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Recensioni Serie Tv

Awake – 1.01 Pilot

Eccoci finalmente ad uno dei pilot che aspettavo con molta trepidazione scritto da Kyle Killen e Diretto da David Slade. Per chi, come me , ha amato Inception questo era uno dei prodotti che si aspettava con più attesa da maggio. L’idea di base è semplice:

Michael Britten e famiglia hanno un incidente automobilistico, e fin qui nulla di nuovo o di originale, l’originalità sta nel fatto che il detective Michael Britten vive 2 realtà diverse che vengono contraddistinte da parte del bracciale che indossa egli stesso rosso, dove ad essere viva è la moglie Hannah, e verde dove ad essere vivo e il figlio Rex. Le due realtà sono separate dallo stato di veglia del protagonista, infatti appena si addormenta in una realtà Michael si sveglia nell’altra.

Per noi spettatori oltre a vedere il bracciale che indossa il protagonista abbiamo anche una fotografia diversa, per la realtà verde i filtri sono nelle tonalità del blu e molto più freddi, mentre la realtà rossa ha i filtri molto più vividi.

Altre differenze sono legati ai personaggi che interagiscono con Michela nelle due realtà e ai casi seguiti

-realtà rossa: Micheal ha un nuovo partner, il detective Vega (che deve anche segnalare ai capi il suo comportamento), come psicologo il dottor Lee, e deve risolvere il caso dei tassisti morti.

-realtà verde: il partner è lo stesso, il detective Freeman, la psicologa è la dottoressa Evans e deve risolvere il caso della bambina scomparsa.

La particolarità dell’universo Awake sta nel fatto che le due realtà non sono così facili da distinguere, ma anzi si influenzano come per il numero 611, la barba rossa, o il fatto che sia la moglie che il figlio tornano a giocare a tennis.

A parte l’ottima scrittura e regia il merito di questo pilot va data alla prova di Jason Isaac, la scena quando si sveglia e non sa in quale realtà sia è eccezionale, riesce a trasmettere allo spettatore l’ansia che prova. Il fatto stesso che nessuno di noi capisca quale sia la vera realtà fa rimanere la questione aperta, i 2 psicologi stessi danno interpretazioni diverse per Lee una è il ribaltamento oniro della’ltra per la psicologa Evans la situazione è più complessa, come cerca di spiegare a Micheal. LA cosa fondamentale è la decisione finale di Michela: lui non scegliere quale far vivere e quale far morire, farà da ponte tra le due persone più importati della sua vita.

Il pilot è stato di introduzione, un’ottima introduzione, forse il miglior nuovo prodotto di quest’’annata, limiti ci sono, ma nessuno è perfetto d’altronde Il limite sta forse se questo prodotto sia giusto per una lunga serialità, ma viste le premesse non ho dubbi, abbiamo anche il mistero per quanto riguarda l’incidente infatti Micheal non si ricorda di aver bevuto, anche se il tuo tasso alcol emico è elevato.

 

Serena

sin dalla tenera età davo già idea di quello che sarei diventata da grande: una divoratrice di "storie" e di sapere ed il mio peggiore nemico era la noia! Adoravo e adoro tutte le "storie", e ogni modo in cui potevano essere raccontate dai cartoni alle serie televisive, dai libri fino ai film, ad un opera d'arte.

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