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Atlantis: Recensione dell’episodio 1.01 – The Earth Bull

Vi mancano Hercules e Xena? Sentite profonda nostalgia dei pomeriggi passati guardando Italia 1 e mangiando Girelle? Volete tornare undicenni o lo siete rimasti? Bene, guardate Atlantis, ma lasciate perdere la mia recensione.

Fare una cosa come Atlantis nel 2013 è semplicemente indegno. Guardandolo ho l’impressione di vedere i summenzionati prodotti baraccone degli anni novanta. Una fotografia poverissima, costumi presi dalle recite scolastiche di fine anno, attori cani e cose buttate li a caso per tutti i quaranta minuti e rotti di trasmissione. Volevo abbandonare dopo 15/20 minuti, ma per dovere di cronaca sono arrivato alla fine, se non fosse stato per la recensione, assolutamente no.

atlantis 101bIl plot sostanzialmente riguarda un ragazzo che ha perso suo padre in un immersione sottomarina e dopo tanti (non si sa quanti) anni, si cala nello stesso posto, a cercar cosa non si sa, la logica lo ignora, e, passato attraverso un wormhole, si risveglia nudo (perché?) su una spiaggia e dopo aver rubato due abiti, si trova davanti una città dell’antica Grecia, o così almeno pare, dai costumi non è dato sapere, in cui ovviamente tutti parlano inglese.

Ok. Mi soffermo un attimo. Non sono così cattivo, non volevo un intero telefilm in greco antico, ma, santi numi, tenendo conto che il tizio in questione si chiama Jason, presumibilmente anglosassone, e che finisce in un posto pieno di greci, pretendo, almeno che per 2 minuti non si capiscano o lui non capisca la lingua. Invece no, fluente. E soprattutto nessuno si stupisce che il tizio si chiami Jason. Chessarà mai? Nome tipico dell’Attica Occidentale.

Ma torniamo alla boiata lasciata in sospeso. Ci trovimo dentro un potpourri di qualsiasi cosa: animali mitici, leoni da caccia e nell’ordine: Pitagora, Ercole, l’Oracolo (di Delfi presumo) Minosse, Arianna, Elena e il Minotauro. Sulla fascia Eschilo e Prometeo. Centravanti Achille. Non si può proprio vedere. Hanno buttato dentro tutto ciò che c’aveva relativamente a che fare con la Grecia antica, al motto di “sei Greco, allora entra”.

Di questi, oltretutto, troviamo affiancati al nostro ridicolo protagonista, Pitagora e Ercole che convivono. Pitagora è il classico nerd, mentre Ercole è un bevitore inciccionito. Se avete riso qui o siete inorriditi di già, vi capisco, ma c’è di peggio. Ercole e Pitagora sono praticamente una coppia di vecchietti della campagna inglese. Lei (Pitagora) un po’ impacciata ma dalla battuta sagace sempre pronta e lui (Ercole) burbero e fifone ma con in fondo un cuore d’oro. Litigano e s’insultano a vicenda un po’ come Sandra e Raimondo, solo che questi non fanno nemmeno granché ridere. Ma ricordiamoci, non è una comedy o quantomeno non credo voglia esserlo.

atlantis 101cIl protagonista, inoltre, è un predestinato di non si sa cosa, figlio di non si sa chi, ma è uno con gran capacità. Praticamente si muove come Neo in Matrix, ma così, con naturalezza, non sa nemmeno lui perché, ma evita le frecce piegandosi e fa salti che nemmeno l’uomo da sei milioni di dollari ai bei tempi. La sua identità dovrebbe essere il grande mistero, ma dopo 10 minuti già non ce ne frega più niente.

Lo sviluppo della trama, giusto per finire in bellezza, è un non sense dopo l’altro. Io, Pitagora, non t’ho mai visto in vita mia, ma ti salvo dalle guardie. Io, Jason, non ti ho conosciuto da 20 minuti, ma mi sacrifico al posto tuo per entrare nel labirinto/grotta del Minotauro. Ma perché dovremmo dare credito per più di mezzo secondo a questi atti di generosità assoluta e a ultime cene con frasi del tipo, che bello stare con gli amici la mia ultima notte di vita, quando la logica dovrebbe imporre un minimo di “chi diavolo sei che ieri non stavi nemmeno qui?”.

Una ridicola battaglia col minotauro, terminata nel modo più banale del mondo, un amore in vista con la bella Elena, con la madre che disapprova e guarda in cagnesco dalla terrazza, un Oracolo che non ce la racconta giusta, la linea comica di Ercole e Pitagora e noi che non ce ne frega più niente.

Non guardatelo o se volete farvi due risate, guardatene qualche episodio random, non credo l’ordine conti qualcosa.

P.S. Non mi sono scordato di mettere le stelline.

1.01 - The Earth Bull

Indegno

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2 Commenti

  1. Veramente una cosa abominevole, molto telefilm anni ’80 sul genere l’uomo di atlandide. Quelli degli anni ’90 rispetto a questo erano dei capolavori.
    Mezza stellina è già troppo.

  2. Si, effettivamente Max, per gli anni che correvano e il target a cui si riferivano, quelli degli anni 90 erano decisamente meglio….. ho provato a dare meno di mezza stellina.. il sistema non mi consentiva di andare tanto sotto 🙂

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