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Recensioni Serie Tv

Beauty and the Beast – 1.01 Pilot

Era il lontano 1987 quando andò in onda il primo episodio di Beauty and the Beast con protagonista Laura Hamilton, una delle mie attrici preferite, e Ron Perlman (Hellboy per dire un film). Ero piccola, ma mi ricordo che non perdevo una puntata. Quindi non ero molto entusiasta di questo reboot per due ragioni in particolare:

  • la parte di Catherine Chandler sarebbe stata ‘interpretata’ da Kristin Kreuk (la Lana Lang di Smallville)
  • il canale era CW

La trama è semplice, e si differenzia un po’ dall’originale, Catherine non è più un avvocato, ma una poliziotta, ha iniziato questa carriera dopo aver assistito alla morte-esecuzione della madre, nel 2003 da parte di sicari di cui non sappiamo nulla e ora nel 2012, invece di continuare con Legge, ha iniziato a lavorare nel NYPD. Nel 2003 è stata salvata dalla Bestia, ma nessuno le ha creduto.

Ci troviamo nel 2012 con Catherine che indaga su un delitto, ma il caso vuole che sulla scena del crimine ci sia lo stesso tipo di DNA che c’era in quella di sua madre e durante le indagini incontri Vincet Keller (soldato/medico dato per morto in Afganistan), la Bestia, che le spiegherà che è un prodotto di un esperimento scientifico militare e non sa bene perché sua madre sia stata uccisa (cosa ovviamente non vera; credo che tra 3 puntate scopriremo la verità). Anche l’FBI ci mette lo zampino cercando di uccidere Catherine, prontamente salvata dal suo guardian angel.

Il Pilot non mi è piaciuto per nulla, non c’è stato un momento in cui mi abbia coinvolto, il ritmo non era male, ma se i protagonisti non riescono a trasmettere le emozioni base richieste dallo script è tutto inutile. La Kreuk più che sbattere le ciglia e guardare sempre con la stessa espressione tutti, non sa fare e lo dico senza paragonala alla Hamilton, sarebbe una sconfitta 10-0. Anche l’utilizzo della voce narrante della Kreuk che racconta le cose successe e alla fine della puntata vuole fare anche la morale, ricorda Grey’s Anatomy e l’ho trovato un po’ fuori luogo.

Parliamo della bestia nell’originale Perlam aveva un trucco per cui sembrava un uomo lupo, dava perfettamente l’idea della Bestia, qui il trucco consiste in una cicatrice e ogni tanto Jay Ryan si trasforma in una versione minore di Hulk, ma senza diventare verde, per poco. Va bene che siamo nel 2012, va bene che il prodotto deve interessare le giovani ragazzine, ma, per favore, solo una cicatrice???

La trama orizzontale non brilla per originalità : madre uccisa e figlia che vuole conoscere la verità, mi viene in mente, così su due piedi, Castle, per non parlare dell’originale

Ci sono delle cose che mi sono piaciute in questo pilot, in primis i due comprimari: per Catherine abbiamo come partner una donna (finalmente non il solito duo uomo-donna), Tess, interpretata da Nina Lissandrello, e invece per la Bestia il comprimario è il geek J.T. Forbes. Forse sono molto meglio loro due dei protagonisti e mi piacerebbe vederli interagire per vedere cosa ne viene fuori.

Per quanto riguarda regia e fotografia la puntata raggiunge la sufficienza senza troppi sforzi, siamo onesti, le immagini della New York notturne sono sempre stupende, ne potrebbero mettere anche molte di più e nessuno si potrebbe lamentare. Se continua su questa linea non so se andrò avanti a vederla, e credo che la cancellazione potrebbe arrivare, per ora non rientra neanche nella categoria guilty pleasure, come le prime stagioni di Gossip girl, vedremo con il tempo.

Serena

sin dalla tenera età davo già idea di quello che sarei diventata da grande: una divoratrice di "storie" e di sapere ed il mio peggiore nemico era la noia! Adoravo e adoro tutte le "storie", e ogni modo in cui potevano essere raccontate dai cartoni alle serie televisive, dai libri fino ai film, ad un opera d'arte.

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