
Ash vs the Evil Dead. Recensione dell’episodio 1.04 – Brujo
Guarda quella serie di Sam Raimi , dicevano. E’ un mix tra Superantural e Galvant: ti divertirai, dicevano. Il problema con Sam Raimi, tuttavia, è lo stesso che si può avere con Aldo, Giovanni e Giacomo, con Verdone o persino con i cinepanettoni: o li si ama, completamente, o li si odia in maniera altrettanto decisa. Aut aut, tertium non datur, dicevano i latini. Sam Raimi ha il pregio (che è insieme un difetto) di creare cose che danno un’assuefazione pericolosa, senza necessariamente puntare sulla qualità o sul realismo. Ce ne eravamo resi conto quando Ash aveva attraversato in volo la roulotte per agganciare la motosega come arto o quando Pablo aveva colpito la detective in testa con un osso di animale non bene identificato. Tre puntate di sangue, budella e irrealismo più tardi eccoci, ancora seduti a guardare le imprese di un anti-eroe con un braccio solo, che si veste in maniera discutibile e ha l’illusione di essere un playboy affascinante.
Come promesso da Pablo, il trio dei miracoli si imbarca nell’ennesimo viaggio in auto, stavolta per cercare il Brujo – che è anche suo zio ed è anche uno stregone che potrebbe aiutarli. Trovo difficile pensare a come qualcuno possa ‘aiutare’ un trio composto da un ultra quarantenne, un’attrice mancata dei film di Tarantino ed il figlio di Ben Stiller (se non avete visto Mi presenti i tuoi? non è un mio problema) ma non di meno i tre arrivano sani e salvi al rifugio del Brujo. Quest’ultimo, simpatico ed arzillo, propone subito di aiutare Ash con un viaggetto sotto effetto di acidi che, secondo il suo alto parere di esperto di canne e bambole wodoo, potrebbe aiutarlo a ‘gestire’ gli esseri maligni nella realtà. Non si sia mai detto che Ash Williams rifiuti dell’alcool o un viaggio sotto effetto di stupefacenti, in questo caso specifico! Qualche fumata grigia più tardi, Ash si ritrova nel suo personale ‘paradiso’: io avrei scelto le Hawaii, ma probabilmente mi sono persa le meraviglie che nasconde Jacksonville.
La sequenza che risalta più di tutte dell’intero episodio è senza dubbio quella che precede il trip mentale di Ash. Flash del film originale (con un Bruce Campbell molto più giovane) nonché riviste Playboy, pubblicità della birra e perfino balletti provocanti. Tutto porta Ash in un mondo surreale, fatto di spettri delle sue paure nonché di lucertole parlanti (solo io ho avuto una momentanea immagine del Capitano di Spongebob? Ditemi di no!) e mentre lo spirito guida scompare, ingannato da uno dei mostri nella vita reale, il mostro stesso – in possesso del corpo di Kelly – entra del sogno meta-erotico di Ash e tenta di ucciderlo. Non ci riesce, naturalmente, perché altrimenti non avremmo più una serie che ha ‘Ash’ nel titolo, ma in compenso l’antieroe si trova circondato da amici che non comprendono come mai abbia tentato di strangolare Kelly, mentre il mostro dentro di lei continua a nascondersi abilmente. Ero piuttosto sicura del fatto che non fosse completamente scomparso, lo scorso episodio, ma mai avrei creduto che potesse prendere possesso di un corpo umano! Viene dunque da domandarsi che altre tipologie di mostri ci siano nel Buco Infernale per cui il Libro è un portale.
Per restare sempre aggiornati su Ash vs. Evil Dead, con foto, news, interviste e curiosità, vi consigliamo di passare per Ash vs. Evild Dad Italiae ricordatevi di mettere like alla nostra pagina Facebook per tutte le novità su tv e cinema
Visitor Rating: 5 Stars