
Aspettando Venezia 73: I film da recuperare delle passate edizioni – Parte 3
Mentre ci prepariamo alla Mostra Internazionale d’arte Cinematografica del 2016, abbiamo deciso di mettere insieme i film che secondo noi sono quelli che hanno fatto la storia del cinema, quindi ecco la seconda dose dei film da vedere Aspettando Venezia ’73. Trovate la prima parte qui – Aspettando Venezia ’73 – Parte 1 – e qui la seconda – Aspettando Venezia ’73 – Parte 2.
Aspettando Venezia 73 – Parte 3
Black Swan (2010)
Film di apertura e in concorso alla 67ma Mostra internazionale d’arte cinematografica, la pellicola è stata diretta da Darren Arofonsky. Le coreografie sono state curate da Benjamin Millepied, che sul set ha conosciuto la protagonista, Natalie Portman, che poi sarebbe diventata sua moglie.
La storia, liberamente ispirata al balletto di Tchaikovsky Il Lago dei Cigni, è un drama psicologico che vede Nina (Natalie Portman) lottare per eseguire una coreografia perfetta, l’interpretazione che potrebbe dare una svolta alla sua carriera. A spronarla, ma anche a bloccarla, il suo coreografo, Vincent Cassel, e la nemica/amica Mila Kuniz.
La pellicola ha permesso a Natalie Portman di portarsi a casa la statuetta come Miglior attrice protagonista (e un marito).
Road to Redemption – Era Mio Padre (2002)
Film in concorso alla 59ma Edizione della Mostra cinematografica di Venezia, per la regia di Sam Mendes (quest’anno presidente della giuria che attribuirà il Leone d’Oro).
Forse il meno noto tra i film di Tom Hanks, che quello stesso anno si distinse nella pellicola Prova a Prendermi accanto a Leonardo Di Caprio, Road to Redemption è una storia di un rapporto commovente tra un padre e un figlio, sullo sfondo di una coltre di violenza che ci pone davanti al quesito cosa sia giusto e cosa sbagliato.
Il film è stato il trampolino di lancio per un giovane attore a noi noto, Tyler Hoechlin, protagonista della serie Teen Wolf (almeno fino a poco tempo fa). Nella pellicola anche Paul Newman e Jude Law, oltre a due impensabili Stanley Tucci e Daniel Craig.
Gravity (2013)
Film di apertura e fuori concorso alla 70ma Mostra Internazionale d’arte cinematografica, il film di Alfonso Cuaròn non ha bisogno di presentazioni.
Con un budget di 100 milioni di dollari, la pellicola ha guardato più di 732 milioni in tutto il mondo. Delle 181 candidature a diversi premi, ha totalizzato ben 103 vittorie, inclusi sette premi Oscar, tra cui anche quello per miglior regista ad Alfonso Cuaròn e quello per la miglior colonna sonora originale a Steven Price.
Sandra Bullock e George Clooney sono i protagonisti indiscussi di questa pellicola, che si basa su un connubio perfetto di adrenalina, emozioni, dramma e… spazio.
Neverland (2004)
Il film di Marc Forster è stato presentato in anteprima mondiale alla 61ma Mostra cinematografica dell’arte cinematografica.
La storia si concentra sulla relazione tra i ragazzi Llwelyn – Davies e lo scrittore dalla cui penna sarebbe nato Peter Pan, J.M. Barrie. I protagonisti sono Jhonny Depp nei panni dello scrittore, Kate Winslet in quelli di Sylvia Llwelyn – Davies, madre dei ragazzi, nonchè un giovanissimo Freddie Highmore nel ruolo di Peter, a cui il personaggio di Peter Pan dovrebbe essere ispirato. Nella pellicola anche Dustin Hoffman e Julie Christie.
Il film, malgrado diverse nomination, ha vinto solo un Oscar per la miglior colonna sonora originale.
The Queen – La regina (2006)
Presentato in anteprima mondiale, il film The Queen – La regina è stato un film in concorso alla 63ma Mostra internazionale del cinema di Venezia.
La storia si svolge nell’arco di una settimana, quella seguita alla morte della principessa Diana del Galles. La regila (una spettacolare Helen Mirren) è costretta a dividersi fra il volere del popolo, che vorrebbe una cerimonia funebre pubblica e in grande stile, e la tradizione che le è tanto cara, che vorrebbe gestire il dolore il maniera privata e familiare. A darle dei consigli è il neo-eletto ministro, Tony Blair (Michael Sheen).
Helen Mirren ha vinto un Oscar, un Golden Globe e poi un BAFTA per la sua interpretazione. Non c’è da stupisene: è forse tra i suoi ruoli più belli!