
Cannes 2016: dalla televisione al cinema
Quanto più si dice – mossi da pensieri pregiudizievoli o semplicemente dal tentativo di legittimare uno a scapito dell’altro – che televisione e cinema siano due mondi che faticano ad incontrarsi, tanto più di frequente assistiamo a fenomeni di migrazione che interessano registi, sceneggiatori ma anche attori.
A confermare questo stato di cose è l’attuale Festival di Cannes, in cui abbiamo avuto modo di vedere e vedremo, in molte pellicole in concorso e non, interpreti della serialità televisiva cimentarsi in prove attoriali sul grande schermo. Alcuni per la prima volta altri di ritorno, tutti hanno in comune l’essere balzati alla notorietà – o averne consolidato le basi – con un ruolo all’interno di uno show TV.
ADAM DRIVER
Prima di entrare a far parte di una delle saghe cinematografiche più longeve e remunerative di sempre, Adam Driver era già stato ampiamente apprezzato dal pubblico televisivo per il suo ruolo di Adam nella serie televisiva creata, diretta ed interpretata da Lena Dunham. Borderline e lunatico, nella maggior parte dei casi a torso nudo, il personaggio di Driver è l’amante/ migliore amico/ nemico numero uno della protagonista di Girls, Hannah, una ragazza della provincia americana che si trasferisce a New York per realizzare il sogno di diventare scrittrice.
Prima e durante lo show, l’attore ha partecipato a diversi progetti cinematografici anche di un certo prestigio. Per citarne solo alcuni: J. Edgar, Lincoln, Frances Ha,While We’re Young, Inside Llewyn Davis, Hungry Hearts e per ultimo appunto Star Wars: The Force Awakens di J. J. Abrams, in cui gli è stato affidato il ruolo di Kylo Ren.
A Cannes è protagonista di Paterson, scritto e diretto da Jim Jarmusch, in gara per la Palma D’Oro.
JARED HARRIS
La sua carriera inizia al cinema – Cuori ribelli, L’ultimo dei Mohicani, Natural Born Killers, Ocean’s Twelve per citarne alcuni – ma Jared Harris è ricordato soprattutto per aver dato voce e volto a due personaggi iconici della serialità televisiva. Il primo è il villain di Fringe David Robert Jones, uno dei principali e più pericolosi nemici con cui l’agente dell’FBI Olivia Dunham dovrà scontrarsi. Il secondo è Lane Pryce, socio fondatore della Sterling Cooper Draper Price, una delle tante anime che l’agenzia pubblicitaria al centro di Mad Men assume nell’arco degli eventi raccontati. Jarred tornerà presto sul piccolo schermo – o meglio su Netflix – per The Crown, in cui vestirà i panni del Re Giorgio VI.
Ultimo lavoro cinematografico The Last Face, film drammatico diretto da Sean Penn, nella selezione ufficiale di Cannes.
MICHAEL SHANNON
Ha esordito nel 1993 in Ricomincio da capo, costruendo una delle carriere più longeve di Hollywood. Lo abbiamo visto in Pearl Harbor, Vanilla Sky, Tigerland, 8 Mile, Onora il padre e la madre, Shotgun Stories, My Son, My Son, What Have Ye Done, ma il personaggio a cui tutti lo associano è di certo quello di Nelson Kaspar Van Alden di Boardwalk Empire, serie della HBO creata da Terence Winter e prodotta da Martin Scorsese. Ambientata negli anni ’20 ad Atlantic City, lo show racconta gli anni del Proibizionismo. Shannon veste i panni di un cattolicissimo agente dell’FBI che inizia ad indagare su Enoch “Nucky” Thompson, politico e boss mafioso.
L’attore è presente sulla Croisette con la pellicola – in concorso – di Jeff Nichols Loving, che annovera tra i protagonisti Ruth Negga, già in Agents of S.H.I.E.L.D e a breve in Preacher.
MATT BOMER
Ha vinto un Golden Globe per la sua interpretazione di Felix Turner nel film tv di Ryan Murphy The Normal Heart, ma la lista di serie televisive a cui ha partecipato è lunga e variegata (da Sentieri a Chuck, da Tru Calling ad American Horror Story). Dal 2009 al 2014 ha vestito i panni del protagonista di White Collar, Neal Caffrey, ed è proprio quello il ruolo che gli ha regalato la fama. Grande falsario e truffatore evaso di prigione, Caffrey baratterà il suo ritorno in carcere in cambio di un aiuto nella risoluzione di un caso su cui l’FBI sta lavorando.
A Cannes è presente con The Nice Guys, film diretto e co-scritto da Shane Black, presentato il 15 maggio in anteprima e fuori Concorso.
CAITRIONA BALFE
Dal mondo della moda a quello della recitazione, Caitronia Balfe ha debuttato nella pellicola diretta da J.J. Abrams Super8. Dal 2014 è sul piccolo schermo con Outlander, la serie ispirata al ciclo di romanzi di Diana Gabaldon La saga di Claire Randall. Balfe veste i panni della protagonista Claire, infermiera della seconda guerra mondiale in grado di viaggiare nel tempo.
Sulla Croisette ha sfilato per Money Monster, film che ha aperto il Festival ma che ha soprattutto riportato dietro la macchina da presa Jodie Foster a cinque anni di distanza da Mr. Beaver.
CHRISTINA HENDRICKS
I suoi capelli rossi e la sua fisicità sono il suo marchio di fabbrica, un po’ come è stato per il personaggio che lo ha reso famosa al grande pubblico. Ma anche lei come la sua Joan Holloway, ha dimostrato di non essere solo bella ma anche e soprattutto bravissima. Da segretaria a socia della Sterling Cooper, Joan è stata una delle protagoniste indiscusse della indimenticabile epopea creata da Matt Weiner Mad Men.
L’attrice è a Cannes con The Neon Demon, l’ultimo lavoro di Nicolas Winding Refn con cui aveva già lavorato nel 2011 per Drive. Accanto a lei compaiono altri attori televisivi, come Desmond Harrington – Joey Quinn in Dexter – e Jamie Clayton – Nomi in Sense8.
TATIANA MASLANY
Probabilmente tra le attrici che più meriterebbe attenzione e riconoscimenti – che purtroppo tardano ad arrivare – da parte della critica, la giovanissima Tatiana Maslany ha dato vita non ad uno ma a ben ventidue personaggi in una sola serie. Sarah, Cosima, Alison, Helena – per citarne alcuni – sono i cloni protagonisti di Orphan Black, serie sci-fi canadese ideata da Graeme Manson e John Fawcett.
A Cannes l’attrice arriva con Two Lovers and a Bear, nuovo film drammatico di Kim Nguyen presentato nella sezione indipendente Directors’ Fortnight.