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Continuum – 1.01 A Stitch in Time

E’ sempre interessante guardare al Canada e alle serie televisive di questo paese, forse perché lì gli show vengono spesso prodotti con attori di livello ma contengono quel ‘non so che‘ di particolare che li differenzia piacevolmente e notevolmente dai telefilm dei cugini americani. Proprio per questo ci ritroviamo qui oggi a recensire ‘A Stitch in Time‘, il primo episodio della serie sci-fi Continuum, che viene trasmessa in Canada da Showcase.

Creata da Simon Barry e Pat Williams, Continuum narra di un futuro dove le persone vivono in un mondo distopico in cui i governi mondiali sono crollati e le corporazioni sono diventate le uniche organizzazioni in grado di guidare (meglio dire comandare) il pianeta. L’alta sorveglianza e lo stato di polizia non riescono però a fermare alcuni guerrieri che continuano con vigore a battersi per la libertà. E’ in questo scenario che una poliziotta si ritrova ‘nel posto sbagliato al momento sbagliato‘ (almeno così sembrerebbe) e improvvisamente viene sbalzata fuori dal suo tempo per ritrovarsi intrappolata nella Vancouver del presente insieme ad alcuni pericolosi criminali.

Una trama all’apparenza banale ma introdotta da un incipit del pilot davvero di grande impatto.  ‘A Stitch in Time‘ si apre infatti con Tony Amendola (amatissimo dai telefilm maniac per aver partecipato a molte serie tv tra le quali Dexter e Stargate SG-1) che sta registrando un importante messaggio e che vi riportiamo per intero: ‘Venti anni fa, quando le corporazioni hanno salvato i nostri governi falliti, ci hanno venduto il cambiamento come una salvezza. Ora, siamo consci del fatto che abbiamo pagato quel soccorso con le nostre libertà. Abbiamo aperto gli occhi alla verità: siamo diventati schiavi del congresso. Oggi, tutto questo cambierà. La parola uscirà da questo momento e luogo, il testimone sarà passato ad una nuova generazione che non vorrà permettere la rovina dei diritti umani e delle dignità. Lasceremo che ogni corporazione sappia, sia che ci voglia bene o male, che noi pagheremo qualsiasi prezzo pur di assicurare la sopravvivenza e il successo della libertà’.

Naturalmente, nel bel mezzo del discorso sopraggiunge un team di soldati super armati che lo accusa immediatamente di essere il leader di una cellula terroristica. Ma l’uomo non fa una piega e in risposta all’irruzione dichiara: ‘E’ troppo tardi’. A seguito di queste parole gli edifici attorno al palazzo cominciano a sgretolarsi, come castelli di carte spazzati via dal vento, il tutto sotto gli occhi stupiti di Kiera Cameron (Rachel Nichols, Alias) della Vancouver City Protective Services (CPS).

A sei mesi dall’arresto di Edouard Kagame, il personaggio interpretato da Tony Amendola, Kiera Cameron è chiamata a presenziare nella stanza dove sette prigionieri e Edouard verranno raccolti e giustiziati per i crimini commessi. Prima dell’esecuzione però, Kiera nota qualcosa di strano e corre verso il gruppo ma è troppo tardi; una luce misteriosa esplode nella stanza spazzando via i prigionieri e la stessa Kiera. Il pubblico che presenziava all’esecuzione rimane sbalordito, tutti restano bocca aperta ad eccezione del personaggio interpretato da William B. Davis (The X-Files) che sembra curiosamente soddisfatto dell’accaduto.

Solo a fine puntata tramite i ricordi di Kiera scopriamo l’identità di William B. Davis; lui è Alec Sadler, l’uomo che ha inventato la maggior parte della tecnologia cibernetica che domina il mondo nel 2077 e che viene impiantata nelle persone, anche in Kiera. Con questa esplosione luminosa, Kiera è stata trasportata indietro nel tempo e più precisamente nel 2012 quando Alec Sadler è ancora un teenager e sta lavorando segretamente ai suoi esperimenti tecnologici. Ad interpretare Alec da ragazzo è stato scelto Eric Knudsen, un attore che i telefilm maniac ricorderanno sicuramente per la recente partecipazione a Jericho.

Le domande che sorgono a seguito dei 40min del pilot incentrati sullo sbalzo temporale di Kiera riguardano soprattutto Alec. Cosa sarà successo in 60 anni a questo piccolo genietto dei computer? E’ Alec la colpa della distruzione della libertà nel futuro oppure anche lui è una vittima del sistema? Nel 2077 Alec Sadler è infatti il capo della mega corporazione che ha probabilmente escogitato il viaggio nel tempo di Kiera. Quasi sicuramente è stata una sua idea mandare Kiera nel passato, ma per quale ragione?

Infine cosa succederà ora a Kiera? Cosa accadrà al mondo presente con questi otto delinquenti in libertà? L’unico modo per fermare possibili catastrofi, nel presente e nel futuro, è catturare nuovamente i fuggitivi. Kiera questo lo sa e per farlo potrà avvalersi dell’aiuto di Alec, sempre connesso con lei proprio grazie alla tecnologia da lui inventata, e di Carlos Fonnegra (Victor Webster), un poliziotto di Vancouver pronto a tutto pur di catturare i criminali che in poche ore hanno ucciso molti suoi colleghi, rapinato banche e creato caos in città.

A Stitch in Time‘ è indubbiamente un episodio pieno di azione, sparatorie ed esplosioni ma non chiarisce se la serie sarà incentrata sul 2012 oppure sarà dominata da salti temporali e da trame parallele che uniranno il 2077 ai giorni nostri. Quel che sappiamo è che Kiera farà di tutto pur di tornare nel futuro, ma ne varrà veramente la pena se quel futuro non sarà più lo stesso a causa del suo viaggio spazio temporale?

Se siete fan delle serie sci-fi e dei serial che narrano di universi/momenti temporali diversi, Continuum fa davvero al caso vostro!

Mara D.

Founder e Admin di Telefilm-Central.org. Amante delle serie tv, del cinema e dell'universo Internet :-)

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