impedendole di compiere il suo destino e alterare ulteriormente le cose?
Gli uomini non dovrebbero avere un tale potere decisionale!
Affianco alle indagini di Keira e Carlos, vi è un’altra questione ad interessare.
Eduard Kagame, il lidear dei Liber8, si risveglia e comincia a vagare per la città. Chi sarà il primo a ritrovarlo? Keira o i suoi seguaci? Nell’arco della vicenda un breve flashback, ci riporta indietro o meglio avanti, nella mente di Kagame, dove l’uomo è intento a tenere un discorso ai suoi discepoli.
‘Dite di essere liberi, indicate la costituzione, le leggi che definisce, i vostri diritti. Quali diritti? Siete nati sotto il gioco del debito da genitori senza speranza, e il vostro unico diritto è lavorare per la società finchè non la ripagherete solo che non succederà mai, perché tutto ciò di cui avete bisogno ve lo forniscono loro…il vostro riparo, il vostro cibo, la vostra acqua. E tutto vi fa sprofondare nella schiavitù. Liber8.Liber8.Liber8!’
Siamo davvero così sicuri che i Liber8 siano i cattivi? Il gruppo da cui difendere il mondo? Siamo certi che Keira combatta per la giusta causa? E se invece questi rappresentassero davvero l’unica occasione del mondo per salvarsi da un futuro sbagliato?
Forse la nostra eroina non è la vera eroina della storia!