Californication: il ritorno di Duchovny sul piccolo schermo
Ideata dal produttore Tom Kapinos, la serie è stata trasmessa lo scorso anno
negli Stati Uniti dal canale satellitare Showtime, noto per aver trasmesso altre serie ai limiti del convenzionale come “Dexter” e “Weeds”.
Californication infatti è una produzione sicuramente poliedrica, che mescola magistralmente humor, sentimenti e scene di sesso abbastanza esplicite, andando a creare uno show incredibilmente divertente ed emozionalmente intenso.
Gran parte del merito va sicuramente al protagonista David Duchovny (ricordate l’indimenticabile agente Fox Mulder di “X-Files”?) che interpreta spendidamente lo scrittore di successo Hank Moody in un tipico momento di crisi esistenziale.
Una volta trasferitosi dall’amata New York all’odiata Los Angeles per facilitare la carriera di architetto della fidanzata Karen (Natasha McElhone) e per seguire la trasposizione cinematografica del suo romanzo “God Hates Us All” la sua vita imboccherà una imprevista parabola discendente: il film infatti si rivelerà una sdolcinata produzione hollywoodiana reintitolata “Crazy Little Thing Called Love” che egli stesso odierà, e Karen lo tradirà e lascierà per Bill un cliente per il quale lei sta progettando la casa.
Hank cercherà allo stesso tempo di riconquistare la ex e mai sposata fidanzata e di essere un buon padre per la figlia Becca di 12 anni che insieme hanno avuto a New York.
Come se ciò non bastasse dovrà affrontare il tipico blocco dello scrittore che da ben cinque anni lo affligge e si dovrà relazionare con la nuova famiglia di Karen che nel frattempo sta per sposarsi con il suo nuovo fidanzato Bill.
Travolto dagli eventi sfogherà tutta la sua frustrazione in occasionali rapporti di una notte con le più originali e stravaganti ragazze che incontrerà, pur continuando il suo interminabile corteggiamento a Karen e occupandosi part-time della figlia.
In questa sua infinita “battaglia” sarà sempre affiancato dal fedele amico nonchè agente Charlie (Evan Handler, già Harry Goldenblatt in “Sex & The City”), che per aiutarlo quantomeno sul piano economico gli procurerà un impegno come blogger per il sito Hell-La Magazine che ovviamente Hank detesterà, considermandolo come un declassamento rispetto al suo ruolo di scrittore di romanzi.
Tutto ciò senza menzionare un miriade di altri personaggi che interagiranno nella trama principale come Mia, la figlia di Bill (interpretata da Madeline Zima, in passato Gracy Sheffiled nella serie “La Tata”), nonchè la sexy-segretaria di Charlie, Danica.
Curiosi i molteplici riferimenti alla band dei Red Hot Chili Peppers, infatti il titolo stesso della serie è una loro canzone, e in un episodio Hank soprannomina Danica “Dani California” altro nome ricorrente nelle canzoni del gruppo.
La serie si compone di 12 episodi, ed è già stata prevista una seconda stagione (le cui riprese inizieranno ad Aprile 2008) dato l’enorme successo di pubblico e critica ottenuto dalla prima.
Ovviamente non sono mancate anche le critiche per certi contenuti e scene un pò esplicite, e sarà interessante vedere se la versione italiana sarà quella originale o verrà in qualche misura tagliata.
Insomma una serie in apparenza ai limiti della censura, ma che nasconde una grande comicità e soprattutto sentimenti molto profondi, un “pathos intenso” come ha dichiarato lo stesso Duchovny in una intervista.
Una produzione davvero originale, come se ne vedono poche, ed è una piacevole sorpresa sapere che anche qui in Italia sarà possibile seguirla.
Assolutamente da non perdere.